Sestriere (Torino): Rinnovamento della pista al Sestriere Sport Center

La pista di atletica leggera più alta d’Europa, a quota 2.035 metri, è stata rimessa in efficienza con un nuovo manto dalle caratteristiche prestazionali adeguate all’attività professionistica soprattutto per l’allenamento sportivo ad alta quota.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 336

La storia

Sestriere è un comune di 925 abitanti della città metropolitana di Torino e con i suoi 2.035 metri s.l.m. è il Comune più alto d’Italia.
Il Comune ha una storia molto recente poiché venne costituito ex-novo nel 1934 (R.D. 18/10 n. 1852) sul comprensorio territoriale dell’ex Comune di Champlas du Col, dell’ex Comune di Sauze di Cesana e della frazione Borgata di Sestriere, staccatasi dal limitrofo Comune di Pragelato, e nel 1955 (su D.P.R. n. 611 del 3/6/55) furono ampliati i confini territoriali di Sestriere fino ad arrivare agli attuali 2580 ettari.
Sestriere pareva creata apposta dalla natura per dare notorietà al nuovo sport dello sci, era una realtà unica al mondo nel campo dello sci e del turismo. Nacquero le 4 funivie che portavano all’Alpette, al Sises, alla Banchetta e al Fraiteve; furono costruite le celebri torri, il lussuoso Duchi d’Aosta e la più popolare Torre, le lussuose suites dei Principi di Piemonte, ma anche alberghi di varie categorie. Sestriere era diventata una grande stazione invernale che attirava per la modernità e la classe delle sue strutture una clientela internazionale di alto livello e che, per la sua vicinanza a Torino e la facilità di comunicazioni, faceva accorrere i ceti medio e popolare.


Inoltre una sapiente politica promozionale aggiungeva lustro con le grandi competizioni come la “Sei giorni internazionale” che si disputava su sei piste diverse, poi divenuta la “Tre Funivie”.
La guerra mondiale 1940-1945 paralizzò per ben cinque anni la vita turistica del Sestriere e causò danni non indifferenti agli impianti ma, gradatamente, si poterono ripristinare con tono più moderno ed il movimento riprese con maggior ritmo negli anni successivi.
La tradizione delle grandi gare continuò nel dopoguerra e il battesimo della Coppa del Mondo. Su quel podio al Colle è passato tutto il Gotha dello sci.
Il resto è storia dello sci moderno, da quell’esaltante “doppietta” di Alberto Tomba in gigante e in slalom nel 1987, al primo slalom notturno di Coppa del Mondo vinto ancora dal fenomeno bolognese nel 1994. E poi ancora tante gare prestigiose come i Mondiali del febbraio del 1997 e le Finali di Coppa del Mondo di Sci Alpino del 2005 fino a raggiungere il gotha con la XX° edizione dei Giochi Olimpici Invernali di Torino 2006 e delle Paralimpiadi.

La pista di atletica

La pista di atletica, sorta intorno alla metà degli anni ’80, è stata protagonista il 31 luglio del 1994 di un’impresa epica dell’astista Sergey Bubka, che si “arrampicò” fino a 6,14 metri.
Col passar del tempo la pista è stata in un certo modo abbandonata a sé stessa e solo intorno al 2014 è stata siglata la convenzione per il Centro di sviluppo tecnico FIDAL di Sestriere. Il Consorzio Sestriere e le Montagne Olimpiche hanno gestito, per conto del Comune di Sestriere, il rapporto con la Federazione Italiana di Atletica Leggera, con a disposizione impianti sportivi e strutture ricettive a 2.000 metri d’altitudine.
L’accordo prevedeva il riconoscimento del “Centro di Allenamento Federale in Alta Quota FIDAL di Sestriere”, un’intesa che vedeva la supervisione di FIDAL riguardo al supporto tecnico con una collaborazione in merito ad indicazioni utili allo sviluppo dei lavori di riqualificazione di impianti e predisposizioni di percorsi specifici di allenamento. FIDAL si è impegnata inoltre nello sviluppo di progetti per l’organizzazione di “campus” di allenamento per giovani e per atleti amatori e master. Il Consorzio Sestriere e le Montagne Olimpiche hanno garantito l’utilizzo gratuito delle strutture di allenamento (pista atletica, palestre, palazzetto dello sport, piscina ed attrezzature varie) da parte degli atleti appartenenti alle squadre nazionali per l’intero periodo della convenzione ovvero dal 1° maggio 2014 al 30 settembre 2016.

Inoltre con questa operazione il Consorzio Sestriere e le Montagne Olimpiche hanno puntato ad incrementare le presenze turistiche sul territorio grazie alla promozione di FIDAL attraverso i propri tesserati (188.608 gli atleti associati nel 2013) che hanno avuto la possibilità di effettuare una preparazione in quota a 2.000 metri d’altitudine, oggigiorno sempre più rilevante per il raggiungimento della massima performance.
L’area è facilmente raggiungibile dalle principali vie di comunicazione ed è dotata di un parcheggio relativamente ampio che serve sia il Palazzetto dello Sport che la pista di atletica. La struttura dopo la sua riqualificazione garantirà un livello apprezzabile nel panorama dell’offerta sportiva provinciale e regionale, considerato che fanno parte del complesso sportivo un campo di calcio a 11 in erba sintetica, la pista di atletica leggera a otto corsie dotata di una pedana per il salto in lungo, una fossa per il percorso siepi e nella lunetta sud un campo per il basket ed una cassetta per l’imbucata per il salto con l’asta.
Dopo aver trascurato l’impianto sportivo per tanti anni si è finalmente deciso di programmare i lavori di ristrutturazione e di riqualificazione del manto della pista di atletica leggera, adeguandola alla continua innovazione dei materiali, consentendo quindi la pratica delle discipline atletiche non più solo alle scuole, ma allargando il bacino di utenza anche ad atleti professionisti iscritti a diverse società sportive.

L’intervento sulla pista

La pista di atletica leggera non godeva più di una superficie sportiva omologabile, manifestando svariate difformità e non garantendo più il livello minimo prestazionale richiesto; infatti il manto sportivo appariva profondamente usurato ed in alcuni punti la superficie, oltre a non avere più alcuna risposta elastica, non garantiva neppure una sicura aderenza costituendo un pericolo potenziale per gli utilizzatori.


L’ intenzione dell’Amministrazione è stata quella di realizzare una pista con caratteristiche prestazionali non esasperate, con un livello di “morbidezza” adatto ai professionisti del mezzofondo.
La soluzione scelta ha l’obiettivo di colmare le carenze, al fine di rendere la pista sia a norma secondo quanto prescritto nel Regolamento Nazionale FIDAL e sia fruibile in modo logico, funzionale e sicuro da parte degli utenti.
Sono stati quindi necessari una serie di lavori propedeutici preliminari al fine di ottenere una pista di atletica omologabile, quali la rimozione dei cordoli di contenimento in cls e del manto preesistente totalmente usurato avendo cura di separarlo dalla sottostante pavimentazione di supporto. È stato inoltre completamente revisionato l’impianto di smaltimento delle acque meteoriche.
Al fine di raggiungere le quote previste e conformi alle vigenti normative FIDAL – IAAF si è proceduto alla risagomatura dei piani di posa con le usuali procedure.
La vasca del percorso siepi, non più compatibile con l’attuale normativa, è stata risagomata adeguandone l’altezza e adattandola all’andamento planimetrico del percorso.
Ulteriori adeguamenti hanno riguardato la formazione della piazzola per il piazzamento del fotofinish, di una piazzola da 30 mq per i giudici d’arrivo, la collocazione di quattro torrette a scomparsa per le prese elettriche.