All’inizio fu il tennis, per far sì che a Milano si giocasse anche in inverno. A questo doveva servire l’impianto sorto nel 1956 nella zona di piazzale Lotto, soggetta a un rinnovato sviluppo a seguito del piano regolatore cittadino del 1953.
C’era una volta il Palalido
L’Armani Jeans nel vecchio Palalido, 2004 (Fotogramma)
In realtà, l’opera perse subito il suo obiettivo per trasformarsi in un ambiente coperto di medie dimensioni adatto sia alle manifestazioni sportive sia agli spettacoli musicali e di arte varia. Il molteplice intento pose non poche difficoltà ai progettisti (ingg. Giovanni Manfredi, Gaetano Ciocca, arch. Aldo Paladini) che pure dovettero rispettare la monumentalità dell’adiacente Lido. Il cemento armato, in auge per tutto il dopoguerra in impianti del genere, fu ampiamente utilizzato per le pilastrature, gli arconi del tetto, le gradinate, che garantirono una capienza di 6-7000 posti su due anelli.
Il 25 ottobre 1960, messo da parte il tennis, fu una partita di pallacanestro a inaugurare il Palalido, fra le due squadre più titolate: Ignis Varese e la casalinga Olimpia Simmenthal. Vinsero a dispetto i varesini accendendo una rivalità che durerà per anni. L’impianto divenne la ‘casa’ del basket ambrosiano, soprattutto per merito di figure come Adolfo Bogoncelli e Cesare Rubini, con qualche concessione al pugilato e alla pallavolo, con la Gonzaga Milano. Divenne il luogo di promozione popolare dello sport del canestro, come altri sport soggiogato dal calcio, grazie agli investimenti di aziende, quasi tutte lombarde, per la formazione di forti team professionistici. Nell’impianto di piazzale Stuparich giocò anche la Pallacanestro Milano 1958, la seconda squadra cittadina, sponsorizzata dalla catena di negozi di tessuti “All’Onestà”.
Come detto, il Palalido vide anche altri momenti memorabili al di fuori dello sport. Nonostante una risposta acustica disastrosa vi si esibirono i Rolling Stones nel 1967 (supporters Stormy Six e Al Bano) e poi nel 1970, e nel 1980 i Police oltre a numerosi diversi altri gruppi e solisti. Nel 1973 Enrico Berlinguer vi fu eletto segretario del Partito Comunista Italiano. Neppure mancarono i momenti ‘caldi’, riflesso delle agitazioni politiche degli anni ’70 del secolo scorso, con manifestazioni sindacali e di protesta, con la messa in scena di scritti teatrali come Guerra di popolo in Cile che costò all’autore Dario Fo l’arresto per resistenza a pubblico ufficiale. Abbandonato dalla pallacanestro, che gli preferirà lo sfortunato Palazzo dello Sport prima (crollato durante la nevicata del 1985) e il Forum di Assago poi, il Palalido fu demolito nel 2012 in vista di una sua nuova e più moderna struttura.
Bibliografia: Gino Cervi, Sergio Giuntini, Milano nello sport, Hoepli 2014.