È stato rinnovato il campo di calcio San Bartolomeo di Trento: un nuovo manto sportivo in sintetico, nuovo sistema di irrigazione e impianto di illuminazione.
Il campo di calcio San Bartolomeo a Trento
Un nuovo manto sintetico per il campo di calcio San Bartolomeo a Trento, che da tempo necessitava di una riqualificazione complessiva.
A partire dai primi anni Duemila nella Provincia Autonoma di Trento sono stati realizzati molti campi per il gioco del calcio in erba sintetica. Sicuramente le condizioni ambientali tipiche del territorio trentino, con stagioni invernali più penalizzanti rispetto alle aree di pianura in termini di piovosità e basse temperature, hanno determinato le programmazioni a livello politico-amministrativo. Tali scelte si sono rivelate senza dubbio vincenti, perché su queste moderne superfici sintetiche, la continuità e regolarità di gioco è incomparabile rispetto ai tradizionali terreni in erba naturale o terra battuta, spesso impraticabili e a volte forieri anche di situazioni di pericolo per gli atleti.
Nel corso degli anni le implementazioni hanno riguardato sia la trasformazione completa di superfici di gioco da terreno erboso o terra battuta a nuovo tappeto sintetico, sia il rinnovamento di campi in erba artificiale già esistenti, con la rimozione dei vecchi teli di prima produzione ormai ammalorati e la formazione di una nuova pavimentazione di ultima generazione secondo i vigenti regolamenti della competente Federazione FIGC-LND.
Il lavoro realizzato a Trento per il campo da calcio S. Bartolomeo, sito in viale degli Olmi, rientra nella seconda tipologia di lavorazioni specialistiche tipiche del settore dei sintetici.
Infatti, dopo l’originaria costruzione di questo campo sportivo, comprensivo degli impianti di illuminazione e irrigazione, risalente al periodo compreso tra il 1988 e il 1994, nel 2007 era avvenuta la trasformazione del terreno di gioco da terra battuta ad erba sintetica.
La nuova opera di rinnovamento del campo è stata commissionata dall’ A.S.I.S. (Azienda Speciale per la gestione degli Impianti Sportivi del Comune di Trento), la quale ha appunto l’incarico della gestione e manutenzione di 150 impianti nel territorio comunale, tutti ampiamente utilizzati.
Uno degli obiettivi primari è mantenere questo rilevante patrimonio pubblico sempre ad un alto livello di efficienza e di ottimale fruibilità per ogni tipo di utenza, sia a livello agonistico che di allenamento, soprattutto per l’attività giovanile, fattore questo molto importante per l’educazione e il futuro delle nuove generazioni.
I lavori oggetto del progetto esecutivo redatto dall’ Ing. Paolo Furioli di Arco per il campo di calcio San Bartolomeo a Trento hanno previsto nel dettaglio:
– la rimozione del vecchio sistema manto costituito dal tappeto e dall’intaso;
– l’erpicatura e l’arieggiatura dello strato superficiale del sottofondo esistente;
– la stesura di un nuovo strato di finitura in sabbia con la formazione al laser delle pendenze di progetto;
– la realizzazione del nuovo manto in erba artificiale omologato e dotato di Attestazione di Sistema;
– il rifacimento dell’impianto di illuminazione mediante la sostituzione dei vecchi proiettori con i nuovi a teconologia a LED;
– la manutenzione dell’impianto di irrigazione esistente con lo spurgo delle tubazioni principali ispezionabili.
Alla base della scelta della stazione appaltante c’è stata comunque, oltre l’opportunità di un sostanziale miglioramento qualitativo del terreno di gioco esistente sul campo di calcio di Trento, molto utilizzato ed usurato, realizzato secondo tecnologie di produzione ormai superate, anche l’avvicinarsi della scadenza nel mese di ottobre 2022 del certificato di collaudo della LND, con la conseguente necessità di ottenere una nuova omologazione del campo, ottemperando ai dettami dei nuovi Regolamenti Tecnici ed in linea con i più moderni processi produttivi dei manti in erba artificiale.
In effetti sugli ultimi campi di quarta generazione l’attività è ormai paragonabile a quella che si svolge su un campo in erba naturale, con una piacevolezza di gioco sempre maggiore ed una eliminazione quasi completa anche dei microtraumi tipici del calcio, quindi con un livello di gradimento degli atleti sempre più alto, ed Enti come A.S.I.S., impegnati a fondo nella migliore gestione di queste strutture così importanti per la comunità, hanno giustamente considerato e perseguito con successo gli obiettivi di miglioramento e soddisfazione dell’utenza.