Torino – Campi a 11 e a 7

Polisportiva River Mosso
TE6 – gennaio/marzo 2008

La polisportiva River Mosso, nel quartiere Barriera di Milano a Torino, costituisce un esempio sia dal punto di vista sociale sia da quello sportivo. Le scelte societarie hanno sempre portato allo sviluppo della cultura sportiva come recupero dei ragazzi disagiati, mantenendo nel contempo una attenzione particolare alle nuove tecnologie in grado di migliorare le prestazioni, come l’erba sintetica, installata in tre campi di cui uno appena inaugurato.

Pubblicazione cartacea su: Tutterba 41

Il primo marzo 2008 la polisportiva River Mosso ha inaugurato il terzo campo sintetico, a distanza di quattro anni dalla prima installazione di questo tipo, quando venne creato il campo a 11.
Questa società è stata pioniera nell’impiego del nuovo materiale sportivo, ed in particolare ha installato campi in erba artificiale quando ci si era ormai ridotti a giocare in campi terrosi, che, fango a parte, in giornate anche solo leggermente arieggiate diminuivano sensibilmente la qualità del gioco costringendo gli atleti a correre tra nuvole di polvere.

L’esperienza maturata nel corso dei quattro anni di vita del primo sintetico, il campo a 11 installato dalla Flooring, ha dato il via ad un investimento comunale, grazie al quale oggi (2008) nel territorio torinese si contano circa trenta impianti analoghi. L’erba sintetica associa la manutenzione pressoché pari a zero all’utilizzo dei campi per il 100 % della loro potenzialità. Squadre esterne scelgono le strutture del River Mosso per gli allenamenti durante le stagioni invernali. Quando i campi in terra sono inutilizzati ed inutilizzabili ecco che interviene l’erba artificiale. Se a questo si aggiunge la possibilità di noleggiare il campo a gruppi di amatori di questo sport durante le ore serali, va da sé che i campi sono completamente autofinanziati. La scelta quindi di proseguire su questa strada, aggiungendo un campo a 5 installato dalla società Limonta e il neonato sintetico a 7 della società Tecneco, date le precedenti considerazioni, non può che considerarsi vincente.