12 Settembre 2022 – 10.30-12.30 su Zoom. Appuntamento di Formazione a tema Padel. Sempre in crescendo, con sviluppi esponenziali, il Padel ha fatto avvicinare allo sport business molti privati e investitori. Lo si può ancora definire un mercato emergente? È prossimo a una battuta di arresto? Che sviluppi si attendono? 2CFP Crediti Formativi Architetti.
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Padel: numeri, progettazione e ampliamento di un centro. Come procedere – Webinar 12 Settembre
2 CFP Architetti
12 Settembre 2022 – ore 10.30-12.30 su Zoom
2 CFP per Architetti
Sempre in crescendo, con sviluppi esponenziali, il Padel ha fatto avvicinare allo sport business molti privati e investitori.
Lo si può ancora definire un mercato emergente? È prossimo a una battuta di arresto? Che sviluppi si attendono?
Tra nuovi centri, ampliamenti e strutture coperte – anche laddove inizialmente non previste – si affronteranno i problemi tipici e più ostici dell’avvio di un centro padel: dagli aspetti normativo-burocratici a quelli di programmazione, organizzazione e gestione del cantiere.
Si descriveranno gli aspetti da considerare per poter ampliare un centro senza bloccare l’attività dei campi esistenti.
I case history fungeranno da supporto alle argomentazioni tecniche e da esempio pratico di una buona progettazione, programmazione lavori e cantierizzazione.
Attenzione: i posti per il webinar sono limitati!
I relatori del Webinar:
Padel: numeri, progettazione e ampliamento di un centro. Come procedere.
arch. Maria Maderna (Fiduciaria FIT – Lombardia con delega al Padel)
Davide Bazzucco
geom. Leonardo Ravizzini
ing. Daniele Vitali (structural manager di Ecover Srl)
arch. Renato Mari (progettista sistemi di copertura)
IL PROGRAMMA
qui il calendario completo dei webinar 2022
dott. Fabio Passoni (Resp. Mktg Tsport/S&I)
Introduzione, presentazione, moderatore.
geom. Leonardo Ravizzini Padel e statistiche: un mercato ormai saturo? |
arch. Maria Maderna (Fiduciaria FIT – Lombardia con delega al Padel) aspetti burocratici e permessi, procedure congrue |
arch. Renato Mari Semplificare la cantierizzazione: Accesso al cantiere, superficie necessaria, massetto e carico di portata. Cantierizzare senza bloccare l’attività dei campi esistenti, è possibile? |
ing. Daniele Vitali (structural manager di Ecover Srl) Conversione a centro padel Lope De Vega, Milano Famagosta Ampliamento del Relais Santo Stefano Il nuovo centro di Lodi con copertura a pergola: focus sulle fondazioni |
Davide Bazzucco Conclusione: Sistemi standardizzati e prodotti tailored, progettazione interna e attenzione alla gestione energetica |
Reportage e atti del webinar
Nell’incontro dello scorso 12 luglio l’evento formativo ha visto l’approfondimento dei centri padel: come aprirne e come ampliarne uno. Ampio dibattito è stato dedicato a come cercare di non bloccare l’attività sportiva e come poter organizzare il cantiere per impattare il meno possibile sulla messa in attività del centro sportivo.
Domande&Risposte
Nel corso del webinar PADEL: NUMERI, PROGETTAZIONE E AMPLIAMENTO DI UN CENTRO. COME PROCEDERE. sono state poste molte domande dai partecipanti.
Qui di seguito alcune Domande e relative Risposte date dagli stessi relatori intervenuti.
Vorrei sapere se un campo di padel all’aperto e quindi senza copertura è soggetto a nulla osta del Genio Civile (area sismica). Mi pare di aver capito di si. Ma credo che molti impianti non hanno l’autorizzazione del Genio Civile. In questo caso come comportarsi?
Buongiorno Architetto, dipende dalle regioni. In Lombardia e Marche, ad esempio, non è soggetto a deposito, essendovi delle circolari esplicative regionali che inquadrano tale opera come di modesta rilevanza ai fini sismici
Per caso al Centro Lope è stata presa in considerazione la possibilità di istallare in copertura pannellature fotovoltaiche?
Certamente, esistono sistemi di coperture che invece di essere in telo hanno delle coperture in lamiera, comunque leggere, che possono accogliere pannelli fotovoltaici.
Nel centro Padel Lope De Vega cosa si è dovuto certificare per i WWFF?
Buongiorno, la parte VVF non è stata curata da noi in prima persona, per cui non saprei dirle, tuttavia ogni struttura che debba essere certificata ai VVF deve garantire uscite antincendio e percorsi antincendio adeguati, tenuta del telo alle euroclassi e resistenza della struttura per un tempo di esodo adeguato al deflusso. Tuttavia se non vi sono tribune interne non vi è grande affollamento di progetto, per cui il deflusso è garantito.
La soletta di fondazione, interna ai cordoli perimetrali, che spessore deve avere per consentire il fissaggio dei montanti con vetri?
Consigliamo 20cm, tuttavia in alcuni casi anche 15cm sono sufficienti.
Esistono sistemi di chiusure automatiche dei teli laterali, in modo da evitare che durante i temporali la pioggia entri nei campi?
Ottima domanda, stiamo al momento lavorando su questo, con anemometri etc.
La Legge Sismica Emilia Romagna dice chiaramente che le coperture monopiano acciaio pvc inferiori a 50 Kg/mq sono classificate opere L2 prive di rilevanza sismica per la pubblica incolumità ; le strutture illustrate potrebbereo rispondere a questa normativa ? Le fondazioni sono soggette a pratiche al Genio Civile?
ing. Vitali: ho personalmente fatto molti depositi in Emilia, li ho fatti sempre con opere di modesta rilevanza ma non prive del tutto, in quanto hanno altezze di 11m e quindi non banali. Per cui sempre deposito sismico e non autorizzazione. Idem per fondazioni, chi fa solo quelle può fare il deposito per predisposizione alla futura copertura.
Volevo chiedere all’ Arch. Maria Maderna se si occupa dell’omologazione dei campi per la FIT.
L’omologazione dei campi è di competenza dei singoli comitati regionali che hanno al loro interno tecnici incaricati.
Le strutture vanno tutte collegate elettricamente a terra?
Consigliamo di si.
Slide e Video
Di seguito le slide e il video del webinar
PADEL: NUMERI, PROGETTAZIONE E AMPLIAMENTO DI UN CENTRO. COME PROCEDERE