PNRR: al via il bando per le palestre scolastiche

I 300 milioni del “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole” finanziato nell’ambito di Next Generation EU saranno assegnati agli Enti Locali che si candideranno tra il 10 gennaio e il 28 febbraio 2022.

(Ph. Keleny/Shutterstock)

Il 2 dicembre scorso il Ministero dell’istruzione ha pubblicato l’avviso pubblico per la presentazione di proposte per la messa in sicurezza e/o realizzazione di palestre scolastiche, da finanziare nell’ambito del PNRR, Missione 4 – Istruzione e Ricerca – Componente 1 – Potenziamento dell’offerta dei servizi di istruzione: dagli asili nido alle Università – Investimento 1.3: “Piano per le infrastrutture per lo sport nelle scuole”, finanziato dall’Unione europea – Next Generation EU.

Lo scopo del bando è di favorire le attività sportive e i corretti stili di vita nelle scuole, riducendo il divario infrastrutturale esistente al riguardo, rafforzando le attività e le infrastrutture sportive, così da combattere l’abbandono scolastico, incentivare l’inclusione sociale e rafforzare le attitudini personali. Il target e il milestone di livello europeo e nazionale associati all’intervento prevedono la costruzione o la ristrutturazione di spazi da utilizzare come palestre per le scuole per un totale di almeno 230.400 mq.

La dotazione finanziaria

La dotazione finanziaria, proveniente da Next Generation EU, è di 300 milioni; il Ministero dell’istruzione si riserva, all’esito di questa selezione e tenendo conto delle candidature presentate, di integrare l’investimento con risorse nazionali a valere sul proprio bilancio al fine di consentire il raggiungimento dei target previsti nel Piano nazionale di ripresa e resilienza, previa ripartizione a livello regionale.

In particolare, il 54,29% delle risorse è destinata alle Regioni del Mezzogiorno; il 30% è destinato alle Province e altri enti cui competono le scuole superiori, mentre il 70% è per i Comuni che gestiscono le scuole del primo ciclo; infine, il 50% delle risorse è destinato alla messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti.

Gli interventi finanziabili

Sono finanziabili proposte progettuali relative esclusivamente alla costruzione, messa in sicurezza e ristrutturazione di palestre o aree sportive all’aperto (come definite dal DM 18 dicembre 1975 – punto 3.5.2) con riferimento a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico del primo e del secondo ciclo di istruzione, censiti nell’Anagrafe nazionale dell’edilizia scolastica.

Gli interventi possono prevedere:

a) demolizione e ricostruzione di palestre scolastiche riferite a edifici pubblici adibiti ad uso scolastico del primo e del secondo ciclo di istruzione;

b) nuova costruzione di edifici da destinare esclusivamente a palestre scolastiche a servizio di edifici scolastici esistenti;

c) ampliamenti di edifici scolastici esistenti e finalizzati alla realizzazione esclusiva di palestre scolastiche;

d) riqualificazione architettonica, funzionale e messa in sicurezza di palestre scolastiche esistenti, anche attraverso l’adeguamento impiantistico e tecnologico degli spazi;

e) riconversione di spazi non utilizzati all’interno di edifici esistenti da destinare a sale per attività collettive dove poter eseguire le attività ludiche (esclusivamente per le scuole primarie da 5 a 9 classi);

f) riqualificazione di aree sportive all’aperto esistenti che insistono nell’area di pertinenza scolastica, così come previste dal decreto del Ministro dei lavori pubblici, di concerto con il Ministro della pubblica istruzione, 18 dicembre 1975 (cfr. punto 3.5.2);

g) realizzazione di aree sportive all’aperto che insistono nell’area di pertinenza scolastica così come previste dal citato DM del 18 dicembre 1975.

Le spese per le attrezzature sportive e gli allestimenti possono essere richieste nel limite del 20% del contributo richiesto.

L’avviso (scaricabile in calce a questo articolo) descrive tutti gli altri criteri cui le proposte progettuali devono attenersi, nonché il tipo di proposte e di spese non ammissibili.

Le modalità di partecipazione

Gli enti interessati devono proporre la loro candidatura entro le ore 15 del 28 febbraio 2022, attraverso il portale del Ministero dell’Istruzione dedicato al PNNR.

Sin da ora possono essere caricati sul sistema informativo i dati relativi al legale rappresentante dell’Ente concorrente, fase necessaria prima di depositare la candidatura.

Dalle ore 10 del 10 gennaio 2022 si potrà avere accesso al sistema per la presentazione della candidatura e il caricamento degli allegati. La scadenza è per le ore 15 del 28 febbraio.

Il progetto

Per la presentazione della candidatura, gli enti dovranno compilare ogni sezione del formulario proposto sul sistema informativo, nonché allegare la scheda di progetto, con la relativa documentazione tecnica, e l’autodichiarazione relativa al rispetto dei principi previsti per gli interventi del PNRR.

Si chiarisce che, pur in mancanza di un progetto già predisposto, è richiesta una descrizione dell’intervento, con riferimento all’area d’intervento, al contesto in cui sarà inserita la nuova palestra e le caratteristiche architettoniche, strutturali, impiantistiche e funzionali dell’edificio stesso, sia in caso di nuova costruzione che di riqualificazione di edifici esistenti.

È richiesto inoltre un quadro economico, eventualmente stimando il costo al mq, dimostrando la sostenibilità alla luce di realizzazione di strutture analoghe o ipotizzando la tipologia costruttiva con i relativi parametri economici applicati.

Sono comunque obbligatori i seguenti documenti; nel caso di nuova costruzione, demolizione, ricostruzione e ampliamento:

a) Foto aerea dell’area oggetto di intervento;

b) Mappa catastale georeferenziata, con individuazione area oggetto di intervento;

c) Rilievo plano-altimetrico dell’area d’intervento;

d) Dichiarazione del dirigente scolastico in merito al numero di alunni che usufruiscono della palestra oggetto d’intervento;

e) Dichiarazione prospetto vincoli (ambientali, storici, archeologici, paesaggistici) interferenti sull’area e/o sugli edifici interessati dall’intervento;

f) Rilievo di massima delle demolizioni;

g) Planimetria generale e schemi grafici che consentano l’individuazione di massima di tutte le caratteristiche spaziali, tipologiche, funzionali, di accesso e tecnologiche delle opere e dei lavori da realizzare, integrati da tabelle relative ai parametri da rispettare;

h) Nel caso di demolizione o dismissione, verifica di vulnerabilità sismica dell’edificio esistente da cui si evinca il rispetto dei parametri contenuti nell’Avviso.

Nel caso di riqualificazione/riconversione di spazi esistenti:

a) Verifica di vulnerabilità sismica edificio esistente da cui si evinca il rispetto dei parametri contenuti nell’Avviso;

b) Mappa catastale edificio esistente con individuazione area oggetto di intervento;

c) Planimetria generale e schemi grafici che consentano l’individuazione di massima di tutte le caratteristiche spaziali, tipologiche, funzionali, di accesso e tecnologiche delle opere e dei lavori da realizzare, integrati da tabelle relative ai parametri contenuti nell’Avviso.

Richiesta di informazioni

Gli enti possono:

– chiedere al Ministero dell’istruzione, mediante apposita funzione attivabile dal sito https://pnrr.istruzione.it/, supporto amministrativo e tecnico in fase di candidatura o, successivamente, in fase di attuazione;

– attivare richieste di assistenza telefonica dal lunedì al venerdì dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e dalle ore 15.00 alle ore 18.00 ai seguenti numeri: 06.5849.5990-5991-5992;

– attivare richieste di assistenza tramite mail all’indirizzo pnrr.ediliziascolastica@istruzione.it .

Allegati scaricabili:

Vai all’Avviso Pubblico.

Vai all’allegato 1 – Definizioni e riferimenti normativi.

Vai all’allegato 2 – Scheda progetto.

Vai all’allegato 3 – Autodichiarazione.

Vai all’allegato 4 – Atto d’obbligo.

Vai all’allegato 5 – Schema di accordo di concessione del finanziamento.

Vai alla Guida per il primo accesso al sito del Ministero.

(Le immagini sono tratte dal progetto definitivo per la scuola secondaria di I grado A.G. Roncalli di Cornuda (Treviso), progetto Eutecne Srl, ing. Federico Frappi).