Cavallino Treporti (Venezia): Ampliamento del palazzetto dello sport

Una struttura prefabbricata preesistente viene implementata per diventare un palazzetto adatto alle vigenti norme federali.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 331

Il Comune di Cavallino-Treporti è in realtà un aggregato di località della laguna veneta, che appartenevano al Comune di Venezia fino al 1999. Il capoluogo è Ca’ Savio, dove è collocato l’impianto sportivo oggetto di questo intervento, denominato Palasport “Azzurri d’Italia”.
Il palazzetto, costruito negli anni ’80, è un edificio di tipologia industriale modulare prefabbricata, con struttura a pilastri e travi in c.a.p., copertura in tegoli in c.a.p. e tamponamento esterno in pannelli prefabbricati con nervature verticali.
Oltre al campo di gioco, l’edificio era già dotato di tutti gli spazi necessari per poter svolgere l’attività sportiva, ovvero spogliatoi per arbitri/istruttori, zona pubblico con servizi igienici, spogliatoi atleti e locali di servizio, quali pronto soccorso, ripostigli e depositi per il materiale sportivo.
All’interno dello spazio per attività sportiva vi è anche una tribuna per il pubblico, capace di ospitare poco meno di 200 persone.

La situazione preesistente

Il palazzetto, gestito dalla Società sportiva A.S.D. Litorale Nord, ospita l’attività sportiva di pallacanestro e pallavolo. La pallavolo viene svolta su un campo da gioco regolamentare 18×9 m, mentre la pallacanestro su un campo in dimensioni ridotte 26x14m.
Nel 2017 la Federazione Italiana Pallacanestro ha emanato una Circolare in base alla quale le partite di Serie C non saranno più giocabili su campi di gioco le cui misure siano inferiori a 28x15m.
Per tale motivo l’Amministrazione Comunale ha inserito nel Piano Triennale OO.PP. 2017-2019 i lavori di ampliamento del Palasport “Azzurri d’Italia”, per poter permettere alla locale squadra di pallacanestro di rimanere a giocare le partite casalinghe a Ca’ Savio.

Il progetto

L’idea progettuale nasce essenzialmente dalla necessità di ampliare il Palasport per l’adeguamento alle norme FIP, e tale scelta è forzatamente ricaduta sull’ampliamento verso sud non essendoci altre possibilità di allargamento. L’impossibilità di avere alternative ha però permesso di concentrarsi su una soluzione che consenta al tempo stesso di: ampliare il campo di gioco; migliorare l’accesso del pubblico; ridistribuire gli spazi per il pubblico migliorando la fruibilità del Palasport; migliorare la sicurezza all’interno dell’impianto; migliorare infine l’estetica dell’edificio.
Stante la struttura prefabbricata dell’edificio e l’impossibilità di realizzare ampliamenti in senso trasversale (lato est strada interna, lato ovest ampliamento vani tecnici), si è deciso che l’unica soluzione possibile era quella di demolire la facciata sud, costituita da pannelli prefabbricati vincolati a terra ed in copertura, aumentando il volume esistente di una porzione tale da permettere l’allargamento del campo di gioco.


Un elemento “ostile” a tale ampliamento era costituito dalla tribuna fissa in c.a. realizzata con il Palasport e successivamente adeguata nel 1997 per consentire al pubblico di avere completa visibilità dell’area di gioco; l’ampliamento del campo passava anche attraverso lo slittamento dello stesso verso est. Si è optato pertanto per la demolizione del solo gradino iniziale della tribuna, realizzando un corridoio distributivo della stessa a quota dell’attuale primo gradone, provvedendo così ad inglobarlo nel corridoio stesso.
Il parquet di gioco è stato ingrandito da 26×14 m a 28×15 m; dovendo garantire anche la fascia perimetrale di rispetto di larghezza pari a 2 metri la dimensione del nuovo parquet è risultata 30,10×19,10: si è reso necessario un allargamento del pavimento in legno esistente (listelli in acero canadese), fino a raggiungere le dimensioni richieste.
Nell’ottica di migliorare i percorsi interni del Palasport di Cavallino Treporti, si è ritenuto di spostare il preesistente ingresso del pubblico, già collocato al centro della tribuna, portandolo sul lato est del nuovo ampliamento, rendendolo così gradevole dal punto di vista estetico e facilmente identificabile dall’esterno.
In tal modo l’ingresso, con la dimensione di un vero e proprio atrio, consente la distribuzione del pubblico sulla tribuna esistente rimodellata e su una nuova tribuna di tipo telescopico retrattile, posizionata lungo la nuova parete sud dell’ampliamento.
Tale soluzione consente di avere un aumento di posti a sedere (da 200 a 315) e di garantire visibilità per tutte le partite.
Dal punto di vista architettonico, tenuto conto della massiccia volumetria esistente e della facciata anonima, si è cercato di realizzare una nuova quinta su via Vettor Pisani, che consenta la riconoscibilità dell’edificio e permetta all’utente di identificare immediatamente gli ingressi (sia pubblico o atleta).
L’ampia facciata che ne deriva è la carta di presentazione del Palasport, arricchita da una scritta posta in verticale visibile anche a distanza.