Caiolo (SO) – Ampliamento campo da golf

Valtellina Golf Club
TE16 – luglio-settembre 2010

Lungo il corso dell’Adda, nel cuore delle Alpi lombarde, l’esistente campo a nove buche è stato portato, con soli dodici mesi di lavoro, a diciotto buche attraverso un percorso di alto valore paesaggistico punteggiato di boschi e laghetti.

Pubblicazione cartacea su: Tutterba 41

La superficie interessata è di circa 260.000 metri quadrati, e il lavoro ha richiesto movimenti di terra per oltre 180.000 metri cubi, la realizzazione di laghetti per circa 84.000 metri quadrati, un impianto fisso di irrigazione con oltre 450 irrigatori la piantumazione di nuove 1.500 piante di specie autoctone.
Il percorso, che si sviluppa in lunghezza affiancando il fiume Adda nei comuni di Caiolo e Cedrasco, è di taglio moderno ed è stato realizzato rimodellando il terreno originariamente piatto e inserendo ostacoli di acqua e di sabbia, ma soprattutto nascondendo qualche particolare che consente al giocatore di non annoiarsi mai.
Per ottenere il disegno voluto sono stati previsti interventi di scavo e riporto di terreno, previa asportazione dello strato superficiale del suolo ricco di humus; quest’ultimo è stato poi nuovamente steso e utilizzato come il letto di semina per il nuovo prato.

Nelle piazzole d’arrivo (greens), sono stati utilizzati materiali inerti come ghiaia e sabbia silicea al fine di creare un drenaggio ottimale; in tutte le altre aree invece, le semine sono fatte sul terreno originario, opportunamente sminuzzato (fresatura) e livellato per essere seminato.
In molte aree dove non sono state realizzate operazioni di movimento terra, il cotico erboso preesistente è stato completamente salvaguardato; il terreno vegetale di coltivo è stato steso per uno spessore di circa 20 cm dopo che sono stati eseguiti tutti i lavori di scavo, riporto e modellazione.
Le essenze erbacee utilizzate nelle operazioni di semina delle aree di gioco appartengono alle specie già presenti in loco e quindi tipicamente autoctone; in particolare si tratta di Agrostis palustris, Festuca rubra rubra, e Lolium perenne.

Per quanto riguarda i tees, ognuno di essi è dotato di un piatto drenante di 5 cm. di ghiaia spaccata 3/6 mm e di un sottodrenaggio in tubo drenofessurato posto nella parte centrale del tee.
Il letto di semina è composto da uno spessore di 22 cm. di miscuglio di sabbia – torba – terra di coltivo premiscelato; il tee viene poi compatto con l’apposito rullo.
Le superfici dei tees sono seminate, come i greens, con Agrostis palustris in modo incrociato; la semina dei farways e contorni di greens, tees e bunkers, viene effettuata impiegando un miscuglio di Lolium perenne e Festuca rubra rubra; lo stesso miscuglio viene utilizzato per i rough e per le aree incolte.