Campo da rugby e football americano ad Ancona

Il nuovo campo sportivo per la palla ovale è il frutto di un iter amministrativo lungo e tortuoso, che ha visto l’avvicendarsi di ben tre amministrazioni diverse; completato nel 2015, è utilizzabile per il rugby e per il football americano.

Inizialmente destinato al calcio, l’impianto vede la luce nel 2006 con la realizzazione della tribuna spettatori e il piano di imposta della superficie di gioco, comprese le opere d’arte per la sistemazione dello stesso all’interno di un’area naturalmente acclive, all’interno della cittadella sportiva delle “Palombare” che consta già nel suo ambito il Palaindoor (il palazzetto per l’atletica al coperto, fino a poco tempo fa l’unico esempio nel suo genere in Italia e tra i pochi in Europa) e l’impianto di atletica leggera all’aperto “I.Conti”.
A seguito di varianti in corso d’opera nella realizzazione dell’intervento, l’appalto esaurisce i fondi a disposizione e l’opera rimane incompiuta fino al 2010 quando la nuova amministrazione decide di completare l’impianto, cambiando la destinazione da calcio a “palla ovale” comprendendo in tale accezione tutti gli sport ad essa attinenti e cioè il rugby – per le società cittadine che nel corso degli ultimi anni hanno incrementato notevolmente il numero dei loro tesserati, sintomo di un movimento in forte fermento – ma anche il football americano, la cui squadra cittadina, i “Dolphins Ancona”, militano nella lega A nazionale.
Quindi il completamento dell’impianto, nella conformazione attuale, è avvenuto attraverso due stralci funzionali realizzati con altrettanti appalti:
– il primo, con il quale sono state completate le sistemazioni esterne dell’impianto, l’illuminazione artificiale, ed è stato realizzato il sottofondo di gioco e drenaggi, ivi compresa la superficie in sabbia di finitura, per garantire un minimo livello di giocabilità del campo;
– il secondo, attraverso il completamento dell’impianto con un nuovo manto di erba sintetica di ultima generazione.
In particolare per quest’ultimo appalto è stata scelta la formula di appalto di concessione di lavori pubblici ai sensi del Codice dei contratti pubblici, che prevede la progettazione esecutiva e la realizzazione delle opere a carico del concessionario.
Poiché in base al piano economico finanziario di base si era appurata la non sostenibilità finanziaria dell’intervento con i proventi della sola gestione, il Comune di Ancona ha garantito il suo apporto contribuendo con un intervento in conto capitale di 180.000 euro a favore della concessionaria; il resto è stato realizzato con fondi privati a carico di quest’ultima.
In cambio il concessionario si è impegnato nel praticare all’utenza tariffe concordate con il comune, garantendo quindi la finalità pubblica dell’impianto e la massima accessibilità da parte di tutti all’impianto sportivo.
La concessione di gestione prevede una durata di 12 anni, cioè la durata presunta del manto in erba sintetica, in base al rispetto di un piano di manutenzione che la Concessionaria si è impegnata a praticare, contenuto nell’offerta tecnica presentata in sede di gara di aggiudicazione.
Tra le condizioni salienti del contratto di concessione vi è la manutenzione, ordinaria e straordinaria, che è interamente a carico della Concessionaria per tutta la durata del rapporto concessorio, così come pure il pagamento delle utenze (acqua, luce, gas).
In questo modo la Concessionaria si assume interamente e pienamente l’onere di mantenimento dell’impianto sportivo e viene responsabilizzata al massimo nell’attività di gestione, dovendo provvedere direttamente al pagamento di quanto ad essa necessario ed al mantenimento del bene, aspetto questo molto delicato e controverso nei comuni rapporti di concessione di servizio normalmente praticati nella quasi totalità degli impianti sportivi affidati in gestione esterna da parte degli Enti pubblici.
È infatti nella mancanza della manutenzione ordinaria da parte dei gestori che si riscontrano le maggiori criticità, che degenerano quasi sempre nella necessità, in tempi prematuri, della manutenzione straordinaria e nel degrado dell’impianto gestito.

L’impianto
L’impianto sportivo nella sua conformazione finale consta di una tribuna per 896 spettatori seduti, al di sotto della quale trovano collocazione i servizi per gli atleti (4 spogliatoi e relativi servizi igienici e docce, dimensionati secondo le norme CONI), i servizi per i giudici di gara (2 spogliatoi, divisi per sesso, e relativi servizi igienici e docce), il pronto soccorso per gli atleti, un ufficio direzione impianto, il locale quadri elettrici, e i servizi igienici per il pubblico.
L’illuminazione è garantita da 4 torri faro in acciaio di altezza 25 metri dotate di 20 proiettori in pressofusione di alluminio, potenza 2000W ciascuno, atti a garantire almeno i 200 lux su tutta la superficie del campo di gioco e un rapporto di illuminamento medio pari a 0.60.
Per i valori progettuali dell’illuminamento sono stati presi in considerazione i valori consigliati dalle norme CONI/2008 per il gioco del Rugby all’aperto, livello 2 (attività agonistiche a livello locale).
E’ presente anche un’illuminazione di emergenza consistente in 4 fari alogeni da 500W montati sulle torri faro.
L’impianto di riscaldamento per i locali di servizio e per l’acqua sanitaria viene garantito in teleriscaldamento dalla vicina centrale di cogenerazione dell’azienda locale di servizi.
Il campo da gioco ha dimensioni 100 x 60 escluse le fasce di rispetto di 3 m per tutto il perimetro del campo, misure richieste per la disputa del campionato di serie C di rugby, cui corrispondono le segnature principali.
Per la segnatura del Football americano si provvede di volta in volta con vernici idrosolubili che si eliminano in poche ore di utilizzo o con l’acqua.
L’erba sintetica ha un’altezza di 65 mm ed è saturata con intaso con gomma e sabbia.
Il campo è dotato anche di un impianto di irrigazione per i mesi estivi, costituito da 8 irrigatori laterali con circa 40 m di gittata collegati alla cisterna della riserva idrica interrata alimentata dal sistema di drenaggio del campo di gioco e integrazione con acqua di acquedotto.
L’impianto sportivo è dotato inoltre di un parcheggio atleti riservato, distinto da quello degli spettatori, così come pure sono separati tutti i percorsi tra pubblico e atleti, come prescritto dalla vigente normativa.
L’impianto sportivo è inoltre privo di barriere architettoniche e può essere anche utilizzato da atleti diversamente abili.