Il netball, uno sport che arriva da lontano

Diffuso in Oceania e nei Paesi del Commonwealth, è un gioco simile al basket, nato inizialmente per le donne. In Italia non è ancora abbastanza conosciuto.

Melbourne, Australia, partita di netball tra Collingwood Magpies Netball e Melbourne Vixens (foto Alex Bogatyrev / Shutterstock).

L’istruttrice Americana di educazione fisica Clara Gregory Baer (1863-1938), pioniera dello sport femminile, dopo aver pubblicato le prime regole del basket femminile, ebbe un ruolo importante nello sviluppo del netball, uno sport di squadra con regole simili a quelle della pallacanestro.

Diffuso in Australia e Nuova Zelanda, il netball è praticato anche in altri Paesi del Commonwealth, mentre non ha mai sfondato altrove; in Italia nel 2014 è stato promosso in alcune scuole piemontesi, come si legge nella pagina facebook di Netball Italia, ma al momento non sembra avere un seguito importante.

Nato come sport femminile, da poco viene giocato anche da squadre maschili.

Il campo

La Federazione Internazionale Netball (INF), nata nel 1960, ha sede a Manchester; è l’organismo mondiale che pubblica le regole del gioco.

Il netball si gioca con squadre di 7 atleti, su un campo di 30,50 per 15,25 metri; alle estremità del campo è presente un cesto, con l’anello posto a 3,05 metri da terra.

Fra i campi più vicini a noi segnaliamo quello realizzato di recente a Malta presso il centro scolastico San Benedittu di Kirkop.

Il lavoro fa parte del programma di progetti dedicati alle scuole della Foundation for Tomorrow’s Schools – FTS, organismo voluto dal Governo di Malta per il mantenimento e la ristrutturazione dei complessi scolastici, e riguarda una superficie di 2250 mq che comprende anche una pista di atletica leggera.

Realizzato dalla JGC LTD di Malta, il campo di netball – così come la pista – ha la superficie in resina acrilica colorata di produzione italiana fornita da Casali Spa.