Regione Lazio: in discussione la proposta di legge per lo sport. Con un difetto.

Presentata in novembre e giunta ora in Commissione Sport, la proposta rinnova il vigente Testo Unico in materia di sport. Fra le disposizioni contenute, una discussa liberalizzazione dell’impianto sportivo in zone urbanistiche non coerenti.

(foto mjones)

Nel mese di giugno è partita in Commissione Sport della Regione Lazio la discussione della proposta di legge n. 180 del 18 novembre 2024 “Norme in materia di sport”.

Composta di 30 articoli, la proposta di legge va a sostituire il vigente “Testo unico in materia di Sport” costituito dalla legge regionale n. 15 del 20 giugno 2002.

La proposta di legge contempla fra le altre cose conferenze programmatiche, piani di indirizzo e piani operativi; contempla misure in favore dell’impiantistica sportiva e per l’acquisto di attrezzature, delinea il ruolo delle palestre della salute e dei musei dello sport; promuove infine la pratica sportiva con diversi sostegni.

Fra gli articoli in discussione, si segnala in particolare l’art. 18 “Realizzazione e rigenerazione degli impianti sportivi”, che consentirebbe nelle zone “E” (ossia zone agricole ai sensi del DM 1444/68) non utilizzate ai fini agricoli e non gravate da vincoli di inedificabilità, l’utilizzazione “temporanea” ai fini sportivi, con la realizzazione di manufatti anche coperti, previa apposita convenzione. Con tale dispositivo sarebbero “sanabili” (sempre temporaneamente) anche situazioni già esistenti che attualmente sono irregolari.

Una norma così configurata sembra in contrasto con una corretta gestione urbanistica del territorio: è auspicabile che il provvedimento legislativo vada in porto, ma con i dovuti correttivi.

Ricordiamo che ha già destato qualche perplessità l’assegnazione di contributi per la realizzazione di parchi attrezzati all’interno dei parchi naturali della Regione, in contraddizione con la naturalità delle aree protette (qui l’ultima notizia).

Vai al testo del Progetto di legge n. 180.