Procedono i lavori di restauro dell’ex Casa del Balilla a Legnano, in provincia di Milano: un intervento che prevede la rifunzionalizzazione della palestra e degli spazi annessi e la riqualificazione della piazza antistante.

Il progetto è stato finanziato dall’Unione Europea con Fondi PNRR – Missione 5, come “Programma Innovativo Nazionale per la Qualità dell’Abitare”.

Lo storico edificio cittadino risale al 1933, quando fu sede della locale Opera Nazionale Balilla. Nel post-fascismo fu adibito a sede di scuole e associazioni sportive locali, per poi essere abbandonato.

Il recupero dell’ex Casa del Balilla di Legnano si propone oggi di salvaguardarne la storicità, riordinando l’assetto interno e riorganizzando lo spazio pubblico che si trova davanti all’edificio stesso.

In questo modo, tutto il contesto sarà reinserito pienamente nel tessuto urbano e sociale della città.

L’edificio si sviluppa su due piani fuoriterra e uno interrato, con superficie lorda complessiva di circa 1135 metri quadrati e 1280 metri quadrati di aree esterne.

Al piano terra sarà riqualificata la palestra e saranno adeguati i servizi e gli spogliatoi: diventerà uno spazio moderno ed efficiente, al servizio di scuole e associazioni.

Al primo piano, che sarà agevolmente raggiungibile grazie a un nuovo ascensore finalizzato all’abbattimento delle barriere architettoniche, saranno ospitati locali rinnovati da adibire a sale riunioni e uffici.

Tutta la progettazione è stata pensata per preservare da una parte i caratteri storici del fabbricato, e, dall’altra, rendere gli ambienti e gli impianti moderni ed efficienti. Il progetto di restauro è stato redatto in base ai principi DNSH garantendo l’obiettivo di incremento di 4 classi energetiche.

I lavori sono iniziati in aprile e dovrebbero terminare entro la fine dell’anno.

Restauro ex Casa del Balilla – Legnano (Mi)

Committente: Comune di Legnano

Progetto: Alfonso Femia/Atelier(s) Alfonso Femia con Sertec Engineering Consulting (ingegneria impianti e strutture)

Restauro: Rosaria Toma

Immagini: ©Atelier(s) Alfonso Femia