Come sarà il parco di Centocelle a Roma

Sarà un bosco urbano, un playground con aree gioco e sportive, piazza e cinema, palco per eventi, centro servizi: il parco archeologico di Centocelle a Roma sarà valorizzato grazie a un importante progetto di recupero.

Un grande progetto territoriale mirato a recuperare e valorizzare il parco di Centocelle a Roma: questo emerge dal masterplan presentato la scorsa estate per questa importante area archeologica.

Centoventisei ettari di verde, nel quadrante est della città, da anni abbandonati sono pronti a diventare un grande bosco urbano completo di un playground con aree sportive e luoghi di incontro, zona giochi per i più piccoli, una piazza per cinema ed eventi, un centro servizi e una promenade lungo il tracciato ferroviario dismesso.

Il Masterplan che abbiamo presentato alla cittadinanza è stato concepito come un progetto unitario che si fa carico delle complessità legate alla evoluzione storica del sito e alle problematiche emerse nelle esperienze precedenti, in una logica di pianificazione – diretta al breve, al medio e al lungo periodo – mirata al recupero e alla valorizzazione di un sito di grande importanza per questo settore urbano e per l’intera città di Roma”, ha commentato l’Assessora Sabrina Alfonsi .

Il progetto di Centocelle a Roma è firmato dall’architetto Paolo Pineschi dello studio Aka Architetti.

Il “bosco urbano” e l’area ludica al parco di Centocelle a Roma

Il programma di restyling del parco si concentra su tre aspetti fondamentali:

  • la forestazione, con la prima fase attuativa che prevede in autunno 500 nuove piantumazioni realizzando il primo passaggio verso il concetto di “bosco urbano”;
  • i percorsi e gli accessi, con la riorganizzazione dei tracciati per collegare il parco ai quartieri;
  • le funzioni del parco, prevedendo nuove attrezzature e servizi di supporto, con particolare riferimento allo sport e al tempo libero. Sarà realizzata un’area attrezzata dedicata al tema dell’aria e del volo, ispirata al primo decollo di un aeroplano in Italia, avvenuto proprio a Centocelle nel 1909.

In contemporanea a questa prima fase attuativa, è stato completato il progetto esecutivo per ampliare il parco e realizzare nuove attrezzature su un’area di 52 ettari, che corrisponde alla somma del primo e secondo stralcio dell’attuazione del parco.

Il progetto che si attuerà nel 2024 definisce un nuovo sistema di percorsi che collegano il parco ai nuovi accessi.

Il playground di Centocelle

Sempre in questa fase viene prevista la realizzazione di un grande playground, riutilizzando la pista di atterraggio esistente, estesa su oltre 350 metri, per collocare campi da basket, tennis, ping-pong, pallavolo e corsie per atletica. Un grande spazio colorato, inclusivo e aperto a tutti, un luogo dedicato allo sport e all’incontro tra persone.

La pista di atterraggio rappresenta un’importante occasione per conservare e ripensare questo segno territoriale che caratterizza nell’immaginario collettivo il parco, ricollegandolo al suo passato e alle sue trasformazioni. Sarà un punto di interesse per chi utilizza il parco per fare pratica sportiva.

Con la stessa filosofia di realizzare luoghi che diventino un punto di riferimento per il quartiere, in un’ottica di bene comune, sarà creata la piazza del parco, presso l’ingresso principale di via Casilina, connessa a un’area di parcheggio. La piazza sarà un luogo multifunzionale, concepito sia come punto di contatto con la città sia come sistema di connessione con i percorsi nel verde.

La fontana pedonale

La piazza potrà accogliere spettacoli, eventi, attività didattiche all’aperto, mercatini e cinema. Al suo interno è prevista una fontana con acqua vaporizzata: uno spazio non solo da guardare, ma ludico, accessibile e semplice da usare.

La “promenade” lungo il tracciato ferroviario al parco di Centocelle a Roma

Per quanto riguarda il tracciato ferroviario dismesso, il progetto prevede il recupero di questo grande segno come una passeggiata botanica, una promenade a servizio del parco legata alla fruizione naturalistica e alla percorribilità ciclabile.

La tagliata ferroviaria abbandonata rappresenta un luogo dove la natura ha preso il sopravvento, un sistema di notevole valore in termini di biodiversità, un “monumento naturale” che può essere recuperato e riqualificato.

E di recupero si parla anche per l’ex stazione di servizio tra via Casilina e viale Palmiro Togliatti, che potrebbe diventare un importante sistema di accesso dalla fermata della linea C della metropolitana e ospitare servizi per il parco.

(Fonte Comune di Roma)