A Nardò, in provincia di Lecce, è stato approvato il progetto definitivo del palazzetto dello sport, impianto sportivo da oltre 2000 posti a sedere che costerà quasi 7 milioni di euro e sarà destinato alla pratica di basket e pallavolo.
È definitivo il nuovo palazzetto di Nardò
Il palazzetto di Nardò sarà il più grande della provincia di Lecce e uno dei più grandi in tutta la Puglia: è stato approvato il nuovo progetto definitivo della struttura sportiva, i cui lavori dovrebbero partire a fine 2024 e concludersi entro il 2027.
A progettare il nuovo palazzetto, un RTP con capogruppo l’architetto Ubaldo Occhinegro dello studio Mua che si è aggiudicato il concorso di progettazione per una struttura sportiva che sarà dedicata alla pratica agonistica di pallacanestro e pallavolo e per il calcetto.
Il costo complessivo si aggira intorno ai 6 milioni e 840 mila euro, finanziati quasi interamente da mutuo dell’Istituto per il Credito Sportivo, e i lavori dovrebbero concludersi in tempo per la stagione 2026-2027.
Si è trattato di un iter molto lungo: se ne parlava già nel 2019, con il primo progetto che parlava di una struttura adatta a ospitare poco meno di 800 spettatori, con copertura in legno di forma paraboidale. Qui il nostro articolo.
Dopo l’approvazione del progetto esecutivo nel 2020, i lavori sono iniziati nel 2021, ma la squadra di basket nello stesso anno si qualificava per la serie A2: per questo, le caratteristiche del palazzetto non erano più idonee. I lavori sono stati fermati e nel 2022 l’Amministrazione comunale ha avviato un nuovo iter di progettazione per una struttura da 2000 posti a sedere, con un concorso di progettazione in due gradi per poter scegliere la migliore proposta architettonica.
La principale esigenza che dovrà soddisfare il nuovo palazzetto di Nardò è senza dubbio quella di dotare la collettività di un impianto sportivo dedicato a pallacanestro e pallavolo che sia omologato per lo svolgimento delle gare nel campionato di A2, con capienza 2000 spettatori e nel rispetto dei parametri fissati dal Coni e delle norme FIP e FIPAV.
Ma non solo, perché gli ambienti del palazzetto dovranno poter ospitare anche attività extra sportive quali eventi, concerti ed esposizioni ed essere utilizzati quotidianamente a livello locale.
La localizzazione scelta per il palazzetto – non distante dal centro – risponde alla necessità di essere raggiungibile facilmente anche senza l’uso dell’automobile.
Il nuovo progetto del palazzetto di Nardò
L’involucro esterno unisce i principi dell’origami con l’architettura parametrica: per la realizzazione è previsto l’assemblaggio di pannellature sagomate in alluminio composito, assemblate su una copertura in pannelli sandwich. Il colore scelto donerà al palazzetto un aspetto lapideo simile a quello della pietra leccese.
L’accesso del pubblico avverrà per settori – nord, sud, distinti, autorità, vip e ospiti – attraverso la galleria anulare. Gli atleti entreranno da ingressi separati, sul lato est e potranno raggiungere i 4 spogliatoi a piano terra e poi entrare in area gioco.
Da sinistra, sezioni trasversali, pianta livello 0 e pianta livello 1.
Il pavimento della palestra – ampia quasi 900 metri quadrati – sarà in parquet in legno omologato FIBA Partner di livello 1. Il campo prevede la pratica di 3 attività:
- basket: campo da 28x15metri, un impianto di “Livello SILVER 2”(Reg. FIP3) con una capienza di 2.000 spettatori, per cui si chiede omologazione per la Serie A2;
- pallavolo: campo di dimensioni 18×9 m per cui si richiede l’omologazione fino alla Serie A2;
- calcetto: campo di dimensioni 34×18 m con zona libera laterale e di fondo ≥ 1,50 m.
Le tribune – quattro separate e rettilinee, da 14 livelli ciascuna, sui due lati longitudinali e sui due lati trasversali – ospiteranno 2000 spettatori: 1639 tifosi, 207 ospiti, 12 spettatori diversamente abili a bordo campo, 120 in tribuna autorità e VIP, 22 postazioni in tribuna stampa. Potranno essere apposte tribune amovibili, negli angoli delle gradinate, in caso sia necessario aumentare la capienza.
Sotto le gradinate saranno ricavati spazi per accogliere servizi sportivi come spogliatoi e sala stampa.
Rendering: arch. Dario Costantino – arch. Ilaria Cavaliere