Il piano ciclistico della città di Lione

Il Consiglio dell’area metropolitana lionese ha annunciato la creazione di una rete di piste ciclabili in sede propria che attraverserà la città e i Comuni circostanti con 400 km di percorsi entro il 2030.

(foto BalkansCat / Shutterstock).

La Metropoli di Lione è una collettività territoriale francese con uno statuto particolare della regione Alvernia-Rodano-Alpi, e corrisponde al territorio di 59 comuni della Grand Lyon.

Il Consiglio, organo di governo della Grand Lyon, ha presentato nei giorni scorsi un ambizionso piano di sviluppo della rete ciclabile metropolitana, da attuare entro le scadenze del 2026 e del 2030, con l’obiettivo di incoraggiare la mobilità su due ruote superando il primo ostacolo alla sua diffusione, il problema della sicurezza.

Il progetto della Grande Lione

Il progetto prevede di creare una rete di 250 km di piste ciclabili entro il 2026 (100 km dei quali esistono già). Alla fine dell’attuale mandato politico, 12 linee dovrebbero attraversare circa 40 comuni, permettendo a 3 abitanti su 4 di vivere a meno di 10 minuti da una pista. Alla fine del progetto, entro il 2030, le nuove ciclovie dovrebbero coprire un totale di 396 chilometri di percorsi.

Concepite come una rete di trasporto pubblico, le 12 linee collegheranno i comuni della periferia al cuore dell’agglomerato, ma anche le città del primo anello tra di loro.

La rete, chiamata “les Voies Lyonnaises“, si caratterizzerà per un elevato livello di sicurezza, grazie a:

corsie separate dalla strada e dai marciapiedi, e abbastanza larghe da potersi incrociare facilmente;

percorsi continui, con il minor numero possibile di ostacoli e che servono le destinazioni più frequentate dagli abitanti;

– adeguate superfici (asfalto, cemento, ecc.);

attrezzature lungo i percorsi: stazioni di rifornimento e di riparazione, fontanelle, cordoli alti che servano da poggiapiedi agli incroci, ecc.

Tracciati e priorità sono stati discussi con le comunità, le associazioni locali e i sindaci dei Comuni interessati, che continueranno ad essere coinvolti nello sviluppo del programma.