Nuova arena sportiva per Virtus Bologna

Sorgerà all’interno del quartiere fieristico di Bologna la nuova arena sportiva di Virtus Bologna da circa 10 mila posti. Un progetto flessibile, polifunzionale e versatile, pensato per diversi utilizzi, da quello sportivo a quello espositivo.

arena sportiva Virtus Bologna
Render interno dell’arena sportiva della Virtus Bologna (tutte le immagini ©Mario Cucinella Architects)

Con una capienza indicativa di 10.000 sedute, la nuova arena sportiva di Virtus Bologna sorgerà nel quartiere fieristico di Bologna: sarà un edificio iconico e modulabile in differenti configurazioni, adatto a ospitare eventi sportivi ed espositivi.

Il progetto per la nuova arena di Virtus Bologna inizierà l’iter in Giunta e Consiglio comunale di Bologna, dopo la presentazione avvenuta a Palazzo D’Accursio con il sindaco Matteo Lepore, il presidente di BolognaFiere Gianpiero Calzolari, il presidente della Virtus Segafredo Bologna Massimo Zanetti e Michele Roveri, architetto dello Studio MCA Mario Cucinella Architects.

L’edificio polifunzionale sostituirà il padiglione 35 della Fiera, ed è parte di una strategia più ampia di integrazione funzionale del quartiere fieristico per attività di intrattenimento culturale e sportivo.

La grande sede di BolognaFiere diventerà sempre più un pezzo di città: l’arena sportiva nascerà nel crocevia tra Piazza Aldo Moro, collegamento tra il centro di Bologna, la prima periferia, e il viale della Fiera.

Dal punto di vista architettonico, il caratterizza il progetto un basamento alto circa 10 metri, su cui si colloca il volume ospitante l’arena che raggiunge un’altezza di 25 metri. Il volume e le facciate scenografiche rendono il nuovo padiglione un landmark di notevole impatto e, allo stesso tempo, semplice e ben inserito nel contesto del quartiere.

Tra gli obiettivi del progetto, vi è la massimizzazione del piano terra per ottenere una superficie libera espositiva la più ampia possibile in modo da ospitare, a seconda delle necessità, il catino dell’arena o, quando viene parzialmente smontato, esposizioni fieristiche.

Per questo motivo all’interno del padiglione si prevede la collocazione delle funzioni “fisse” permanenti nelle ali laterali, mentre le funzioni “versatili” mobili – tra cui i campi di allenamento sportivo, parte delle sedute e la zona di hospitality pensata per accogliere il pubblico Vip durante le partite – nelle ali centrali.

Si realizzeranno nel complesso di due corpi di fabbrica: il padiglione in cui viene ospitata l’arena e un edificio a destinazione espositiva.

L’Arena sportiva di Virtus Bologna

Con una capienza indicativa di 10 mila sedute, l’arena è stata pensata non solo con le caratteristiche di una struttura sportiva polifunzionale, ma anche per garantire efficienza e versatilità in caso di esposizioni fieristiche, con adeguate superfici e altezze libere.

Potrà ospitare un campo da basket di 28×15 metri con tribune a rapido montaggio/smontaggio per una diversa capienza dello spazio o un incremento della visibilità del campo, garantendo la massima efficienza in ogni configurazione.

Nella progettazione delle tribune le gradinate sono state avvicinate il più possibile all’area di gioco, per migliorare l’esperienza degli spettatori, tenendo conto delle linee guida internazionali e dei requisiti specifici della disciplina della pallacanestro rispettando i valori di visibilità imposti da FIBA ed Eurolega.

Il progetto dell’arena prevede la possibilità di implementare il catino di postazioni esclusive e sky box; ricalcando inoltre le arene contemporanee europee e americane, lo sviluppo del progetto porrà particolare attenzione agli spazi riservati a pannelli e visori destinati alla grafica, a scenografie e alle comunicazioni pubblicitarie, integrando l’intervento senza interferire con la visibilità del pubblico.

Efficienza, riciclo e logiche waste-less

Per l’arena sportiva della Virtus Bologna saranno privilegiati l’impiego di materiali locali, naturali, riciclati o riciclabili, tecnologie e processi efficienti, la manutenzione programmata e la demolizione selettiva e il recupero di materiali e componenti a fine vita.

Dal punto di vista ambientale, si adotteranno tecniche con l’obiettivo di minimizzare/ottimizzare il consumo energetico e di neutralizzare le emissioni residue grazie al corretto utilizzo di fonti energetiche rinnovabili.

A supporto di un approccio sempre più orientato alla logica waste-less, particolare attenzione è stata data sia alla gestione delle risorse idriche dell’impianto sportivo sia delle risorse elettriche: da un lato, apparecchiature idriche a basso consumo e l’utilizzo di risorse alternative non potabili, come il recupero di acqua piovana e, sul fronte elettrico, utilizzo di sorgenti luminose a LED per tutti gli impianti e sistemi “intelligenti” per il controllo degli stessi.