La notizia dell’assegnazione delle Olimpiadi invernali a Milano e Cortina è stata accolta da tutti con grande soddisfazione: al contrario di precedenti candidature, si respira un clima di fiducia nella riuscita dell’evento.
Olimpiadi 2026: quelle bandierine sui tram di Milano
La sera stessa di lunedì 24 giugno, appena è diventata ufficiale la notizia, l’azienda tranviaria milanese ha disposto l’esposizione delle bandierine delle grandi occasioni sui tram e i filobus in circolazione. Come da antica tradizione, i due piccoli stendardi (bandiera italiana e stemma di Milano), collocati sul davanti del veicolo, vengono esposti in dieci precise occasioni di festività durante l’anno: quella del 24 giugno, proseguita poi per tutta la giornata del 25, è dunque una vera eccezione, sottolineata anche dalla comparsa, sulle “velette” elettroniche che lo consentono, della scritta “Milano Cortina 2026”.
È un segno dell’entusiasmo “istituzionale” che ha accolto la notizia, un segnale positivo che viene anche dall’opinione pubblica in generale. Oltre la commozione del presidente del Coni Malagò, si comprende la soddisfazione, in particolare, del sindaco Sala, che ha avuto a suo tempo una parte importante – come commissario – nella organizzazione di Expo 2015: una kermesse fortunata, almeno in termini di immagine, a dispetto di qualche controversia procedurale della quale non abbiamo saputo fare a meno, ed alla quale si pensa quando si associa il nome di Milano al grande evento.
Tutta un’altra storia rispetto ad altre candidature, che vogliamo per questa volta astenerci dal rivangare.
Possiamo intanto rileggerci il dossier vittorioso (lo trovi qui), mentre nei prossimi giorni daremo un’occhiata al panorama degli impianti sportivi che saranno coinvolti.
(Tutte le foto sono BG per sport&impianti)