Santa Giulia, si delinea l’Arena per Milano Cortina 2026

Lo studio Chipperfield ha presentato i primi rendering di quello che sarà l’impianto di punta delle olimpiadi invernali, e in seguito un polo di attrazione urbano per il quartiere periferico milanese ancora tutto da sviluppare.

(Visualisation © Onirism Studio)

Quelli che sono attesi come “grandi progetti” vengono sempre alla luce con i primi rendering, un po’ stucchevoli e sempre uguali a sé stessi, e spesso non corrispondenti al risultato finale una volta costruiti (se arrivano ad esserlo: inutile citare esempi in merito).

Al momento, però, diamo fiducia a quello che dovrebbe essere il progetto più rilevante del piano d’azione per Milano-Cortina 2026, e che avrebbe anche il pregio di dare una svolta allo sviluppo di Santa Giulia, un quartiere milanese di nuova formazione (disegnato su masterplan nientemeno che di Norman Foster) ma che ancora stenta – per mille motivi (primo fra tutti la bonifica dei terreni ex Montedison su cui sorge) – a decollare.

L’Arena di Santa Giulia

Per oggi, accontentiamoci di prendere atto della presentazione che, il 10 marzo scorso, è stata fatta da Cts Eventim (il realizzatore e futuro gestore) insieme con l’archistar inglese David Chipperfield (con uffici a Milano in via Vigevano) incaricata del progetto.

Un’arena ellittica a tre anelli, con un interno modulabile per eventi di ogni tipo, capienza 16.000 posti, pensando all’uso futuro dopo che per le Olimpiadi sarà la sede dell’hockey su ghiaccio.

Prevedibili tutte le informazioni sulla sostenibilità energetica e la decarbonizzazione sia in fase di costruzione che di successiva gestione.

Altri dettagli sono, per ora, di poco conto: come l’illuminazione a LED lungo le fasce esterne che renderanno iconica e riconoscibile la sagoma dell’Arena nella notte, la piazza esterna per eventi open air, ecc.

Pendono, come è noto, dei ricorsi sull’assegnazione dell’impianto a Eventim, ma le parti interessate – a cominciare da sindaco Sala – si dicono fiduciose nel rispetto delle tempistiche: inizio lavori per il 2023 e conclusione almeno sei mesi prima della data olimpica.