Superfluo e necessario insieme nella monografia di Barreca & La Varra

La seconda monografia degli architetti Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra dello studio Barreca & La Varra mette in ordine il loro lavoro con un indice inaspettato di capitoli.

A 16 anni dalla fondazione dello studio di architettura Barreca & La Varra a Milano, Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra hanno “messo in ordine” il loro lavoro “ammettendo il disordine” nella nuova monografia dal titolo Il superfluo e il necessario – una presa di coscienza che il superfluo ogni tanto diventa necessario, e il necessario qualche volta si sorprende superfluo.

Presentata il 23 ottobre in un evento tenutosi presso Theatro a Verano Brianza, la monografia raccoglie i progetti dello studio secondo un indice quantomeno originale, ispirato a un testo dello scrittore argentino Jorge Luis Borges: nessun ordine temporale, alfabetico o tematico standard.

Tutt’altro: l’indice esplora progetti “eccessivamente ambiziosi”, progetti “rifatti più volte”, “di facciata”, “smarriti”, “lontani” e così via (potete leggere l’indice completo qui sotto).

Dietro le nuvole della copertina – che si specchiano nella facciata traslucida della cittadella dello sport di Tortona– le 172 pagine del libro si prestano a essere lette dal fondo o dall’inizio oppure senza ordine.

16 i capitoli autoconclusivi, introdotti da manifesti in bianco e nero e composti da disegni, immagini e render di 76 progetti.

Il capitolo “dalla BIC al BIM” è una riflessione sull’evoluzione degli strumenti del mestiere che fa emergere pro, contro e rischi degli automatismi dei software, mentre i progetti “di housing sociale” raggruppano proposte e realizzazioni che riflettono sul loro ruolo per la collettività dando spunti che elevano tali progetti a un gradino superiore rispetto all’ordinario che siamo abituati ad associarvi.

Se i progetti “eccessivamente ambiziosi” sono errori di prospettiva – ottimismo imprudente, sottile arroganza, presunzione o ingenuità – e rimangono intenzioni perché “bisogna arrendersi, forse anche apprezzare la fortuna di non realizzare alcuni edifici“, quelli “ambiziosi” sono spazialità nuove, che immaginano e realizzano dal vivo obiettivi elevati.

Nella monografia di Barreca & La Varra diversi progetti vengono inseriti in più capitoli, perché trattati da prospettive differenti: per esempio la cittadella dello sport di Tortona è descritta come progetto di sola facciata ma anche come progetto “rifatto” più volte e progetto in costruzione.

Durante l’evento di presentazione del libro, gli architetti Gianandrea Barreca e Giovanni La Varra hanno illustrato con generosità questo progetto che parla di passato, di presente e anche di futuro, con un accenno all’intelligenza artificiale che sta entrando negli strumenti del mestiere dell’architetto.

Con quest’opera, “ci interessa raccontare come questo lavoro, che spesso sfiora la meraviglia, sia anche, altrettanto spesso, da alimentare con la tenacia, la pazienza e l’ostinazione.”

Lo studio, vincitore di concorsi e premi internazionali tra cui Reinventing Cities di Milano (2018-2019 e 2020-2021), conta su un team di collaboratori con competenze che spaziano dall’architettura all’urbanistica, passando per interior design e grafica.