Il bocciodromo di Chiari (Brescia)

Nato come un ampliamento del Palasport, in realtà è un edificio autonomo, dotato di campi per la raffa, idonei anche per tornei internazionali: il tutto, sotto un cielo di travi lamellari.

L’intervento che ha portato nel 2012 alla realizzazione del nuovo bocciodromo della cittadina bresciana fa parte di un’operazione di ristrutturazione urbanistica sulle aree della Fondazione Opera Pia Bettolini, dove vecchie strutture fatiscenti saranno sostituite da alloggi e commercio.

A scomputo oneri di urbanizzazione, la Fondazione ha realizzato il bocciodromo, che ha sostituito una analoga struttura, ormai obsoleta, già presente al piano interrato dell’edificio preesistente.

Il nuovo impianto, di 865 mq, coperto con una struttura in legno lamellare, comprende quattro piste regolamentari per gare nazionali e internazionali (specificamente per il gioco della raffa), affiancate da tribunette laterali per il pubblico.

La pavimentazione delle piste è in manto sintetico, omologato UBI (FIB), ottenuto con resine poliuretaniche elastometriche bicomponenti a bassa resilienza, miscelate con cariche minerali selezionate, esenti da solventi e catalizzatori minerali, dotate di completa impermeabilità ed ottima resistenza all’abrasione.

Ogni pista è dotata di un sistema di riscaldamento all’infrarosso, in modo da limitare i consumi energetici alla parte di impianto effettivamente utilizzata.

Uno spazio curvilineo delimita l’area dedicata ai servizi di bar e ristorazione.

La costruzione è affiancata al preesistente Palasport, al quale è collegata attraverso un breve corridoio coperto che si prolunga nella parte a servizi della struttura: è previsto infatti l’utilizzo dei servizi igienici e degli spogliatoi già esistenti come supporto al nuovo impianto.

(Pubblicato su TSPORT 289)

Vedi la sezione “BOCCE” negli Strumenti per il progettista, con gli standard dimensionali, il link ai regolamenti federali, il prezziario di massima, le aziende che operano nel settore.