New York (USA): il parco Little Island sul fiume Hudson

Un parco sospeso sull’acqua, progettato e costruito in 8 anni per offrire spazi di svago e intrattenimento alla comunità: Little Island contempla al suo interno un anfiteatro con vista sul fiume da più di 600 posti a sedere e quasi 400 specie diverse tra piante e alberi.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 341

Little Island è un nuovo parco pubblico di 11.000 mq che ospita tre teatri all’aperto sul fiume Hudson. Progettato come un rifugio per le persone e la fauna selvatica, è un’oasi verde, sostenuta sopra l’acqua da fioriere scultoree, e raggiungibile in pochi passi attraverso una passerella dal Lower West Side di Manhattan; si tratta del primo parco aperto in città dall’inizio della pandemia.
Finanziata da The Diller-von Furstenberg Family Foundation, che si occuperà anche della sua manutenzione per i prossimi 20 anni, Little Island ha aperto nel momento in cui New York si preparava per la stagione estiva e dopo più di un anno di restrizioni, aggiungendo spazi per i cittadini e i turisti al popolare River Park sul fiume Hudson.

L’origine del progetto

Lo studio Heatherwick era stato inizialmente invitato dal filantropo Barry Diller e dall’Hudson River Park Trust a creare un padiglione per un nuovo molo a sud-ovest di Manhattan. Invece di progettare un oggetto decorativo da collocare nell’Hudson River Park, il team di progettazione ha visto l’opportunità di ripensare ciò che un molo potrebbe essere. Il punto di partenza non era la struttura, ma l’esperienza per i visitatori: l’emozione di essere sull’acqua, la sensazione di lasciarsi la città alle spalle e di essere immersi nel verde, ispirati da Central Park, dove è possibile dimenticare che si è nel mezzo della città più densamente popolata degli Stati Uniti.

I moli erano tradizionalmente piatti per permettere alle barche di attraccare. In contrasto con le strade piatte di Manhattan, il team di progettazione voleva creare una nuova topografia per la città, che potesse alzarsi per dare forma a una varietà di spazi. La prima iterazione era una forma di foglia arricciata che galleggiava sull’acqua, le sue vene che si alzavano come costole ai bordi per riparare lo spazio dal vento. L’idea di innalzare il parco sulle sue fondamenta venne dai pali di legno esistenti nell’acqua, resti dei molti moli che un tempo si estendevano dal litorale di Manhattan. Sotto le punte visibili del legno, le palafitte sono diventate un importante habitat per la vita marina e sono un luogo di riproduzione protetto per i pesci.

In origine, Little Island doveva essere costruita più vicina all’acqua: il progetto è stato modificato dopo l’uragano Sandy, con una struttura sopraelevata per ridurre i rischi di inondazione. I pali, tutti di diverse altezze, affondano di alcuni metri in profondità nel letto del fiume.
I progettisti hanno immaginato il molo come un’esperienza completa; un oggetto unico e coesivo, invece che costituito da elementi scollegati tra loro; i pali di fondazione si estendono in fioriere che si uniscono per creare la superficie del parco. L’altezza dei pali varia: un lato è sollevato per permettere alla luce del sole di raggiungere l’habitat marino, mentre il contorno ridiscende per delineare colline, punti di vista e per ritagliare un anfiteatro naturale destinato agli spettacoli. In questo modo, il pontile e la sua struttura portante sono una cosa sola.

I tulipani di cemento

In cima ai piloni, 132 “tulipani” di cemento costituiscono la struttura del parco: ogni forma è unica e ha una differente capacità di carico per supportare il terreno e le piante. Le “fioriere”, larghe 6 metri, sono formate da sezioni di cemento prefabbricate fuori sede e trasportate sul posto tramite chiatte e assemblate in loco, riducendo così al minimo l’impatto sulla città.
Le “fioriere” sono riempite con più di 66.000 bulbi e 114 alberi, alcuni dei quali supereranno i 20 metri di altezza, piante di 400 specie diverse che incoraggiano la biodiversità e sono in grado di prosperare nel clima di New York (ogni angolo dell’isola rappresenta un microclima diverso a seconda della topografia, dell’esposizione al sole e al vento). Per determinare la forma dei vasi, il team di progettazione ha guardato alla natura e al mosaico di ghiaccio che si forma intorno ai pali di legno quando il fiume si congela: questo è stato reinterpretato in un motivo a tessere che sembra organico, ma usa elementi ripetuti che possono essere standardizzati per la fabbricazione. Si è prestata attenzione a variare l’angolo e la ripetizione dei vasi sul perimetro, dove erano più visibili.

I percorsi e gli spazi

Per enfatizzare la sensazione di fuga, la sagoma di Little Island si trova in mezzo all’acqua tra i moli 54 e 56. L’accesso avviene tramite due ‘passerelle’ accessibili e orientate nella direzione della griglia urbana (anziché allineate ai vecchi pontili). All’interno, i percorsi si snodano tra gli alberi e le aree erbose per raggiungere visuali nascoste e inaspettate. Ripristinando il luogo di intrattenimento che è andato perduto quando il Pier 54 è caduto in rovina, il parco integra tre spazi di performance. Sul bordo più lontano, riparato dalle colline e dagli alberi circostanti, c’è un anfiteatro da 687 posti acusticamente ottimizzato con sedute in pietra naturale; il palco si trova sullo sfondo spettacolare del tramonto sul fiume Hudson e la vista della Statua della Libertà.

A sud c’è un palcoscenico più intimo, con 200 posti a sedere. Al centro c’è un luogo flessibile con capacità per eventi su larga scala, la cui pavimentazione fa emergere il motivo a tessere delle palafitte.
Il teatro aveva bisogno di un backstage, ma il team di progettazione non voleva interrompere il parco con un edificio. La soluzione è arrivata attraverso la struttura: i pali più alti trasferiscono il carico ai pali più bassi, permettendo di creare un ambiente coperto: al di sopra, viene creata una piattaforma panoramica, che permette una prospettiva unica del molo e del fiume, nascondendo con discrezione gli spazi di servizio.
Con il suo mix unico di attrezzature e verde, Little Island è una pausa nel ritmo di Manhattan; un luogo dove i newyorkesi e i visitatori possono attraversare il fiume per sdraiarsi sotto un albero, guardare uno spettacolo, godere il tramonto e sentirsi collegati all’acqua e all’ambiente naturale.