Novo Mesto (Slovenia): Il Velodromo coperto con una cupola pressostatica

Il velodromo della antica città slovena è stato riqualificato e protetto con una spettacolare copertura pressostatica.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 331

Novo Mesto, una settantina di chilometri a sudest di Ljubljana, è una città antica della Slovenia, con un centro storico medievale collocato in un’ansa del fiume Krka.
La città è conosciuta dai ciclisti di tutto il mondo per il suo velodromo, nei boschi poco fuori del centro, nella località di Češta vas.
Costruito per le esigenze del Campionato mondiale di ciclismo giovanile 1996, con la pista in legno (autori Marjan Zupanc, Špela Kuhar, Aleš Bizjak), era caduto in disuso dal 2012.
Il Comune di Novo Mesto, con un primo stanziamento nel 2013 ha provveduto al restauro della struttura portante e della superficie ciclabile, riaprendo così l’impianto agli allenamenti e alle competizioni da parte di ciclisti di tutta Europa, Italia compresa (gli azzurri juniores si sono allenati qui lo scorso luglio).


Su sollecitazione del Comitato Olimpico sloveno, il Velodromo di Novo Mesto è stato insignito dello status di centro ciclistico nazionale; il comune di Novo mesto e l’Adria Mobil Cycling Club, che gestisce la struttura, aspirano ad acquisire lo status di Centro olimpico di ciclismo e atletica, e dallo scopo hanno previsto la copertura del velodromo, implementandone l’uso come sala sportiva polivalente dando spazio anche all’atletica e ad altri sport.
La pista per ciclismo, della lunghezza nominale di 250 metri, è infatti compatibile con l’anello di atletica leggera da 200 metri.

La copertura

Lo scopo degli ultimi lavori effettuati è stato quello di coprire la struttura sportiva esistente con una membrana gonfiabile che permette la protezione contro gli inconvenienti atmosferici e prolunga la vita delle aree sportive e ricreative.
Gruppo di progettazione e fornitore sono stati selezionati attraverso un pubblico concorso bandito dalla municipalità.
Dal punto di vista costruttivo-architettonico, una prima fase ha richiesto la realizzazione di una struttura muraria in cemento armato che comprende gli ingressi all’impianto; successivamente, è stata installata la membrana mobile gonfiabile che viene ancorata a tale struttura.
La copertura consiste in una membrana isolante a doppio strato, costituita da camere d’aria radiali che articolano l’enorme superficie di copertura, pari a 7.574 mq. La particolare forma della membrana ha richiesto un attento studio per la ricerca della forma simulando il gonfiaggio attraverso l’utilizzo di un sofisticato programma di calcolo.


La cupola (“air-dome”) è una grande campata traslucida, costituita da due strati di tessuto speciale spalmato di PVC e ancorata alle pareti di cemento, sotto pressione interna e senza alcun tipo di armatura; l’aria pressurizzata è l’elemento costruttivo principale.
Il sistema di ventilazione fornisce una leggera sovrapressione all’interno della cupola per garantirne la forma, quindi la stabilità dell’air-dome in tutte le condizioni climatiche. È necessario comunque gonfiare costantemente una certa quantità d’aria all’interno della cupola.
Le stesse unità di gonfiaggio funzionano come unità di riscaldamento, per mantenere in temperatura l’intero spazio. La pressione ottimale all’interno dell’air-dome è di 200-300 Pascal in condizioni normali: il valore dipende dalle dimensioni e dalle specifiche della cupola.
Il sistema di ventilazione assicura la circolazione dell’aria pura sotto la cupola per mantenere un ambiente sano e fresco per i visitatori all’interno dell’ambiente. In caso di mancanza di alimentazione elettrica locale o di perdita di pressione, l’unità di emergenza interviene immediatamente.