Arrampicata e Covid: a colloquio con Angelo Seneci

Con il fondatore di Sint Roc abbiamo fatto il punto sulle palestre di arrampicata sportiva nell’anno segnato dalla pandemia.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 337
Lissone (MB), scuola primaria Buonarroti.

Il 2020 doveva essere un anno magico per l’arrampicata con l’ammissione ai Giochi Olimpici di Tokyo, ma la pandemia ha interrotto anche questo sogno, che tutti speriamo di poter finalmente vivere il prossimo agosto. L’ammissione alle Olimpiadi di Tokyo, e la recente conferma a quelle di Parigi nel 2024, hanno tuttavia acceso i riflettori su questa attività che negli anni 2000 ha vissuto un’inarrestabile e continua crescita sia in termini di praticanti, stimati in Europa ad oltre 10 milioni, che di impianti.

Se anche lo sport arrampicata sta vivendo il difficile momento dovuto alle misure di contenimento della pandemia Covid 19, sono stati numerosi i cantieri avviati subito dopo il lockdown primaverile: non appena l’allentamento delle restrizioni lo consentirà saranno tanti i nuovi terreni di gioco a disposizione degli appassionati.

Di seguito una carrellata di alcuni impianti realizzati nel corso dell’estate/autunno da Sint Roc, una delle aziende storiche nel panorama europeo e da oltre un trentennio leader in quello nazionale.

I nuovi impianti

A Piancogno, in Valle Camonica (Bs), ha già potuto aprire per qualche giornata di prova la nuova sala di arrampicata ManoPiede. Maniro Climbing asd, con il contributo di Comune e Regione, ha realizzato il primo passo di un progetto ben più ampio che vedrà il suo completamento nei prossimi anni.

In questa prima fase, a fianco della esistente sala per arrampicata boulder, sono state allestite le pareti Lead – arrampicata con la corda di sicurezza – articolate su due piani. Un primo settore si sviluppa su una altezza di 11.20 m ed una superficie arrampicabile di 200 mq, con pareti strapiombanti fino a 3.00 m. Un settore è dedicato all’allenamento per lo Speed Climbing.

Al secondo piano un settore è dedicato alla didattica su una larghezza di 20 m per 8,00 di altezza. Le ampie aree libere attorno alle pareti permettono la gestione ottimale di gruppi e danno grande vivibilità al centro di arrampicata.

Ai piedi delle Dolomiti, ad Auronzo di Cadore, presso il PalaTreCime, è stata allestita una parete dedicata all’arrampicata Lead (la scalata con la protezione della corda). La parete nelle sue forme richiama le famosissime vette dolomitiche, tempio della scalata, che hanno dato il nome al palazzetto.

La struttura presenta una superficie di 120 mq arrampicabili con 26 vie attrezzate dalle più facili di grado 4c fino alle più impegnative di grado 7b.

Ad inaugurare l’impianto era presente il più forte scalatore del mondo, il Ceco Adam Ondra che nel 2017 ha salito la prima via di 9c al mondo.

In Lombardia negli ultimi anni hanno aperto i battenti grandi impianti dedicati al climbing, ma continua ad essere attivo anche l’associazionismo, grazie al quale sempre nuovi giovani possono conoscere questa disciplina. La sezione del Club Alpino Italiano di Lissone (Mb) si è fatta portavoce di questa esigenza presso il proprio Comune che ha finanziato la realizzazione di una parete di arrampicata presso la palestra della Scuola Primaria Buonarroti. La parete presenta una altezza di 10 m su una larghezza di 9 m, sono presenti 16 vie di arrampicata dal grado 5a al grado 7°. Particolarità di questa struttura una fessura che permette l’insegnamento di una tipica tecnica di arrampicata in montagna, “La Dulfer”.

A fine autunno è stata ultimata anche la nuova struttura presso il Palazzetto dello sport di San Martino di Castrozza. Ora la Valle di Primiero, che nei primi anni 2000 è stata ripetutamente sede di gare di Coppa del Mondo Boulder, può vantare un impianto in grado di ospitare competizioni in tutte le discipline dello sport climbing: una parete boulder di livello internazionale di 26 m di lunghezza, dove è possibile tracciare 8 linee contemporanee, allestita su palco rialzato per una migliore visibilità durante le competizioni; una parete Lead da competizione alta 12.50 m con un aggetto di 4,50 m; una parete per Speed Climbing conforme ai requisiti dell’International Federation of Sport Climbing per competizioni internazionali.

A tutto questo si affiancano settori adatti a chi muove i primi passi in parete per un totale di oltre 700 mq di pareti arrampicabili.

Angelo Seneci, laureato in geologia, già guida alpina, è il fondatore di Sint Roc Srl, una delle aziende storiche nel panorama europeo delle strutture per l’arrampicata sportiva e da oltre un trentennio leader in quello nazionale, ed è direttore sportivo di Rock Master, l’evento annuale di arrampicata che si svolge ad Arco, nel Trentino, e che per la prima volta dopo trentacinque anni nel 2020 non ha avuto luogo.