Impianto sportivo polivalente ad Ariano Irpino (Avellino)

L’impianto di atletica leggera mai completato è stato portato a termine grazie a uno specifico asse di finanziamento regionale, con l’obiettivo della riqualificazione di un’area urbana periferica e della dotazione di strutture sportive per il complesso di scuole e centri di aggregazione privi di attrezzature. Il centro sportivo, utilizzabile anche per calcio e rugby, è stato intitolato a Pietro Mennea.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 311

L’intervento rientra in un ambito di completamento di investimenti già in atto, che a causa delle difficoltà finanziarie, non sono stati portati a termine. Si è intervenuto quindi su una infrastruttura che richiedeva l’intervento di completamento con la riqualificazione e lo sviluppo dell’area interessata.
Per far fronte alla sempre crescente domanda di una struttura adeguata alla pratica del calcio e dell’atletica in generale, negli anni novanta le varie Amministrazioni Comunali avviarono le procedure per la realizzazione di un impianto sportivo polivalente, denominato “Cannelle”, che potesse finalmente essere di riferimento ed usufruibile anche per le realtà sportive extra comunali.
L’area prescelta fu individuata presso il Rione Martiri essendo una zona caratterizzata da una forte espansione urbanistica.

L’opera prevista prevedeva, oltre alla realizzazione delle strutture annesse (spogliatoi, pista di atletica, campo da gioco in erba naturale, tribune, ecc.) anche la sistemazione dell’area circostante lo stadio, con la realizzazione di una strada di accesso all’ingresso zona ospiti con la finalità di ottimizzare e regolare il flusso del traffico e degli utenti in particolare durante gli eventi sportivi.
Nonostante lo sforzo economico, l’opera rientrava, al 2013, tra quelle definite propriamente “incompiute”, talché ha potuto accedere ai fondi stanziati dalla Regione Campania per “Completamento di Impianti Sportivi Polivalenti di cui al «POR Campania FESR 2007/2013 – Asse 6 – Obiettivo Operati vo 6.3 — Città solidali e scuole aperte – AGC 18 Settore 02 – SPORT Attività a) Completamento di impianti sportivi polivalenti”.
L’intento dell’Amministrazione Comunale era quello di procedere al completamento dell’opera per portare a compimento quell’intervento urbanistico-edilizio, direttamente connesso con il ridisegno degli spazi aperti.
L’impianto ultimato potrà essere utilizzato non solo dai giovani residenti nel Comune di Ariano Irpino, ma anche dei Comuni limitrofi e ricadenti nell’ambito territoriale “Piano Sociale di Zona” di cui Ariano Irpino è capofila.
Il progetto va inoltre a migliorare e potenziare le strutture scolastiche e il centro sociale presenti nel Rione Martiri, tutte prive di attrezzature sportive.

L’intervento

L’impianto sportivo di via Cannelle, risalente al 1995, è ubicato alla località Martiri all’interno di una vasta area, confinante a sud-ovest con il depuratore comunale e sul restante perimetro con alcuni insediamenti residenziali collocati al di fuori dal nucleo storico di Ariano Irpino.
La struttura sportiva era composta dalla traccia di una pista di atletica in pavimentazione bituminosa, gravemente ammalorata vista la presenza di diffuse fessurazioni e di vegetazione arbustiva spontanea; attrezzature per corse 400/800 metri, corse 3000 siepi, salto in lungo, salto triplo, lancio del disco, lancio del martello, lancio del peso e lancio del giavellotto, incomplete ed in parte non rispondenti come collocazione alle norme di omologazione F.I.D.A.L.; un’area di gioco interna alla pista non completata, mancante del giusto sottofondo e del manto di gioco ed in stato di abbandono; un sistema di illuminazione dell’impianto sportivo costituito da 4 torri faro ciascuna con 15 proiettori simmetrici, in parte danneggiati e inadeguati secondo gli standard normativi; un edificio spogliatoi non completato e mancante di corpi illuminanti, terminali idrico-sanitari, vetrocamera dei serramenti esterni e, ancora, con evidenti segni generali di devastazione provocati da atti vandalici; una zona tribune in pessimo stato di conservazione, con notevoli infiltrazioni nei locali sottostanti adibiti a depositi e servizi per gli spettatori; edifici biglietterie e servizi per il pubblico, da completare.
Risultava inoltre incompleta la rete degli impianti termici, idrici e di irrigazione, nonché l’allacciamento alle reti pubbliche.

Gli interventi effettuati sono finalizzatati al completamento delle infrastrutture di atletica leggera nel rispetto delle norme nazionali vigenti e dei regolamenti federali (IAAF-FIDAL) per la relativa omologazione, quale impianto di classe B outdoor con anello di 400 metri a 6 corsie.
Sono stati pertanto effettuati tutti gli interventi sulla pista di atletica, necessari a regolarizzare le quote, i cordoli e gli elementi accessori, oltre a realizzare i cavidotti per la posa delle reti di distribuzione; è stato nel contempo modificato il raggio di curvatura portandolo a m. 36,60.
In luogo del vecchio manto bituminoso largamente danneggiato è stato realizzato un nuovo manto di conglomerato bituminoso tipo binder chiuso, di spessore non inferiore a 4 cm, per rettifica dei piani e pendenze esistenti, secondo le quote di progetto imposte dalla normativa IAAF-F.I.D.A.L. e la posa in opera di conglomerato bituminoso tipo tappeto fillerizzato di spessore reso 3 cm, steso con vibrofinitrice “a livello” a caldo.
Dopo lisciatura, è stata posata la pavimentazione sportiva in gomma da 13 mm, specifica per l’outdoor agonistica.
Le superfici delle pedane e delle aree delle varie discipline sono pavimentate con la medesima pavimentazione sportiva in gomma prevista per la pista di atletica.
In particolare, è stata realizzata la pedana per il salto con l’asta nel settore dove era presente la “vasca siepi”; è stata regolarizzata la posizione della pedana per il lancio del martello che non consentiva la installazione della relativa gabbia fissa nel rispetto delle distanze dalla pista di atletica.
Sono stati adeguati inoltre la pedana per il salto in estensione, l’ostacolo fisso con la vasca per i 3000 siepi, e la pedana per il lancio del giavellotto.
Il campo da gioco centrale, attrezzato per l’attività sportiva del calcio e del rugby, è stato inerbito con erba naturale calpestabile di tipo sportivo, previa formazione di un sottofondo adeguato, mentre la rete di drenaggio era già esistente.
La struttura è dotata di un corpo di fabbrica di circa 600 mq con due spogliatoi per gli atleti e due spogliatoi per giudici di gara; è inoltre dotata di tribune per circa 2.000 posti a sedere oltre annessi spazi di sfollamento per oltre 3.000 mq.
La struttura è accessibile ai disabili anche per l’uso sportivo; per il pubblico sono presenti servizi igienici per una superficie di oltre 400 mq.
La struttura è dotata di un impianto di illuminazione con quattro torri faro di altezza 30 m corredate da complessivi 64 proiettori per una potenza elettrica di 130 kW in modo da garantire un illuminamento sull’area sportiva di 500 lux.
A servizio della struttura, per renderla energeticamente efficiente, è presente un impianto fotovoltaico da 9 kWp in regime di scambio sul posto, e un impianto solare termico con accumulo di 2.000 litri per ACS.