Ovada: riqualificazione della pista di atletica del Geirino

Nel complesso polisportivo comunale del Geirino a Ovada, in provincia di Alessandria, è stata completamente riqualificata la pista di atletica leggera, dando un nuovo volto a tutto il centro sportivo.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 354

Il restyling dell’impianto sportivo completato la scorsa estate si caratterizza per la scelta del colore con cui è stata ripavimentata la pista di atletica del Geirino a Ovada (Al), che si inserisce armonicamente nel paesaggio verde al margine del torrente Orba.

Il complesso polisportivo comunale del Geirino dispone di diversi impianti sportivi, tra cui una piscina estiva/invernale, campi da calcetto all’aperto e al coperto, campi da tennis e da beach volley; infine, il campo di calcio in erba naturale circondato dalla pista di atletica da 400 metri a 6 corsie.

Realizzata negli anni ’80, la pista versava ormai in condizioni di degrado, aggravatesi ulteriormente dopo l’evento alluvionale del 4 ottobre 2021 quando il paese fu invaso dalle acque del torrente Orba.

A quella data era comunque già stato delineato il progetto di rifacimento della pista, i cui lavori, affidati nel 2022, sono stati completati alla fine della scorsa estate. 

L’intervento ha permesso di garantire la riqualificazione della pista di atletica leggera esistente con le caratteristiche qualitative più recenti e quindi con una longevità potenziale assolutamente rilevante.

A intervento concluso si è creato un polo sportivo di sicura eccellenza all’interno del quale gli atleti potranno formarsi, qualificare la loro preparazione, svolgere attività agonistica.

Nello specifico il progetto ha previsto la ristrutturazione della maggior parte delle aree della pista di atletica leggera del Geirino a Ovada; oltre all’intero anello pista, la doppia pedana per il salto in lungo e triplo sul lato ovest, parallelamente al rettilineo dei 110 metri, il rifacimento ed il completamento della lunetta parziale nella zona sud della pista (ove è stata rifatta anche la pedana per il lancio del giavellotto) e il rifacimento della pedana per il salto con l’asta nella lunetta nord. Questa, attualmente in erba naturale, si auspica possa essere adeguata a quanto richiesto dalla normativa FIDAL, in modo da colmare le carenze esistenti e rendere la pista a norma secondo quanto prescritto nel Regolamento Nazionale.

È stato inoltre previsto l’adeguamento dell’impianto di illuminazione esistente in modo da migliorare l’efficientamento energetico attraverso la sostituzione dei corpi illuminanti preesistenti con degli apparecchi LED, e con illuminamento prescritto dalla normativa al fine di ottenere l’omologazione FIDAL.

Le condizioni generali della pista di atletica di Ovada e i lavori effettuati

Già prima dell’esondazione dell’Orba, la pista di atletica leggera non godeva di una superficie sportiva particolarmente nobile, manifestando svariate difformità, non garantendo più il livello minimo prestazionale richiesto. Infatti il manto sportivo appariva usurato ed in alcuni punti la superficie, oltre a non avere più alcuna risposta elastica, non garantiva neppure una sicura aderenza, costituendo un pericolo potenziale per gli utilizzatori.

Immagini della pista prima dell’intervento di riqualificazione

Allo stato di fatto prima dell’intervento, l’impianto risultava costituito da: 

la pista di atletica leggera outdoor regolamentare con 6 corsie ognuna di larghezza m 1,22 e dello sviluppo minimo di 400 metri;

– una lunetta semicircolare a nord in erba naturale con una pedana per il salto con l’asta;

– una parziale lunetta semicircolare a sud (parte in erba naturale) che ospita 2 pedane per il getto del peso, una pedana per il lancio del giavellotto ed un’area per il salto in alto;

– una doppia pedana bidirezionale per il salto in lungo e triplo con due fosse di caduta in corrispondenza del rettilineo ovest;

– la vasca percorso siepi posta esternamente alla curva nord dell’anello pista. 

Rimosse le attrezzature e i cordoli in cls sia interni che esterni, è stato asportato il manto esistente, e quindi scarificata per almeno 3 cm la sottostante pavimentazione bituminosa della pista e delle pedane.

È stato quindi revisionato l’intero sistema di smaltimento delle acque meteoriche, posando una canaletta a fessura tra la lunetta sud e l’anello della pista. Dove non era prevista la posa delle canalette sono stati collocati i nuovi cordoli prefabbricati in cls a sezione trapezoidale.

Al fine di raggiungere le quote previste e conformi alle vigenti normative FIDAL – WA si è proceduto alla risagomatura dei piani di posa della pista individuando le idonee pendenze del binder. In particolare, parte della curva nord e del rettilineo est risultavano avere una quota inferiore rispetto alla rimanente pista; quindi, è stato necessario prevedere preliminarmente la stesa di 8 cm di conglomerato bituminoso binder in modo da rettificare l’area e le relative quote. 

La vasca del percorso siepi è stata risagomata in relazione all’andamento planimetrico del percorso, modificandone altresì la profondità che, come è noto, è stata portata da 70 a 50 cm dalle più recenti norme World Athletics (ex IAAF).

Nella lunetta sud è stata realizzata una nuova pedana per il getto del peso, nonché una nuova appendice/pedana per il lancio del giavellotto, nell’area più o meno adiacente a quella su cui sorgeva in precedenza; è strata creata inoltre una nuova area per il salto in alto. Nella lunetta nord è stata collocata la nuova pedana per il salto con l’asta bidirezionale, completa di 2 cassette di imbucata in lamiera di ferro zincato.

Lungo il rettilineo ovest sono state rifatte le pedane per il salto in lungo e triplo bidirezionale con due nuove fosse di caduta, di 4×10 metri, dotate delle griglie dissabbiatrici, prima non esistenti. Le suddette sono utili in quanto impediscono che gli atleti disperdano la sabbia, che danneggia il rivestimento superficiale, sulla pista di atletica vicina quando lasciano la zona destinata al salto, oltre alla possibilità di recuperare la sabbia stessa dal canale e integrarla nella fossa di caduta.

Il rifacimento delle pedane per il salto in lungo ha previsto anche l’allungamento delle pedane stesse. 

La pavimentazione sportiva della pista di atletica di Ovada

Una volta ultimate le operazioni propedeutiche sopradescritte si è proceduto alla realizzazione in opera del pavimento sportivo, in due differenti tonalità di colore, uno per le corsie e per le pedane ed uno per la lunetta sud.

Il pavimento sportivo è del tipo impermeabile colato in opera omologato WA, conforme alla normativa EN14877 ed alle normative WA e FIDAL tale da creare un impianto che possa essere omologato con Classe Impianto B – FASCIA 1 in base alla tabella III.I della Circolare Tecnica FIDAL 2019.

Le fasi della posa sul tappetino in binder hanno previsto una mano di attacco in primer poliuretanico per l’ancoraggio al sottofondo; uno strato di base dello spessore di mm. 11, realizzato in due colate successive di mescola di resine poliuretaniche bicomponenti autolivellanti, colorate nella massa come legante, e granuli di gomma SBR di colore nero a curva granulometrica predeterminata; uno strato superficiale di usura dello spessore totale di mm. 3, formato da colata livellatrice e di ancoraggio in resina poliuretanica bicomponente colorata e successiva semina manuale o meccanica di granuli di terpolimero (EPDM) pure colorati, eseguita sullo strato di resina bicomponente non ancora catalizzata per ottenere il parziale inglobamento nella stessa.

Sezione della fossa siepi e sezione della pista in corrispondenza della lunetta salti.

È stata infine posata in opera la cordolatura regolamentare in alluminio fissa e/o amovibile e le relative targhette segnaletiche in alluminio per l’omologazione FIDAL della pista, infisse solidamente al manto sottostante per mezzo di tasselli inamovibili per le parti fisse e con alloggiamenti maschio/femmina per le parti che dovranno essere temporaneamente rimosse durante la gara del percorso siepi.

Sono stati inoltre posati i nuovi assi di battuta per il salto in lungo e triplo, costruiti in speciale resina poliuretanica ed anima in calcestruzzo armato, compreso l’alloggiamento in apposita cassetta in ferro con incastri d’appoggio. 

È stata eseguita la segnatura delle 6 corsie della pista di atletica del Geirino a Ovada, comprese le partenze e gli arrivi, con speciale vernice di colore bianco e segnaletica in vari colori per settori staffette, ostacoli, ecc., secondo le norme FIDAL; nella scelta dei pigmenti ci si è indirizzati verso smalti di buona resistenza ai raggi UV e di durabilità allo sfregamento almeno pari alla durata dell’omologazione FIDAL.  

A completamento dell’intero impianto è stata infine realizzata una nuova area giudici (in corrispondenza dell’arrivo del rettilineo ovest) in battuto in calcestruzzo opportunamente armato con rete metallica elettrosaldata in acciaio.