Riqualificazione dello stadio comunale a Malnate

Allo stadio comunale di Malnate, in provincia di Varese, è stata rinnovata la pista di atletica a 4 corsie con manto sandwich e finitura spruzzata ed è stato adeguato il campo di calcio.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 359

Con i fondi PNRR destinati alla Rigenerazione Urbana, è stato rinnovato lo stadio comunale “L.Caccivio” di Malnate, in provincia di Varese, adeguando il campo da calcio, con superficie in erba sintetica, e ripavimentando la pista di atletica a 4 corsie con manto sandwich e finitura spruzzata.

Si tratta di un importante progetto di riqualificazione dell’impianto sportivo comunale che raggruppa sia l’atletica leggera che il calcio.

Il campo interno è stato trasformato da erba naturale in erba artificiale, omologato LND. La pista di atletica è stata completamente rifatta e sono state sistemate le pedane del giavellotto, del salto in lungo/triplo, del salto in alto, del getto del peso.

Pur non avendo i requisiti per l’omologazione FIDAL, pista e pedane sono state trattate con moderne tecnologie anti-stress, con manto dai colori insoliti ma che si sposano con il bianconero della Malnatese Calcio.

Il campo di calcio dello stadio comunale di Malnate

L’area di gioco del campo da calcio preesistente è stata adeguata così da conformare le dimensioni a quelle previste dalla normativa per l’omologazione fino alla 1° categoria dilettanti.

Sfruttando solo parzialmente le tolleranze ammesse dal Regolamento “LND Standard” 2019, l’area di gioco viene a risultare di 98×49 meri, più campo di destinazione perimetrale di larghezza 2,50 metri sui lati lunghi e 3,50 metri sui lati corti.

Sono presenti 4 torri faro in posizione esterna al campo, collocate oltre la corsia esterna della pista di atletica, e che quindi non creano possibile pericolo o interferenze.

L’intervento ha previsto la sostituzione del fondo terroso esistente con un manto di erba artificiale in assoluta conformità ai requisiti regolamentari e tecnici di cui al Regolamento “LND standard” 2019 per la realizzazione di un campo da calcio in erba artificiale destinato ad ospitare i campionati F.I.G.C.- LND sino alla 1° categoria e Regionali Juniores U18 compresi per ottenere la prescritta omologazione da parte della LND.

La tipologia di sottofondo scelta è quella a drenaggio verticale con pacchetto da 21 cm.

Il pacchetto scelto è formato da un primo strato di pietrisco di pezzatura 2,0/4,0 cm per uno spessore totale di 14 cm, un secondo strato costituito da una graniglia di pezzatura 1,2/1,8 cm per uno spessore totale di 4 cm; e un terzo strato (sottofondo) in sabbia di frantoio pezzatura 0,2/2,0 cm per uno spessore totale di 3 cm.

Sul sottofondo è posato il manto in erba artificiale da 50+2 mm, costituito da teli di larghezza pari a 4,10 m accostati paralleli ed incollati tra di loro.

Il sistema in erba artificiale e tutti i suoi componenti (manto in erba artificiale, materassino prestazionale, intaso di stabilizzazione e intaso prestazionale) hanno l’attestazione di idoneità rilasciata dalla LND.

Il manto è composto da fibre di polietilene di lunghezza 50 mm realizzate in monofilamento estruso, anti-abrasive ed estremamente resistenti all’usura e con speciale trattamento anti-UV, tessute per inserzione su supporto drenante in polipropilene rivestito in poliuretano per aumentare la forza di strappo del ciuffo. La forma dei fili conferisce agli stessi un’ottima durata.

L’intaso di stabilizzazione è costituito da sabbia silicea, arrotondata e priva di spigoli e asperità, lavata a spigolo arrotondato di granulometria opportuna.

L’intaso prestazionale invece è costituito da granulato di gomma incapsulata a forma prismatica SBR nobilitato PFU in modo che il granulo sia riciclabile al 100% e possa essere completamente recuperato a fine vita.

Per l’area laterale al campo (“campo per destinazione”), è stato adottato un  manto in erba artificiale composto da fibre in polipropilene di lunghezza 17 mm pre-fibrillate in superficie. L’unico intaso previsto è quello di stabilizzazione in sabbia silicea.

Il campo di calcio è completato da un impianto d’irrigazione con 8 irrigatori a scomparsa nel terreno posizionati al di fuori del campo per destinazione. 

La pista per l’atletica leggera dello stadio di Malnate

La pista preesistente constava di 4 corsie ciascuna di larghezza 1,17 m interno (1,22 m totale); il suo raggio di curvatura alla corda è di 31,95 m, che sommato ai rettilinei di lunghezza 80,75 m fornisce la lunghezza totale di 362,25 m sul cordolo interno; la misura a norma Fidal, misurata a 30 cm dal cordolo, determina una lunghezza totale di 364,15 m.

Tale dimensione non è considerata omologabile a livello di gare Nazionali FIDAL e pertanto, pur nel rispetto di tutti i parametri tecnici richiesti, non sarà oggetto di omologazione.

Il fondo in asfalto con vecchia pavimentazione in RUB-TAN consentiva soltanto lo svolgimento di allenamenti; inoltre non è considerabile a norma sia per la dimensione della pista, sia per la mancanza della corsia dei 3.000 siepi, della gabbia per lanci martello/disco e per il salto con l’asta.

Tra gli interventi possibili per il rifacimento del manto si è optato, in base a positive esperienze precedenti, per un sandwich fatto da un materassino prefabbricato con granuli SBR e finitura spruzzata superficiale in resina e granulo EPDM.

In particolare sono stati eseguiti:

  • sistemazione del fondo mediante fresatura delle zone eccedenti le pendenze richieste e ricariche di asfalto a freddo per eliminare zone depresse;
  • sistemazione della pista con inserimento di caditoie “a fessura” e canalette di scarico dell’acqua piovana nella zona salto in alto e rettilineo lato tribuna;
  • sostituzione di cordonate esistenti ammalorate (zona pedana del salto in alto);
  • rifacimento parziale della parte iniziale della pedana del lancio del giavellotto in quanto zona soggetta a cedimento e degrado.

Per poter livellare correttamente le pendenze e garantire il rispetto normativo è stato posizionato su tutto il perimetro sia interno che esterno un tubolare in acciaio, consentendo così un più facile raccordo del terreno esterno, un miglior drenaggio delle acque meteoriche.

Successivamente è stata effettuata la stesura di un tappetino di finitura in asfalto da 3-4 cm che garantisce un fondo omogeneo e compatto, adatto alla successiva posa della pavimentazione sportiva.

Tale manto è composto da uno strato iniziale in materassino con granuli SBR e legante incollato con uno spessore di 12 mm, previo primer da applicare sul nuovo asfalto.

Successivamente è stata effettuata la stesura di una resina (turapori) data a spatola, che consente di rendere impermeabile il tappetino di base; lo strato superficiale finale dello spessore nominale di 1,5/2 mm è eseguito mediante stesura a spruzzo di rivestimento continuo in poliuretano, resistente ai chiodi, applicato allo stato liquido e granuli di gomma EPDM colorata con diametro controllato da 0,5 – 1,5 mm.

A conclusione dell’intervento di ripavimentazione sono state posate le attrezzature sportive per la zona salti e lanci, eseguita la segnatura della pista, la targhettatura e la posa del cordolo perimetrale interno in alluminio.

Le pedane della pista di atletica allo stadio di Malnate

La pedana per il salto in lungo e triplo era collocata all’interno della lunetta del salto in alto e contigua alla pedana del lancio del giavellotto. La posizione appariva poco felice, soprattutto perché convivevano all’interno di uno spazio comunque limitato tre discipline. La nuova zona di salti in estensione è stata realizzata nella fascia esistente sul lato est a ridosso del muro di confine e consente non solo di allargare lo spazio pavimentato, ma di realizzare una vera e propria area dedicata alla disciplina.

Sono state realizzate due corsie affiancate con due buche contrapposte a distanza di 55 m l’una dall’altra, con assi di battuta sfalsati e pensati sia per i cadetti che per i ragazzini più piccoli. La fascia tra la quarta corsia della pista e tale pedana può essere utilizzata per attività di riscaldamento.

Le due pedane vortex e del salto in alto si trovano sulla lunetta esistente a Sud ed anche loro avevano necessità di essere sistemate.

Oltre alla sistemazione della pavimentazione, con l’esecuzione delle stesse lavorazioni già descritte per la pista, anche in questo caso è stata inserita, stante la grande superficie interessata, una canaletta ad incasso dotata di feritoia tra la lunetta e la prima corsia, in maniera da poter gestire al meglio le pendenze.

Tale canaletta è collocata a ridosso del cordolo della prima corsia e consentirà in questo modo di convogliare l’acqua della curva al suo interno evitando di interessare la pedana dell’alto.

La pedana del lancio del giavellotto è stata riconvertita in lancio del vortex, strumento propedeutico per il successivo passaggio al lancio del giavellotto, che in questo impianto però non trova spazio a causa del terreno sintetico di caduta dei lanci. La parte iniziale della pedana è stata rifatta per poter garantire la misura minima di 33,50 m.

La pedana del getto del peso è ubicata sul lato Nord, che rimane l’unico spazio interno in erba naturale; tale collocazione consente di lanciare senza ostacolare l’attività del calcio ed avendo un po’ di libertà di spazi. La pedana esistente è stata comunque rifatta interamente per darle una posizione più funzionale.

Per motivi di sicurezza e di convivenza tra le due attività sportive, anche alla luce della realizzazione del nuovo manto in erba sintetica, le attività di lancio di disco e martello non sono previste.

Per quanto riguarda il salto con l’asta, trattandosi di una disciplina “complessa” si è deciso di non prevederla, fermo restando la possibilità di inserirla in un successivo momento.