Roma: riqualificazione del centro sportivo delle Fiamme Oro Rugby 1955

Il campo da rugby e la pista di atletica esistenti all’interno della caserma della Polizia di Stato, impianto sportivo d’eccellenza, sono stati rinnovati con un nuovo manto sintetico sul campo di gioco e un completo retopping della pista.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 343
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Il centro sportivo delle Fiamme Oro, presso la Caserma della Polizia di Stato “S. Gelsomini” di via Portuense a Roma è stato interamente riqualificato nel 2021 da Mast Srl. Un nuovo campo da rugby in erba artificiale ed una rinnovata pista di atletica, con un nuovo impianto di illuminazione a Led sono stati predisposti per gli atleti delle forze dell’ordine, che con i loro rappresentanti hanno raggiunto traguardi eccezionali alle passate Olimpiadi di Tokyo.
Le finalità dell’intervento sono quelle di mantenere l’impianto sportivo tra le eccellenze Italiane, un punto di riferimento per tutte le strutture limitrofe per qualità ed efficienza, adeguando le infrastrutture agli standard qualitativi e di sicurezza dei vari regolamenti nazionali ed internazionali in costante evoluzione.
Infatti all’interno dell’impianto sportivo vengono svolte tutte le attività di esercitazione e preparazione funzionali al superamento dei test fisici di ingresso all’Arma, oltre a tutti i successivi corsi di aggiornamento professionali degli agenti della Polizia di Stato e le attività di allenamento e preparazione con le conseguenti manifestazioni di rugby nazionali ed Internazionali.

Il campo da rugby

Il campo da rugby preesistente, già in erba sintetica, è stato realizzato nel sedime interno alla pista di atletica, precedentemente occupato da un campo da rugby in erba naturale.
La struttura del campo risultava a doppia pendenza, con le quote che vanno a scendere trasversalmente dalla dorsale centrale verso la canaletta di raccolta delle acque meteoriche.
Longitudinalmente il manto finiva in aderenza alla canaletta di raccolta acque, la testata a nord chiudeva contro un cordolo di contenimento in cemento armato, mentre la testata a sud creava continuità con l’erba naturale che rivestiva la lunetta a semicerchio all’interno della pista di atletica.
L’ultimo strato di sottofondo che accoglieva il manto risultava in misto di inerti di cava e lapillo vulcanico, il manto in erba sintetica era evidentemente datato ed usurato sia dal tempo che dall’utilizzo.
Il filo era consumato e pressato, senza l’elasticità e la memoria per ritornare nella sua posizione e forma originaria, l’intaso prestazionale in materiale naturale misto a plastica risultava anch’esso pressato e stressato.

L’impianto di irrigazione e il sistema di smaltimento delle acque meteoriche risultavano inadeguati creando ristagni sul campo di gioco, ed è stato pertanto oggetto di rifacimento.
L’intervento ha previsto la riqualificazione del campo da rugby tramite sostituzione del sistema manto sintetico con un nuovo sistema più performante e certificato da WR.
Il nuovo sistema sintetico sportivo è composto da un sottotappeto performante prefabbricato privo di SBR, un manto in erba artificiale di altezza 60 mm completo di intaso stabilizzante in sabbia quarzifera naturale e intaso prestazionale composto da materiale organico di origine vegetale miscelato con una percentuale di granuli di elastomero incapsulato.
Il campo è completato con la realizzazione dei plinti e la posa delle porte da rugby regolamentari in profilato di alluminio. Le panchine esistenti sono state sostituite con nuove panchine in struttura tubolare di alluminio e rivestimenti in policarbonato alveolare traslucido.

La pista di atletica

La pista di atletica preesistente, regolamentare a sei corsie, risultava realizzata a regola d’arte con le dovute pendenze verso la canaletta esistente che la separa dal campo da gioco.
Tuttavia presentava una serie di problematiche che ne compromettevano l’utilizzo. Il manto in resina poliuretanica si presentava in alcune sue parti deteriorato se non completamente assente: le erbe infestanti erano penetrate creando prima fessure poi fratture pericolose che non ne garantivano il corretto uso.
In alcune zone della pista, il cordolo esterno di contenimento risultava danneggiato.
Oltre a tutte queste macro problematiche, era evidente anche uno stato di usura superficiale della maggior parte del manto in resina della pista con conseguente calo delle qualità meccaniche, quindi prestazionali, in quanto a risposta elastica, stabilità e aderenza.
La riqualificazione della pista di atletica è stata realizzata mediante interventi di retopping nel rispetto dei requisiti richiesti dalla circolare tecnica FIDAL per la successiva omologazione.


Il retopping è realizzato con una prima stesura di un impasto rasante a base di resina poliuretanica e gomma dopo opportuna pulitura di tutta la superficie, e la successiva stesura di primer poliuretanico specifico per l’ancoraggio al manto sintetico preesistente.
Il manto superficiale è costituito da un primo strato formato da colata autolivellante in resina poliuretanica bicomponente, con la successiva semina di granuli SBR e l’aspirazione dei granuli in eccesso in maniera da formare uno strato continuo e ad alta resistenza ai raggi UV, agli agenti atmosferici e all’azione meccanica delle scarpette chiodate, antisdrucciolo e antiriflesso.
Segue la formazione del secondo strato superficiale di usura realizzato con le modalità del primo strato, e realizzato in base alle problematiche delle specifiche aree di intervento.
La pavimentazione così costituita rispetta i valori dinamici e di deformazione previsti dalla circolare FIDAL per ottenere l’omologabilità e la certificazione dei manti superiori sintetici per impianti di atletica leggera.

L’ Impianto di illuminazione

L’impianto di illuminazione era realizzato con corpi illuminanti su 4 torri faro in acciaio posizionate all’esterno della pista di atletica, e non era più in grado di garantire il regolare funzionamento durante lo svolgimento delle attività sportive sul campo da gioco e sulla pista di atletica.
È stato quindi redatto un progetto illuminotecnico per un rendimento di impianto pari a 200 lux medi a terra, in funzione del quale sono stati sostituiti tutti i proiettori esistenti con nuovi proiettori a LED.

Il G.S. Fiamme Oro Rugby

Il Gruppo Sportivo Fiamme Oro Rugby è la sezione rugby del G.S. Fiamme Oro, la divisione sportiva della Polizia di Stato. La nomina degli organismi dirigenti del Gruppo è in capo al Ministero dell’interno.
La formazione nacque a Padova nel 1955, dove vinse tutti i suoi principali trofei, divenendo una protagonista del campionato italiano nonché la prima squadra della città veneta, prima della serie di trofei del Petrarca, a laurearsi campione d’Italia.
Dal 1987 la squadra ha sede a Roma e disputa le partite interne presso il Centro sportivo della Polizia di Stato della Caserma Stefano Gelsomini in località Ponte Galeria, località sulla via Portuense in prossimità del comune di Fiumicino.