Il centro natatorio, realizzato nell’ambito della convenzione per la realizzazione del centro commerciale nell’area dell’ex Alfa Romeo di Arese (pubblicato su Tsport n. 309), è stato ora completato, dal gestore della struttura, con la sofisticata area dedicata al benessere.
Area wellness nel centro natatorio di Lainate (Milano)
Premessa
L’intervento scaturisce dagli impegni presi con i Comuni di Lainate ed Arese da parte della società che ha realizzato il vasto centro commerciale nell’area dell’ex stabilimento Alfa Romeo.
La convenzione sottoscritta impegnava la società alla progettazione e realizzazione di una serie di opere pubbliche, anche esterne all’area, di tipo viabilistico-infrastrutturale, sociali e culturali, quali servizi pubblici e/o di uso pubblico, standard qualitativi, opere di mitigazione ambientale e viabilistiche.
Fra queste opere rientra la realizzazione del centro sportivo natatorio nel comune di Lainate.
Come da progetto, l’edificio è stato completato dall’operatore convenzionato, ad esclusione dell’area destinata al benessere che è stata realizzata al rustico, in modo da poter essere completata dal gestore nel frattempo risultato aggiudicatario della gara per il servizio di gestione.
La distribuzione
L’edificio principale, che si sviluppa su un’area di circa 2.700 mq, si sviluppa prevalentemente al piano terra con una piccola porzione di interrato, ed è suddiviso in cinque aree funzionali.
L’area per il nuoto comprende una vasca semiolimpionica e una vasca polifunzionale; l’area per il fitness comprende una sala cardio-fitness, una sala corsi e corpo e i relativi spogliatoi.
Sono poi presenti l’area servizi generali, con la reception e gli uffici, e l’area impiantistica.
La quinta area, dedicata al benessere, di circa 300 mq, è quella demandata alla realizzazione da parte del gestore.
Rispetto allo schema di progetto iniziale, il gestore (Gestisport soc.coop.sportiva dilettantistica) ha apportato modifiche al layout degli spazi, allo scopo di migliorare la qualità dei servizi offerti per soddisfare al meglio coloro che utilizzeranno l’impianto, incrementando il valore dell’immobile e migliorare la performance gestionale a tutto vantaggio del servizio offerto.
L’area wellness
Il progetto proposto in gara si presentava come un mix di attività e denso di locali. Tale disequilibrio viene sostituito da spazi di ampio respiro, luminosi, scanditi da una partizione razionale e funzionale degli spazi: due ampie zone vengono separate da un muro che termina senza angolature fino al muro esterno.
La piscina si presenta come un volume unitario e luminoso con due grandi vetrate che danno sull’esterno. A sinistra dell’ingresso è stata predisposta una nicchia ad angolo che nasconde i tubi già installati presenti nella parete nord. Inoltre tale cavedio è allineato con il filo del muretto del bordo vasca in maniera da nascondere gli ulteriori tubi necessari per i giochi d’acqua e dare un senso di continuità tra vasca e alzato. La piscina è stata ridisegnata ottimizzando l’area attività e quella relax: ampie sedute angolari, doppio corrimano, getti a parete e bolle caratterizzano la piccola vasca di 25 mq. In testata è predisposta una nicchia (graduation tower) dove un sistema di getti di acqua salata bagnano in continuazione una serie di rami allo scopo di produrre vapori e aromi gradevoli. Sulla parete ad essa perpendicolare la nicchia prosegue impreziosita da un rivestimento in gres fino a raggiungere la finestra. Inoltre il controsoffitto è alzato in corrispondenza della vasca, creando un gioco di volumetrie e allineamenti. La sensazione di equilibrio è facilmente leggibile da chi si trova nell’acqua. È stata installata una doccia sulla parete opposta all’ingresso ad uso degli utenti. Sulla stessa parete è predisposto un sistema di doppia schermatura per garantire maggior privacy agli utenti: pellicola sul vetro ed un secondo di tipo mobile. Quattro lettini imbottiti sono posizionati ad est della vasca.
La zona wellness, invece, caratterizzata dall’assenza di aperture, trova leggerezza in uno spazio unico, gioca sull’uso di luci suggestive e proiezioni, materiali di forte carattere, moduli e macchinari di design. Entrando dalla porta sud la wellness accoglie una serie di lettini e una tisaneria, due docce multifunzionali racchiuse in un box vetrato, una ice machine e un modulo bagno turco-sauna a sinistra. L’assenza di partizioni verticali nella zona spa definisce uno spazio unico dove l’utente può passare facilmente da una attività all’altra. Il piccolo spazio viene arricchito da una parete sinuosa (moving wall) che avvolge i lettini mentre, all’opposto, la zona dell’ice machine viene scandita da tagli luminosi a soffitto.
Gli ambienti piscina e wellness comunicano attraverso una porta a scomparsa. La percezione di entrambi gli ambienti viene amplificata dall’uso di grandi specchiature continue e vetri acidati.
L’intervento ridefinisce gli spazi delle due sale trattamento e del locale tecnico che comunica con la piscina. Un ulteriore locale tecnico si rende necessario per accogliere i quadri e i terminali degli impianti speciali; tale spazio va a sostituire il magazzino dei prodotti di estetica del progetto a base gara.
L’area di controllo accessi (bancone reception e tornello) è stata spostata a monte del corridoio di accesso, seguendo la ratio di ridistribuzione sopra descritta.
L’intero progetto rispetta i requisiti per la costruzione, la manutenzione, la gestione, il controllo e la sicurezza, ai fini igienico-sanitari delle piscine, così come richiesti da normativa. Per tale ragione all’ingresso della wellness è stato inserito un doccino antimicotico; nella zona piscina è predisposta una doccia, obbligatoria prima dell’immersione in acqua.
Finiture e materiali
Dal punto di vista tecnico realizzativo, l’intervento riguarda unicamente l’interno dell’involucro edilizio. La scelta di impiegare materiali di pregio, lo studio delle luci e del pavimento, nonché dell’arredamento permettono ad un intervento di così ridotta dimensione di raggiungere una alta qualità estetica.
I locali doccia sono realizzati con complanarità del piano di calpestio, nel quale è inserita una griglia antiscivolo sopra la canaletta di scolo. Questa soluzione garantisce il perfetto uso dei locali anche per utenti con ridotta capacità motoria.
Come detto, l’ambiente viene impreziosito da un materiale simile alla pietra del tipo “Gres Amazzonia” combinando diversi formati (30 x60, 15×60, 60×60).
La stessa superficie gres viene riproposta all’interno della vasca diventando mono formato 30×60 cm. Pavimentazioni e rivestimenti in gres sono concluse con resine epossidiche, garantendo comunque per le varie zone di attività i corretti gradi di scivolosità richiesti dalla normativa. L’impermeabilizzazione delle pavimentazioni (e delle superfici bagnate) è effettuata tramite guaina liquida o guaina bicomponente.