Impianto natatorio con copertura telescopica a Porlezza

Il centro natatorio a Porlezza, sul lago di Lugano, presenta una vasca polifunzionale e una copertura scorrevole estendibile e completamente apribile per un utilizzo continuo, in estate e in inverno.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 356

È stato inaugurato nel febbraio scorso l’impianto natatorio di Porlezza (Co) sul lago di Lugano, di cui abbiamo pubblicato qui una prima idea progettuale (anno 2019), con soluzioni originali per la copertura estate-inverno e per il disegno della vasca a triplice funzione.

In Italia riuscire a progettare e completare nuovi impianti pubblici destinati all’acquaticità e al nuoto, soprattutto negli ultimi anni, è diventata un’opportunità sempre più rara, anche a seguito della “liberalizzazione” degli incarichi professionali tramite concorsi di progettazione e con gli appalti integrati dove la figura del progettista risulta spesso subordinata alle richieste dell’Impresa.

Le principali ragioni, che sono ormai note a tutti gli operatori del settore, sono in particolare da ricercare nella persistente mancanza di progetti di fattibilità redatti in modo competente e specializzato, spesso con fondi pubblici inadeguati ed insufficienti; con il conseguente ricorso sempre più spesso a strumenti di Partenariato Pubblico Privato dove si prevede contrattualmente il trasferimento a un sodalizio privato sportivo di tutti gli adempimenti contrattuali: dal progetto alla realizzazione; dall’organizzazione delle attività alla gestione globale.

La realizzazione dell’impianto natatorio di Porlezza, in controtendenza a quanto premesso, con un percorso attuativo tutto pubblico, si è conclusa con un completo successo con ottime attese per lo sviluppo futuro di un masterplan che offrirà servizi a completamento dell’offerta sportiva non solo natatoria.

Il nuovo impianto natatorio acquatico estate-inverno di Porlezza

Porlezza è il secondo comune della Provincia dopo Como per frequentazioni turistiche, il cui territorio a vocazione balneabile offre anche spiagge per godersi il lago, mentre i monti alle sue spalle regalano sentieri e percorsi ideali per passeggiate e per l’escursionismo e gli sport ambientali.

Pertanto, l’opportunità fortemente voluta dal Comune e dal suo Sindaco con la realizzazione del nuovo impianto va a completare l’offerta di servizi sportivi e turistici già inseriti funzionalmente e previsti nel grande parco-campus scolastico sportivo preesistente, arricchiti dalla nuova proposta di masterplan ad integrazione, che offre ulteriori potenzialità.

La soluzione dell’impianto natatorio di Porlezza elaborata dallo Studio SdiA ha modificato il layout precedente posto a base di gara della progettazione, proponendo una tipologia con soluzione innovativa e originale ad alta tecnologia, con struttura metallica mista c.a. in acciaio e con copertura mobile motorizzata con finitura trasparente estendibile completamente e apribile di tipo “estate-inverno”.

Le modalità costruttive si presentano concretamente ad alta prestazione tecnologica, con montaggio cantieristico a secco, tamponature in policarbonato alveolare e aperture telescopiche motorizzate sul fronte prato, con una tipologia della vasca che è anch’essa in soluzione prefabbricata con pareti a sfioro continuo del tipo in acciaio inox AISI 316 Myrtha.

I dettagli del progetto dell’impianto natatorio di Porlezza

La vasca della piscina
Il disegno della nuova vasca dell’impianto natatorio di Porlezza risulta unico ed innovativo nonché originale, con soluzione polifunzionale articolata in tre distinti ambiti con vasche continue in un unico invaso a bassa profondità variabile (dotato di pontone mobile) a supporto di tutte le attività del nuoto e acquatiche; inoltre la vasca nuoto rettangolare permette di svolgere l’attività omologata di base della pallanuoto giovanile, in quanto pratica già vocata nella zona.

La vasca di forma rettangolare ha dimensioni complessive 36,75×12,50 m, suddivisa per ambiti attività da elementi in muratura fissi ed elementi mobili. Essa è divisa trasversalmente da un muretto in c.a. a formare una vasca 32,50×12,50 m con profondità costante 1,50 m per lo svolgimento delle attività del nuoto e pallanuoto con l’allestimento di un pontone mobile, e in adiacenza una vasca ricreativa delle dimensioni di 4×12,50 m a due profondità 0,60/0,90 m.

Le pareti della nuova vasca sono costituite da pannelli prefabbricati in acciaio inox rivestiti in PVC, posati su cordolature continue di fondazione.

Il sistema di sfioro perimetrale è del tipo alla finlandese con tipologia prefabbricata in acciaio inox, similare al sistema pareti vasca.

Il ricircolo dell’acqua di vasca è garantito dalla rete di immissioni dal fondo e dallo sfioro continuo su tutti i 4 lati perimetrali, comprensivo degli scarichi di fondo, dimensionati secondo le vigenti Norme UNI.

Conformemente ai requisiti indicati dall’Accordo Stato-Regioni 2003 e s.m.i. e dal Regolamento Regionale attuativo dell’accordo Stato Regioni, l’impianto di trattamento acqua garantisce tempi di ricircolo in 1 h per l’ambito ricreativo e 4 h per l’ambito nuoto.

Le temperature dell’acqua di immissione sono differenti per i due ambiti, adeguate alle attività per “tutti” a cui sono destinati gli stessi bacini. La filtrazione adotta un sistema di trattamento fisico idraulico con filtri a masse eterogenee multistrato.

Il corpo spogliatoi dell’impianto natatorio di Porlezza
Si presenta con una distribuzione semplificata dei percorsi che soddisfa efficacemente anche in modo gestionale la fruizione del servizio generale all’impianto natatorio senza interferenze.
Dal corridoio hall tramite un’ampia vetrata collegata alla caffetteria interna, il pubblico potrà assistere alle attività interne all’ambiente vasche.

Sviluppato su tre lati perimetrali all’ambiente vasca, è realizzato in struttura mista, c.a. e metallica in acciaio zincato a caldo, con tamponamenti perimetrali (opachi e trasparenti), tramezzature interne e chiusure orizzontali di copertura con soluzione di assemblaggio a secco. Il sistema di copertura piana ha prestazioni di isolamento e impermeabilizzazione con l’uso di prodotti del tipo raffrescante passivo (cool roof) con caratteristiche di durabilità e capacità altamente riflettenti.

Al piano terra l’accesso all’impianto avviene con bussola (per il taglio termico) sotto una pensilina di copertura. Sui lati corti, le testate dell’impianto natatorio, si trovano la hall con affaccio in vasca, gli uffici e l’ambito della ristorazione in adiacenza all’ingresso e i locali tecnici e i magazzini lato scuola. Longitudinalmente alla vasca si collocano gli spogliatoi ed i servizi di supporto all’attività sportiva (utenti e istruttori) organizzati in conformità ai regolamenti di settore con accesso presidiato (tornelli di controllo) da un corridoio distributivo attrezzato ed allestito per l’utilizzo scarpiera.

Al piano interrato sono collocati i locali tecnici di trattamento acqua e di supporto al sistema geotermico con accesso con scala metallica. Dall’ambito tecnico si accede all’intercapedine di servizio perimetrale alla vasca. L’intercapedine come i locali interrati è servita da passaggi di sicurezza.

Al piano copertura del corpo spogliatoi servizi si trovano 4 UTA con recuperatori (a servizio dell’ambiente vasca e dei locali spogliatoi e servizi). Sulla stessa copertura è prevista una batteria di pannelli fotovoltaici.

È stata prevista infine la formazione di una piccola area tecnica esterna (funzionalmente inclusa nell’ambito retrostante di intervento) per il collocamento della centrale termica e della centrale trattamento acqua con le recinzioni di confinamento.

Il locale filtri è stato posto a livello spiaggia per visualizzare i parametri di qualità e per valorizzare visivamente il meccanismo del trattamento acqua a tutta l’utenza, mentre al piano sottostante sono stati destinati i locali pompe per caduta idraulica dalla vasca.

L’efficientamento energetico è garantito con l’utilizzo di fonti rinnovabili integrate con pompe di calore e sistema geotermico con la formazione di pozzo e avanpozzo, finalizzato ad una classificazione energetica tipo ENZEB.

Altro aspetto di efficientamento energetico tipico dei progetti dello Studio SdiA è quello del recupero di tutti i cosiddetti cascami energetici derivanti dal calore aria acqua.

La copertura telescopica dell’impianto natatorio di Porlezza

Di particolare interesse il sistema di copertura telescopica dell’ambiente vasca, con prestazioni di isolamento della struttura metallica portante e contenimento dei consumi energetici dell’involucro traslucido di tamponamento.

La struttura di copertura è costituita da 4 settori mobili a “portali zoppi a falda unica inclinata” e baraccature di testata e laterali sagomate, scorrevole su binari predisposti in fase di getto, costituita da una struttura mista in alluminio/acciaio con tamponamenti “leggeri” in copertura del tipo policarbonato alveolare antigrandine a perfetta tenuta dell’aria e dell’acqua, e tamponamenti laterali (testate e lato lungo su solarium) in vetrocamera antisfondamento basso emissivo con camera Argon. Lo scorrimento è longitudinale al piano spiaggia e in copertura.

Il tamponamento della copertura in policarbonato alveolare da 85 mm ha caratteristiche prestazionali minime di 0,73 w/m2K.

Conferme delle attese progettuali
L’impianto è stato strutturato in modo funzionale e flessibile, adatto alla domanda di attività acquatiche e turistiche per un successivo affidamento a un sodalizio concessionario gestore. L’impianto è stato inaugurato con grande attesa e grande partecipazione di pubblico, Enti e istituzioni, ed è stato affidato contestualmente al sodalizio gestore Pralino Sport SSD Arl / Acqua Sport Porlezza, che già opera in altri impianti in Piemonte e Lombardia.

L’intervento ha confermato, anche in fase esecutiva, tutte quelle che erano le attese per un impianto che si presentava già dal progetto con tutte le premesse e peculiarità tecniche innovative e tecnologiche, sia dal punto di vista tecnico-prestazionale che polifunzionale, insieme alle modalità di gestione da affidare attraverso il partenariato pubblico privato, che contrattualmente offre le garanzie necessarie al soddisfacimento di tutte le finalità inclusive rivolte all’intera comunità locale scolastica e turistica.

Ribadire che l’Ente Appaltante ha dato non solo il supporto tecnico alla realizzazione di un impianto complesso come questo può apparire irrilevante, ma è invece importante sottolineare la necessità di superare, nelle divere fasi progettuali, problemi complessi non sempre immediatamente riconoscibili.

Come gli uffici tecnici hanno dato il proprio supporto a gestire e portare a termine la realizzazione dell’intero complesso, così lo Studio SdiA ha dato le necessarie competenze alla progettazione di tutte le varie componenti, coadiuvando inoltre gli uffici Comunali nel reperimento del sodalizio gestore, grazie anche alla pluridecennale conoscenza delle varie società sportive operanti nel settore soprattutto da parte dell’architetto Paolo Pettene.

Questo approccio progettuale, che si estende anche alla fase gestionale, fornisce un iter di competenze complete, svolte con grande esperienza peculiare, con il risultato di progetti finalizzati non solo alla ricerca del business ma anche al valore sociale e inclusivo dello sport: ne conseguono proposte progettuali “in scala” con alta propensione alla sostenibilità e con il quasi annullamento delle spesso innumerevoli criticità attuative.

Questa può essere l’occasione per evidenziare come un buon approccio al progetto globale nella fase di fattibilità tecnico economica sia ancora la chiave, molto spesso, del “buon progetto” per la successiva fase attuativa: sempre studiato nelle fasi di pre-fattibilità con la matita dell’architetto, come ha sottolineato più volte il Sindaco di Porlezza, insieme alla realizzazione di modelli tridimensionali virtuali e reali, o rendering, per lo studio e l’analisi di possibili soluzioni alternative.

Impianto natatorio di Porlezza: gli sviluppi successivi

L’architetto Paolo Pettene, insieme con il suo staff, ha con l’occasione sviluppato, congiuntamente con l’Amministrazione comunale, un progetto di fattibilità per il completamento dell’offerta del campus sportivo scolastico, finalizzato ad essere sviluppato con nuove opportunità, in una prima fase con un ambito destinato alla pratica del padel collegato funzionalmente all’impianto natatorio insieme ad altre soluzioni più articolate, con un percorso pedonale e ciclabile di collegamento insieme all’ipotesi di un attraversamento del vicino alveo fluviale-torrentizio.