“Nuotiamo”, la nuova piscina di Fano

La nuova piscina di Fano, attesa in città da 20 anni, ospita una vasca principale a 8 corsie, una vasca di minori dimensioni a uso didattico e una vasca baby. L’opera è stata realizzata con il finanziamento di 7 milioni e 250 mila euro della Fondazione Cassa di Risparmio di Fano.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 361
Vista della piscina – ©Promo Spa

La realizzazione della nuova piscina di Fano è frutto di una convenzione tra il Comune e la Fondazione Cassa di Risparmio di Fano che ha finanziato e realizzato l’opera. Un progetto che parte da lontano per dare risposta ad un’esigenza attesa dalla città di Fano da quasi vent’anni.

Il nuovo Impianto Natatorio “Nuotiamo” si colloca nell’area individuata dall’Amministrazione Comunale in località Madonna Ponte, tra Via E. Mattei, la cui attuale configurazione è stata realizzata dalla Società Autostrade nell’ambito delle Opere Compensative per l’ampliamento dell’Autostrada A14 e Via Ingualchiera (ex Strada San Michele).

Struttura inaugurata il 1° febbraio 2024, successivamente consegnata dalla Fondazione all’Amministrazione Comunale di Fano in usufrutto trentennale, è stata aperta al pubblico dal Gestore il 2 marzo 2024.

L’opera è stata realizzata interamente con il finanziamento della Fondazione con un impegno complessivo di 7.250.000 euro.

L’Amministrazione Comunale di Fano nel 2017 ha presentato le linee di indirizzo per la localizzazione di un impianto natatorio da realizzare in un’area di proprietà Comunale in zona Aeroporto, a cui è seguita una Variante Parziale al PRG che ha destinato l’area a zona “verde attrezzato per lo sport”.

Da qui la necessità di configurare un centro integrato per il nuoto e le attività motorie legate all’acqua.

Il Comparto territoriale in cui è stata prevista la realizzazione dell’impianto interessa un’area dell’estensione di circa mq 41.081 dei quali mq 33.525 destinati ad area di verde attrezzato per lo sport.

La superficie utile risulta di circa mq 3.000 dei quali mq 313 sono destinati al Presidio Ambulatoriale.

La superficie complessiva delle aree destinate a parcheggi è di mq 3.585.

Il progetto della nuova piscina di Fano

Il nuovo impianto è localizzato in un punto strategico del territorio del Comune di Fano servito da una buona viabilità urbana e collegato anche con il territorio dei Comuni limitrofi. La localizzazione della struttura è inoltre sostenuta da percorsi ciclabili in parte già realizzati e in parte in corso di realizzazione che dovrebbero permettere il collegamento ciclopedonale del nuovo Impianto Nuotiamo con l’intero tessuto urbano della città di Fano.

Nell’ambito dell’intervento la Fondazione Cassa di Risparmio ha anche realizzato la strada di accesso alla struttura e il parcheggio adiacente.

Un progetto, dunque, a carattere sportivo-ricreativo-riabilitativo che ha al centro delle proprie attività quelle legate alla pratica del nuoto e delle altre attività motorie connesse all’uso dell’acqua.

Una parte significativa dell’edificio ospita anche un Presidio Ambulatoriale di Recupero e Rieducazione Funzionale dotato di propria vasca per la riabilitazione in acqua.

Lo schema progettuale tiene conto del contesto territoriale in cui è inserito il fabbricato, collocato quindi parallelamente a Via E. Mattei con la facciata vetrata della sala vasche che si affaccia verso la strada in contatto visivo con le aree verdi circostanti.

L’accesso alla piscina di Fano avviene dal lato Ovest dal nuovo parcheggio pubblico cui si accede dalla strada che si dirama da Strada San Michele, oggi via Ingualchiera.

La composizione volumetrica, definita dalla contrapposizione tra il volume della sala vasche e quello articolato su un piano, trova come nodo centrale l’ampio atrio, con vista sulla sala vasche e accesso alla tribuna per il pubblico, su cui si affacciano da un lato la reception e l’ingresso agli spogliatoi e dall’altro il bar e il collegamento con la Struttura Sanitaria, dotata anche di proprio accesso indipendente dall’esterno.

Dal nodo centrale viene definito lo spazio esterno individuato dalla pensilina aggettante, proiezione verso l’esterno dello spazio attrezzato per il bar, completo di ogni servizio, il tutto per offrire una struttura adeguata anche in caso di svolgimento di gare o per consentire un momento di sosta agli accompagnatori degli utenti della piscina.

Nella sala vasche, cuore progettuale dell’impianto, sono presenti:

  • La vasca principale ad otto corsie con una dimensione interna di 21 x 25 m (mq 525), con profondità variabile (min.1,38 e max.1,82 nella zona blocchi di partenza);
  • una vasca di minori dimensioni, 12 x 8 m (mq 96), della profondità di 1,20 m, consente attività di tipo didattico, avviamento al nuoto e ulteriori attività di tipo sportivo, ricreativo (acquagym) e motorio;
  • una vasca più piccola di 40 mq (5 x 8 m), con profondità di 0,60 m, vasca baby destinata all’avviamento al nuoto dei bambini.

Le caratteristiche dimensionali e costruttive dell’Impianto sono conformi alle specifiche tecniche della FIN, del CONI e della Regione Marche.

Le dimensioni della vasca principale permettono un’attività agonistica di buon livello e consentono un uso quotidiano di tipo polivalente in quanto permettono attività di nuoto, avviamento alla pallanuoto e al nuoto sincronizzato, con possibilità di utilizzo contemporaneo della vasca per diverse attività.

Tutte le vasche hanno sistema di ricircolo dell’acqua con bordo a sfioro su tutti i lati con canalette per la raccolta delle acque di tracimazione distinte e indipendenti dal sistema di smaltimento delle acque di lavaggio dell’area di bordo vasca.

Le pareti delle vasche sono realizzate con pannelli in acciaio inox con pvc laminato a caldo, il fondo della vasca rivestito con membrana in pvc antisdrucciolo.

Tutti gli spazi di bordo vasca sono accessibili solo “a piedi nudi” e possiedono idonee caratteristiche igienico ambientali che assicurano condizioni di pulizia, comfort e sicurezza, pavimentati con idoneo materiale ceramico antisdrucciolevole.

L’accesso alla sala vasche per i praticanti, gli atleti e gli istruttori avviene esclusivamente attraverso gli spogliatoi, tramite passaggio obbligato non eludibile, una passeggiata interna al volume degli spogliatoi per creare un nastro trasparente nel quale si presentano gli ingressi differenziati, uomini, donne, bambini, bambine, istruttori. Ambienti dimensionati e distribuiti secondo le norme igienico-sanitarie e secondo le norme CONI per la progettazione degli impianti sportivi.

I locali della piscina di Fano sono organizzati in parte mediante cabine a rotazione e in parte con spogliatoi comuni nel rispetto delle dimensioni richieste. Dotati di locali per docce e per servizi igienici in numero adeguato, ogni spogliatoio è fornito di panchine, armadietti, appendiabiti, asciugacapelli.

Gli spogliatoi per istruttori, arbitri, sono ubicati in posizione centrale, sono divisi per sesso e consentono anche la vestizione degli addetti all’ impianto.

La capienza dello spazio riservato agli spettatori è di 246 posti a sedere; sono previsti inoltre 2 posti riservati a disabili motori.

La zona spettatori è provvista di un sistema organizzato di vie d’uscita dimensionato in base alla capienza, in funzione della capacità di deflusso ed è dotata di 2 uscite di sicurezza. I servizi igienici per la zona spettatori sono dimensionati sulla base di quanto richiesto dall’ art.10 del D.M. 18-03-1996 e collocati in corrispondenza dell’atrio di ingresso.

Il Presidio Ambulatoriale di Recupero e Rieducazione Funzionale è dotato di accesso esterno autonomo, comunicando tramite un percorso interno con la zona bar e l’atrio dell’impianto, di propri spogliatoi e servizi.

Da sinistra, schema costruttivo e vista della vasca riabilitativa.

L’elemento centrale della struttura sanitaria è costituito da una sala contenente la vasca per attività di riabilitazione in acqua con una dimensione interna di 3,00 x 6,60 m della profondità di 1,20 m posta fuori terra.

Sono inoltre presenti una piccola palestra per ginnastica riabilitativa e attività motoria, due sale per trattamenti riabilitativi opportunamente attrezzate, due spogliatoi per gli utenti distinti per sesso, con servizi e docce, di uno spogliatoio con docce e bagno per il personale e di un locale per visite mediche dotato di proprio servizio, una zona per attesa e registrazione.

La maggior parte degli impianti tecnologici è ubicata nel piano interrato che si sviluppa sotto la sala vasche. In tali ambienti trovano posto le centrali termiche, i locali pompe, le centrali di filtrazione e tutti gli altri spazi destinati ad ospitare le attrezzature e le strumentazioni atte a garantire il perfetto funzionamento dell’impianto. La centrale termica è prevista sempre nel piano interrato ma in una zona esterna al perimetro dell’edificio per avere una propria autonomia funzionale.

Per tutti gli ambienti della piscina di Fano è previsto un impianto di riscaldamento del tipo “ad aria” e un impianto di ricambio dei volumi d’aria, conformi a tutte le norme e nel rispetto dei requisiti igienico ambientali e delle condizioni termoigrometriche, illuminotecniche, acustiche e di ventilazione.

Sono stati previsti impianti con unità di trattamento aria e recuperatori di calore ad alta efficienza, dispositivi che hanno trovato collocazione sulla copertura del corpo spogliatoi.

Per ottenere una climatizzazione che rispetti i limiti normativi e riduca al minimo i consumi si è impostato il sistema edificio-impianto ottimizzando l’involucro edilizio che si presenta in gran parte chiuso con serramenti prevalentemente fissi.

Utilizzo quindi di pareti e coperture ad alta efficienza termica con infissi dotati di vetrocamera altamente isolante e a bassa trasmittanza termica.

Nuova piscina di Fano: i materiali

Il nuovo Impianto Natatorio ha l’obiettivo di coniugare i criteri di funzionalità sportiva con una rilevante attenzione alla qualità tecnologica, al risparmio energetico ed allo sviluppo sostenibile dell’ambiente urbano.

La copertura della grande sala vasche (con luce di circa 35 m) è formata da travi in legno lamellare con appoggio su pilastri in calcestruzzo armato e ha un’inclinazione verso Sud in modo da rendere ottimale il posizionamento dei pannelli fotovoltaici. Il sistema di copertura è completato dalla struttura secondaria con sovrastante pacchetto di copertura adeguatamente coibentato con rivestimento esterno con lastre di alluminio posate con doppia graffatura.

La scelta dell’utilizzo del legno è dettata da diversi fattori, ottime caratteristiche strutturali del legno lamellare per opere di grande luce; caratteristiche di resistenza agli agenti chimici che inevitabilmente sono presenti all’ interno di una sala vasche e al contenimento di problemi di condensa; caratteristiche di fono assorbenza del legno, in grado di ridurre il riverbero acustico; valenza estetica di un materiale naturale.

I volumi che definiscono l’insieme del nuovo fabbricato attraverso differenti sistemi di finitura caratterizzano il progetto architettonico e la sua composizione volumetrica.

La sala vasche presenta un involucro realizzato con pannelli coibentati, relativa sottostruttura, controparete interna e finitura esterna mediante pannellatura e lamiera stirata con colorazione oro. Il tema della luce ha una forte valenza progettuale, diurna e notturna. Le aperture, con profili in alluminio e vetrocamera di adeguato spessore, tale da garantire i livelli di isolamento richiesti e le necessarie condizioni di sicurezza, hanno modulato lo spazio caratterizzandolo con questa alternanza di vuoti e pieni a creare un gioco di luci e ombre.

Le pareti del corpo basso hanno un tamponamento in muratura in blocchi tipo Poroton con rivestimento esterno del tipo parete ventilata con differenti finiture. Il corpo Ingresso – Presidio Ambulato-riale Riabilitativo con facciata Woodn, materiale composito, ecologico ed ecosostenibile per creare un effetto caldo e intimo.

Il corpo spogliatoi della piscina di Fano compreso il volume della scala di emergenza è realizzato invece con sottostruttura e lastre di gres porcellanato posate verticalmente.

La pavimentazione degli ambienti è stata realizzata con piastrelle in gres porcellanato con caratteristiche antiscivolo nella sala vasche e negli spogliatoi, sviluppata differenziando i vari ambienti con colorazioni alternate nei rivestimenti dei bagni, delle docce e negli altri locali. Particolare attenzione è stata dedicata per la creazione di percorsi tattili per non vedenti e ipovedenti.

Gli aspetti compositivi del progetto hanno tenuto conto del funzionamento bioclimatico in quanto la forma dell’edificio e i materiali costituenti l’involucro ne hanno caratterizzato l’architettura. La correlazione degli spazi, la funzionalità degli ambienti interni, l’utilizzo di strutture portanti in legno lamellare ed i materiali di finitura hanno contribuito a identificare un edificio ben integrato con l’ambiente circostante.