Palestra per l’arrampicata sportiva a Cortina d’Ampezzo (Belluno)

L’impianto, inaugurato lo scorso giugno, integra l’offerta dei servizi sportivi già presenti nell’area (tennis coperto e scoperto, palazzetto del ghiaccio) offrendo un luogo per l’esercizio delle discipline di arrampicata sportiva indoor assente nel Comune di Cortina d’Ampezzo. Il progetto è stato presentato in anteprima nel n. 272 di Tsport.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 317

Vista la rilevanza del Comune di Cortina d’Ampezzo è prevedibile un afflusso di utilizzatori dovuto sia ai residenti, agli abitanti dei comuni limitrofi che ai turisti ospitati.
Le diverse aree attrezzate sono in grado di ospitare gli utenti specialistici per le varie discipline di allenamento (bouldering, resistenza, difficoltà), le scuole di alpinismo e di introduzione con aree per l’apprendimento delle manovre, le scuole dell’obbligo per l’inserimento della didattica di una disciplina corporea con forte radicamento sul territorio, l’utente ricreazionale, e infine le manifestazioni competitive di vario livello anche agonistico quali campionati italiani e del mondo.
Come testimoniano altri analoghi interventi, il riscontro di pubblico è in costante aumento anche grazie al fatto che l’arrampicata sportiva sarà presente alle Olimpiadi di Tokyo 2020.

Il progetto
La scelta compositiva del progetto si basa sulla scomposizione dei volumi per funzioni. Tale approccio permette di minimizzare l’impatto della volumetria complessiva distribuendola sul versante destinato all’insediamento.
In questo modo la “torre” ospitante le pareti principali, depurata da tutti gli spazi accessori ed integrata nel declivio naturale esistente, riduce notevolmente l’impatto di un volume obbligatoriamente sviluppato in altezza e meglio si integra senza alterare lo skyline del luogo.
Le aree esterne erbose sono coinvolte all’uso della palestra tramite percorsi rivestiti in tavole (deck da esterni) che possono ospitare blocchi da boulderig esterni e blocchi per bambini.
Nella parte antistante l’edificio, fino al limitare dei campi da tennis scoperti si verrà a creare una piazza erbosa utilizzabile dagli utenti di tutto il complesso.
Le aree funzionali previste comprendono tre sale differenziate per il climbing, il boulder e la didattica, oltre a spogliatoi, servizi vari, e spazi connettivi.
La sala di arrampicata è pensata per poter consentire alle diverse utenze di poter praticare l’attività sportiva sia a livello amatoriale che competitivo.
Per permettere ai diversi tipi di utenza di usufruire della palestra di arrampicata è stata pensata una sala dedicata per la didattica, separata dalla sala principale, dove hanno spazio pareti con altezza massima 10 metri e con difficoltà medio facili e che ripropongono le caratteristiche di una vera “falesia”: fessure, diedri, camini.
Aree invece con difficoltà sempre più elevate con strapiombi, spigoli e tetti omologate per le competizioni si trovano nella torre principale.
Le pareti di arrampicata sono realizzate pannelli in compensato di faggio a 9 strati di spessore 18 mm rivestiti con doppio strato di resina epossidica e sabbia di quarzo con classe 1 di resistenza al fuoco.
La superficie arrampicabile è di circa 900 mq sviluppati (sala didattica + torre + boulder).
Le pareti hanno un’altezza massima di 18 metri come richiesto dai regolamenti per le competizioni e sono attrezzate con prese e punti di ancoraggio secondo la norma UNI EN 12572.
Sono presenti circa 40 punti di ancoraggio a catena alla sommità delle pareti permettendo la presenza contemporanea di circa 60 climbers.
La sala boulder, luogo che ripropone l’arrampicata sui massi e che si pratica senza protezioni, è dotata di un materasso anticaduta di altezza 40 cm a copertura dell’intera pavimentazione e sarà dotata di pareti su tutto il perimetro e sulla copertura per uno sviluppo di circa 50 mq.
Le dimensioni della sala prevedono la presenza di circa 10 atleti contemporaneamente.
Spogliatoi e servizi sono dimensionati per un comodo uso funzionale all’impianto, nel rispetto delle normative CONI per gli impianti sportivi, mentre la sala accoglienza presenta dimensioni adeguate alle necessità di attesa e tesseramenti in modo che non intralcino il normale accesso degli utenti.
Sono state previste diverse aree destinate alla sosta del pubblico: nella torre principale su passerelle sovrapposte a diversi livelli e nella sala didattica alla quota 7,85, sopra gli spogliatoi.
I flussi sono organizzati all’interno dell’edificio in modo da poter coesistere razionalmente senza reciproco intralcio. Gli utenti dall’area accoglienza a quota +3,55 raggiungono gli spogliatoi e da qui la sala boulder o la cavea della sala principale e della sala didattica. Gli spettatori e il pubblico possono utilizzare le passerelle metalliche ai vari livelli, la terrazza sopra gli spogliatoi e la passerella di collegamento tra la torre e la sala boulder in base all’affluenza o all’importanza della manifestazione. Gli addetti possono utilizzare percorsi propri ed accedere con mezzi meccanici alla cavea della palestra principale attraverso un passo carraio.

Materiali e Strutture
La tipologia strutturale ha previsto la costruzione della parte contro terra in cls armato (platea di fondazione, muro di controscarpa e spalle laterali). All’interno sono stati montati dei portali prefabbricati in legno lamellare e le strutture metalliche delle passerelle e delle scale.
I volumi secondari sono realizzati con struttura scatolare in pannelli di KLH (pannelli in legno lamellare tridimensionali) che hanno permesso la totale prefabbricazione accelerando la velocità di montaggio.
Il volume degli spogliatoi e della sala didattica è stato realizzato con la stessa tipologia strutturale di quello della torre, cioè con muri contro terra in c.a. e telai in legno lamellare.
Molta attenzione è stata posta alla realizzazione delle stratigrafie di involucro al fine di ottenere un edificio con le massime prestazioni energetiche. Pertanto sia le parti contro terra, pavimenti e muri in c.a, che i volumi in elevato sono isolati con pannelli in eps, guaine impermeabili e traspiranti e rivestimenti finali montati sempre in modo da garantire una buona ventilazione sia delle pareti che delle coperture.
I materiali di rivestimento esterno si differenziano tra il volume principale ed i volumi accessori.
La vetrata della torre permette di godere della vista delle montagne dolomitiche e di illuminare naturalmente le superfici interne. È realizzata con vetri camera, stratificati, selettivi montati su una sottostruttura in acciaio con un sistema a scomparsa e privi di telai.
La parte vetrata della copertura è realizzata con vetri con le stesse caratteristiche di quelli di facciata, ma includono tra i vetri stratificati delle celle fotovoltaiche che servono sia per la produzione di energia elettrica che per l’ombreggiamento.
Le pareti laterali, di fondo e la copertura della torre sono rivestiti con lamiere di acciaio inox in parte a specchio ed in parte opachi montati con la tecnica della doppia aggraffatura. Tale rivestimento permette di minimizzare i costi di manutenzione e permette, riflettendo la luminosità dell’ambiente, di essere allo stesso tempo visibile e, tramite le riflessioni, di integrarsi ai cromatismi del fondale boscoso.
Le parti accessorie sono rivestite con pannelli di acciaio corten fissati su una sottostruttura in acciaio
Le pavimentazioni di tutti i locali tranne quelli adibiti a servizi (che sono in resina antiscivolo) sono stati realizzati con mattonelle prodotte al 100% con pneumatici riciclati ottenute mediante stampaggio e senza l’utilizzo di leganti poliuretanici ed additivi chimici.
Le mattonelle scelte hanno colore nero, spessore 10 mm e finitura leggermente antiscivolo. Tale rivestimento è sicuramente il più idoneo e il più durevole al tipo di uso previsto dall’utenza. Gli arrampicatori indossano scarpe con suole di gomma morbida che lasciano strisciate nere che sulle mattonelle scelte rimangono invisibili.
Le passerelle di transito per il pubblico sono in grigliato di acciaio e le balaustre realizzate con montanti in acciaio e rete in acciaio inox.

Il comportamento energetico
Il volume, date le ampie superfici opache, offre un’ottima efficienza energetica grazie alla realizzazione di pareti ventilate ed isolate.
Il comfort e la prestazione energetica si raggiungono con l’utilizzo di un recuperatore ad alta efficienza, il freecooling nelle stagioni di mezzo, il pavimento radiante nella cavea che permette di non stratificare alte temperature nella parte alta della torre dove è massimo lo sforzo atletico e sono gradite temperature più basse.
I corpi illuminanti installati sono tutti a LED. Sono presenti proiettori per l’illuminazione delle pareti di arrampicata e corpi illuminanti di design per l’illuminazione delle parti comuni e di accoglienza del pubblico e degli atleti.