Palestra scolastica nell’ex Cavallerizza Ducale di Lucca

Nell’ex Cavallerizza Ducale di Lucca è stata progettata e realizzata una nuova palestra scolastica con spogliatoi e un piano superiore da usare per attività diverse.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 355

Dopo avere avuto modo di analizzare, nel n. 353 di Tsport, un intervento di recupero su un edificio storico (leggi qui l’articolo), vediamo qui una soluzione simile: la nuova palestra scolastica all’ex Cavallerizza di Lucca parte però da condizioni molto peggiori della costruzione, e il recupero è finalizzato, in questo caso, a una nuova funzione sportiva.

Il cenno storico è tratto dalla scheda descrittiva del Ministero della Cultura; la descrizione tecnica è a cura degli autori della variante progettuale e della Direzione Lavori. 

Cenno storico

La Cavallerizza Ducale di Lucca venne realizzata tra il 1821 e il 1823 ad uso governativo per il Ministero della Pubblica Istruzione che lo destinò a maneggio per le esercitazioni di equitazione degli studenti del Real Collegio e del Corpo militare dei Paggi. Da un punto di vista storico la struttura si colloca in una fase di transizione fra i governi di Elisa Buonaparte con suo marito Felice Baciocchi e quello di Maria Luisa Borbone figlia del Re di Spagna che, proprio in questo edificio, intervengono con i loro architetti di corte: Giovanni Lazzarini per i Baciocchi e Lorenzo Nottolini architetto reale dei Borbone. L’edificio fu iniziato dall’arch. Lazzarini, tecnico di fiducia della famiglia Baciocchi e nel 1823 completato dal Nottolini su indicazione di Maria Luisa di Borbone.

Di proprietà del Demanio Pubblico dello Stato ramo Storico Artistico è stato dato in concessione alla Provincia di Lucca nel 2018.

La ex Cavallerizza Ducale versava in stato di abbandono da molti anni rappresentando una grave situazione di degrado in una zona strategica del centro storico di Lucca, di lato alle Mura urbane. Il  progetto della Provincia, approvato con Conferenza dei Servizi del 18 ottobre 2019, prevedeva il recupero e la fruizione del complesso storico monumentale, al fine di reperire spazi per attività sportive ad utilizzo scolastico interni alla città storica.

L’intervento: la nuova palestra all’ex Cavallerizza di Lucca

Il bene oggetto d’intervento risulta essere costituito da due elementi morfologici distinti e molto accentuati. 

Un corpo rettangolare principale, destinato alla palestra, da indagini svolte risultava coperto con capriate in legno che sostenevano la copertura vera e propria realizzata in cotto.

Addossato alla struttura vi è un altro elemento, funzionalmente legato alla palestra, che conteneva spazi di abitazione (si pensa per un custode) e piccole stalle di supporto alla attività della palestra stessa. Dalla ricostruzione fatta tramite foto aeree con sequenza temporale si nota che anche essa era coperta in parte e sicuramente con manto di copertura in cotto.

Il progetto ha previsto la realizzazione all’interno del complesso di una struttura destinata a palestra per un utilizzo scolastico. Per la realizzazione dell’intervento si è tenuto conto a livello legislativo delle norme CONI per l’impiantistica sportiva che colloca la struttura fra gli “impianti sportivi di esercizio” (impianti sportivi in cui possono svolgersi attività regolamentate dalle FSN e DSA ma non destinate all’agonismo, ovvero tutte le attività propedeutiche, formative o di mantenimento delle suddette discipline sportive). 

Per quanto riguarda l’attività scolastica, il progetto è stato dimensionato per un utilizzo simultaneo di due classi con una stima di utenti pari ad un massimo di 60 studenti contemporaneamente. Questo dimensionamento ha inciso non solo sullo studio funzionale dell’impianto ma è servito anche a stabilire i parametri dimensionali degli impianti tecnologici.

La superficie oggetto di intervento è pari a circa 830 mq distribuiti tra il piano terra (710 mq) ed il piano primo (120 mq). Il progetto prevede l’accesso alla struttura sul prospetto lato nord-est ossia dalla parte di via della Cavallerizza, nella zona dove la strada tende ad allargarsi creando una piccola piazzetta. 

La scelta di utilizzare questo accesso come primario, deriva dal fatto che questo consente un ingresso ed una uscita da parte degli utenti in totale sicurezza non andando ad interagire con le viabilità principali se non dopo una zona di filtro. Il progetto alla palestra dell’ex Cavallerizza di Lucca ha previsto la realizzazione di due zone spogliatoio distinte, collegate tramite vano scale e ascensore che permette l’utilizzo di due classi contemporaneamente.

Ogni spogliatoio, così come richiesto dalle normative richiamate, è organizzato con bagni e un locale docce separato. Il locale infermeria è stato posto funzionalmente in modo da avere un agevole accesso sia dallo spazio di attività (palestre) che dall’esterno, in modo da superare eventuali problematicità legate al trasporto medicale dovuto ad infortuni didattici.

Il piano superiore posto all’interno del corpo di fabbrica principale della palestra verrà utilizzato oltre che come via di fuga, come zona per proiezioni da effettuare su schermo posizionato sulla parete opposta della palestra, prevedendo quindi di poter fruire della struttura in oggetto anche per finalità diverse dall’uso sportivo, legate a progetti scolastici o anche di interesse pubblico. Nell’organizzazione funzionale degli spazi sono inoltre stati ricavati dei vani che possono essere utilizzati come locali tecnici e depositi.

L’intervento ha previsto inoltre infissi esterni a miglioramento acustico e l’utilizzo di materiali fonoassorbenti, applicati alle pareti perimetrali interne, in grado di evitare il riverbero.

L’impianto termico è a pannelli radianti a pavimento in tutto l’edificio con generazione del calore tramite caldaia a condensazione. L’impianto idrosanitario è dotato di un generatore di calore dedicato abbinato a dei bollitori di capacità pari a 800 l. 

La variante progettuale per la palestra all’ex Cavallerizza di Lucca

Elaborata dall’ufficio tecnico dell’Amministrazione e curata dagli Architetti Fabrizio Mechini e Fabio Picchi, la variante progettuale è scaturita dalla necessità di adeguare il progetto a quanto concordato con la Soprintendenza e con i Vigili del Fuoco. Con l’occasione è stata elaborata la progettazione delle sistemazioni esterne a completamento del progetto di riqualificazione dell’immobile.

Conseguentemente all’istallazione del cantiere, e quindi con l’avvio dei lavori, si è potuto indagare e rilevare con maggior precisione l’immobile, riuscendo a definire meglio anche alcuni elementi architettonici, prima inaccessibili.

Questo ha consentito una restituzione grafica più accurata che ha portato alla redazione di elaborati in cui la rappresentazione grafica dell’immobile è più attinente allo stato di consistenza reale (la vegetazione che infestava gran parte della struttura e le porzioni pericolanti presenti prima dell’avvio dei lavori, infatti non avevano consentito operazioni di rilievo cosi precise).

Pianta del livello terra e della porzione di locali ricavati al primo piano.

A livello planimetrico, le modifiche distributive hanno riguardato la parte degli spogliatoi degli atleti, andando a liberare (cosi come concertato con il funzionario della Soprintendenza e i tecnici dei VVFF, durante i vari sopralluoghi effettuati), il corridoio del piano terra e il ballatoio del piano primo dalle docce prima previste.

Questa operazione ha consentito anche di migliorare l’immobile sotto l’aspetto delle vie di esodo, garantendo percorsi liberi e contrapposti senza interferenze con altre funzioni.

La revisione del progetto approvato per la palestra all’ex Cavallerizza Ducale di Lucca ha portato ad una soluzione alternativa anche della scala e dell’ascensore che serve il piano primo.

Grazie ad una riprogettazione e razionalizzazione degli spazi, si sono anche definite meglio le soluzioni impiantistiche e di conseguenza gli spazi necessari per alloggiare gli impianti sia elettrici che termici.

È stata prevista una zona impiantistica al di sotto delle scale realizzate nell’ex casa del custode, con accessibilità frontale dagli spogliatoi, delimitata e protetta da ante a filo muro con chiave per inibirne l’accesso ai non addetti.

Oltre a questa zona, per poter istallare la caldaia con accessibilità dall’esterno, si è previsto un piccolo vano sempre all’interno di questo blocco.

Infine, per consentire l’alloggiamento delle macchine necessarie per i ricambi d’aria (VMC), è stata studiata una soluzione con i progettisti e il funzionario della Soprintendenza, che consente di mantenere integra la visibilità della copertura del ballatoio. Infatti in questa sono stati realizzati due piccoli soppalchi che fungono da cablaggio alle macchine, dalle quali si diramano due tubazioni per l’andata e il ritorno, inserite all’interno della capriata in legno (anche questa riprogettata su disegno di quella originaria).

Le macchine istallate hanno bisogno di due uscite esterne ciascuna per garantire il ricambio di aria, una posta in copertura e l’altra a parete, realizzando una feritoia schermata da una griglia traforata, tinteggiata con lo stesso colore della facciata.

Dettaglio della copertura e sezione di progetto della gronda

Inoltre, grazie ad un’analisi delle tessiture murarie visibili al di sotto delle porzioni di intonaco ancora esistente, si è deciso di ripristinare alcune finestre presenti sulla facciata nord (lato mura), riportando alla luce il disegno originario della facciata e garantendo una migliore ventilazione dei locali.

Sono state inoltre ripristinate due aperture rinvenute sui lati lunghi della palestra (prospetto nord-est e sud-ovest) poste in prossimità di via della Cavallerizza: una funge da collegamento con la palestrina di supporto all’attività sportiva, l’altra verrà utilizzata come via di esodo verso l’esterno consentendo il raggiungimento di un luogo sicuro grazie anche all’arretramento del cancello esistente, spostato dal filo strada verso il cortile interno del Real Collegio e Ostello.

Anche gli stipiti  in pietra delle grandi finestre della Ex Cavallerizza, sono stati restaurati e riposizionati nelle sedi originarie, integrati da altri nuovi dove mancanti o eccessivamente deteriorati e resi inutilizzabili. 

Come anticipato sopra, è stata apportata una modifica alla copertura della porzione di edificio che ospita i locali dell’infermeria, spogliatoi arbitri-insegnanti e servizi igienici dedicati.

Rispetto al progetto originario, in cui vi era una copertura in vetro con bassa inclinazione,  si è progettata una copertura articolata in due parti:

  • nella porzione del corridoio distributivo che corre lungo il prospetto esterno nord-est della palestra viene mantenuta la copertura in vetro, ad altezza 2,40 m circa per evitare interferenza con le finestre della palestra,  per garantire l’illuminazione naturale;
  • nella porzione dove si trovano invece i locali di servizio, è stata realizzata una copertura in rame, con pendenza opposta a quella in vetro, per consentire il deflusso delle acque verso il muro perimetrale e per ricavare delle finestre al di sopra della copertura in vetro, consentendo in questo modo l’aero-illuminazione naturale dei locali.

Le sistemazioni esterne alla palestra dell’ex Cavallerizza di Lucca

Rimasta da definire nel progetto esecutivo approvato precedentemente la parte relativa agli esterni, in sede di variante si è provveduto a definire anche questo aspetto.

Il progetto ha definito quindi una sistemazione dello spazio esterno, attraverso la realizzazione di un marciapiede tutto intorno l’edificio e una zona più ampia in prossimità dell’ingresso agli spogliatoi posto sul lato est,  pavimentati con pietra locale squadrata.

Nell’area utilizzata fino a poco tempo fa come mero parcheggio, il progetto ha operato una revisione degli spazi, garantendo comunque la possibilità di parcheggiare,  ma andando a migliorare esteticamente e funzionalmente l’intorno dell’edificio oggetto di valorizzazione. 

Come precedentemente indicato, si è prevista anche la sostituzione del locale tecnico in cui sono alloggiati i contatori dell’Ostello e del Real Collegio, che era addossato ad una parete dell’Ex Cavallerizza di Lucca, andando a realizzarne uno nuovo sostitutivo, realizzato nella parte retrostante, addossato al muro di recinzione del Real Collegio, in posizione facilmente accessibile dall’esterno (come richiesto dai gestori delle utenze e concordato con il funzionario della Soprintendenza).

Questa operazione, come già accennato, ha consentito la riapertura di un passaggio rinvenuto nella muratura dell’edificio, da usare come via di esodo, e l’arretramento del cancello esistente, migliorando quindi anche le modalità di accesso e uscita dei mezzi. Questa operazione, permette il miglioramento dell’utilizzo in ingresso e in uscita dei mezzi, garantendo una comoda area di stazionamento in entrata e in uscita su via della Cavallerizza.