Milano, i lavori al centro di formazione giovanile dell’Inter

A Milano l’impianto intitolato alla memoria di Giacinto Facchetti, già noto come Interello, continua ad essere oggetto di migliorie, ultima delle quali il totale rifacimento del campo di gioco principale, ora in erba sintetica con intaso organico.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 349
Milano Centro di formazione giovanile dell'Inter
Il campo Tribuna appena rinnovato al centro di formazione giovanile dell’Inter di Milano

Il centro di formazione giovanile dell’Inter di Milano intitolato alla memoria di Giacinto Facchetti, già noto come Interello, continua ad essere oggetto di migliorie, ultima delle quali il totale rifacimento del campo di gioco principale, ora in erba sintetica con intaso organico.

Un po’ di storia

Il Football Club Internazionale Milano nasce – narra la storia –  nel 1908. Ma la Grande Inter prende l’avvio quando, nel 1955, la società viene acquistata dal petroliere Angelo Moratti: sono gli anni che culmineranno con la panchina affidata a Helenio Herrera (lo ricorderanno oggi i baby boomers). Dal 1984 al 1995 la proprietà dell’Inter passò a Ernesto Pellegrini, per tornare poi alla famiglia Moratti con Massimo.

Nel 2013 finiva l’era delle gestioni familiari, con l’acquisto della società da parte dell’imprenditore indonesiano Erick Thohir, che la cedeva già nel 2016 alla holding cinese Suning.

Questo rapido excursus storico trova riscontro nelle figure iconiche cui sono abbinati i nomi dei due Centri in cui si allenano le squadre che fanno capo alla società, dalla prima squadra alle giovanili.

Nel 1962 veniva inaugurato il centro di allenamento di Appiano Gentile, intitolato – dalla sua scomparsa – ad Angelo Moratti (1981), nel quale si prepara la prima squadra. Oggi la sua denominazione è Centro sportivo Suning in memoria di Angelo Moratti.

A Milano, invece, a margine del quartiere di Niguarda, si trova quello che è noto come Interello, il Centro di Formazione Giovanile dell’Inter intitolato dal 2006 alla memoria di Giacinto Facchetti (che giocò nella Grande Inter dal 1960 al 1978).

Nel 2016, con l’uscita della famiglia Moratti, il centro assumeva il nome di Suning Youth Development Centre; dalla stagione sportiva 2022/23, in seguito ad un accordo commerciale di 6 anni con il brand di gaming che è già sponsor delle maglie di allenamento, la struttura prende il nome ufficiale di Konami Youth Development Centre in Memory of Giacinto Facchetti. 

Konami Youth Development Centre, il centro di formazione giovanile dell’Inter di Milano

Il vecchio Interello è la sede dove si allenano le squadre giovanili dell’Inter e la prima squadra femminile (Inter Women), attiva dalla stagione 2018/19, che gioca poi presso lo Stadio Breda di Sesto San Giovanni.

Oltre ai giovani del settore nerazzurro, il Centro è aperto anche ai vari centri di formazione affiliati all’Inter provenienti dalle diverse parti d’Italia, alle scuole calcio e alle Inter Academy Internazionali in visita a Milano.

Il Centro di formazione giovanile dell’Inter di Milano, che si sviluppa su una superficie di circa 30.000 metri quadrati, è in continuo sviluppo. Dai due campi iniziali, dispone oggi di un campo da gara (il campo “Tribuna”), due campi da gara e allenamento a 11, due campi d’allenamento e un campo a 7, tutti in erba sintetica; inoltre un campo in erba naturale per l’allenamento portieri, un campetto “infortunati” ancora in erba, una “gabbia” (campetto di allenamento dotato di pareti che impediscono l’uscita del pallone).

Le strutture edilizie ospitano, oltre alla foresteria/college, una palestra attrezzata, una sala medica, dieci spogliatoi, una clubhouse, magazzini e uffici.

La palestra è stata inaugurata nel 2006; nel 2007 il campo principale è stato dotato di una tribuna coperta, presso la quale prossimamente sarà installato un impianto per le riprese televisive.

Sotto il nome di Suning Centre, nel 2021, con il rebranding della Società veniva aggiornata l’identità visiva degli spazi implementando i riferimenti alla storia nerazzurra. Insieme alla nuova colorazione delle sedute (fornite da Kopron) in nero e azzurro, si ritrova al margine dei campi la figura di Giacinto Facchetti con il suo storico monito “Ci sono giorni in cui essere interista è facile, altri in cui è doveroso e giorni in cui esserlo è un onore“.

I campi sportivi al centro di formazione giovanile dell’Inter di Milano

Nel 2011 (ne parlammo su Tsport 283) un solo campo del Centro era in erba sintetica, tutti gli altri in erba naturale. In quell’anno, il campo “A” (oggi Campo Tribuna), in erba naturale, venne profondamente ristrutturato per tentare di ovviare ai problemi di deflusso delle acque meteoriche e al deterioramento delle caratteristiche estetico-funzionali del manto erboso; per ovviare alla scarsa qualità del terreno di coltura, venne creato un top soil con il materiale proveniente dal rifacimento del campo Centrale del Centro Sportivo Angelo Moratti di Appiano Gentile, posandovi delle big roll prevegetate.

Nel corso degli anni, benché si avesse cura di una costante manutenzione e delle necessarie rizollature, l’aumentata frequenza d’uso dei campi, con il sempre maggior numero di realtà giovanili allevate dall’Inter, faceva gradualmente propendere per la sostituzione del manto naturale con l’erba sintetica.

L’ultimo intervento al centro di formazione giovanile dell’Inter di Milano, effettuato quest’anno da NTS Sport – che cura anche la manutenzione di tutti i campi – è stata la completa sostituzione del sistema manto del campo Tribuna, che da oggi è anch’esso in erba sintetica ed ha ottenuto l’omologazione LND e la certificazione della FIFA.

È stato necessario rimuovere il vecchio manto naturale e scavare un cassonetto di 40/50 cm, per ricreare il sottofondo e il drenaggio secondo le prescrizioni del regolamento LND Standard.

Il sistema, di tipo verticale, al di sopra dei tubi drenanti, è costituito dalla stratificazione di 21 cm totali (14 di pietrisco, 4 di graniglia, 3 di sabbia).

Su di esso è posato il manto in erba sintetica monofilamento fibrillato, il cui intaso prestazionale è costituito esclusivamente da materiale organico di origine vegetale. Il materiale non viene alterato con nessun agente chimico, nascendo e rimanendo atossico e riciclabile nel tempo.

Il sistema, nel suo insieme, elimina la formazione di fanghiglia e il ristagno di acqua in superficie. 

Il campo, a differenza di quando era in erba naturale, può oggi essere sfruttato intensivamente per tutta la giornata. È necessaria comunque una accurata manutenzione, sia quotidianamente per eliminare foglie e detriti, sia settimanalmente per ridistribuire omogeneamente l’intaso e correggere ogni altra eventuale anomalia.

L’intervento sul campo Tribuna è l’ultima delle migliorie apportate all’Interello di Milano. Attualmente i campi in erba sintetica sono in tutto 6: oltre al primo, altri due campi sono dotati di intaso organico, mentre i campi di allenamento e il campo a 7 hanno intaso in gomma.