Lo Studio Vittorio & Associati, specializzato nell’impiantistica sportiva, ha avviato sul campo da calcio di Codroipo (UD) la sperimentazione di una specifica canaletta in materiale termoplastico per la raccolta delle acque, con l’obiettivo di acquisirne l’omologazione da parte della Lega Nazionale Dilettanti.
Processo di omologazione di una canaletta a bordo campo
Vista del campo di Codroipo.
L’esperienza nel mondo delle costruzioni come progettista di Impianti sportivi da ormai 25 anni, ha portato lo Studio Vittorio & Associati di Udine a sperimentare spesso nuovi componenti tecnici all’interno dei propri progetti, cercando di migliorare le abitudini lavorative delle maestranze ed elevando la sicurezza degli impianti sportivi.
Per tale motivo, grazie al coinvolgimento di Hauraton, abbiamo deciso di sviluppare questo progetto “sperimentale” che prevede l’utilizzo non più di una canaletta a bordo campo in materiale cementizio, bensì in materiale termoplastico. Tale scelta non ha solo dei risvolti tecnici progettali e di cantiere, ma soprattutto di manutenzione e di gestione futura.
I motivi di una scelta
Infatti abbiamo ritenuto, come progettisti, di proporre questa soluzione almeno per tre motivi.
TECNICO: l’elemento in polipropilene garantisce una dilatazione controllata tra freddo e caldo ed una stabilità strutturale e dimensionale facilmente quantificabile. Inoltre lo scorrimento dell’acqua trova nel canale in polipropilene un elemento sempre pulito, a perfetta tenuta e privo di porosità. La pendenza quasi nulla di questi canali perimetrali grazie alla costituzione termoplastica permette uno scorrimento ottimale dell’acqua.
ESECUTIVO: la posa in opera di più elementi fissabili in maniera indissolubile tramite incastro maschio/femmina garantisce una messa “in bolla” del piano orizzontale più rapida ed efficace, oltre a garantire la tenuta tra un elemento e l’altro, cosa che con le canalette in calcestruzzo è quasi impossibile. Inoltre la movimentazione degli elementi singoli diventa più agevole per peso e per resistenza ai colpi ed agli urti accidentali.
MANUTENTIVO: l’elemento in polipropilene può essere pulito facilmente ed è privo di porosità, concorre perfettamente a mantenere l canale pulito e scorrevole. Non secondario in questo momento difficile dal punto di vista sanitario, può essere facilmente sanificato con disinfettanti in soluzione acquosa che verranno tutti convogliati fino al pozzetto finale di raccolta dove potranno essere recuperati.
Le procedure di omologazione
Affinché la Lega Nazionale Dilettanti possa riconoscere, nel proprio regolamento Standard per la realizzazione dei campi da calcio in erba sintetica, il nuovo elemento tecnologico, è necessaria una sperimentazione della durata di circa due anni; l’applicazione sul campo di Codroipo è il primo esempio “in opera” di tale sperimentazione.
Presentato il progetto alla LND e ottenuto un primo parere favorevole, è seguita l’applicazione sperimentale sul campo, il cui esito favorevole darà luogo al riconoscimento della possibilità di impiegare la canaletta in PP nei campi omologabili in base al regolamento LND Standard.
Il progetto è stato sviluppato con l’utilizzo di un sistema a drenaggio verticale con stratigrafia a granulometria decrescente da 21 cm, seguendo quanto previsto al punto 1.4.3. del Regolamento LND 2019.
Il campo di gioco ha una dimensione di 100×50 m, tracciamento delle linee perimetrali di larghezza 10 cm e campo di destinazione di larghezza 2,50 m sui lati maggiori e 3,50 m sui lati minori.
Su tutto il perimetro esterno del campo di destinazione è stata collocata la canaletta di raccolta delle acque meteoriche provenienti dal terreno di gioco e convogliata sulla linea principale in tubazione diam. 160 fino al punto di scarico costituito da un pozzetto diaframmato di dimensioni 100x100x100 cm.
Le caratteristiche del manufatto
Il manufatto oggetto della sperimentazione è una canaletta prefabbricata in polipropilene (PP) ad elevate prestazioni, ecosostenibile e riciclabile al 100%, marcata CE secondo la normativa Europea Armonizzata EN 1433.
Il corpo canale è dotato di costolature laterali di rinforzo per aumentare la resistenza ai carichi e alla deformazione. Il particolare design delle costolature di rinforzo permette al calcestruzzo di rinfianco gettato in fase di posa in opera di aderire perfettamente alle pareti laterali in maniera tale da fissare bene il canale a terra e rendere il sistema “canale + rinfianco in calcestruzzo” un unico elemento monolitico in grado di resistere alla classe di carico fino a C250.
Il canale è stato appositamente studiato e progettato con un lato privo del telaio di rinforzo, per permettere di inserire la guaina del sotto-tappeto, e all’occorrenza il manto erboso stesso, tra la griglia di copertura e il bordo superiore del canale di drenaggio.
Per ovviare al dislivello che si creerebbe tra il lembo interno della canaletta e il tappeto sintetico, tale lembo è “tagliato” in maniera da consentire la planarità orizzontale del telo che viene di fatto bloccato sotto la griglia della canaletta una volta avvitata; lo spessore della griglia (25 mm) concorre a contenere l’intaso di stabilizzazione, garantendo l’assenza di scalini tra la superficie dell’intaso e la parte superiore della griglia stessa.
I canali sono dotati di incastro maschio/femmina per consentire il perfetto accostamento e allineamento tra due canali consecutivi; il labbro interno della giunzione maschio-femmina può essere sigillato per garantire la massima tenuta all’acqua come da paragrafo 7.5.1 della Norma Armonizzata Europea di riferimento UNI EN 1433.
La canaletta è dotata di preforma sul fondo del canale per l’innesto di tubazioni di scarico DN110 e di raccordi laterali preformati per realizzare incroci a “T” e angoli a 90°. La preforma può essere utilizzata anche per l’innesto di tubazioni DN110, previa foratura con fresa a tazza delle preforme per gli incroci a 90°.
La griglia di copertura è realizzata in Poliammide fibrorinforzato con fibre di vetro (PA-GF), colorazione nera. Le fessure della griglia hanno un’ampiezza di 9 mm come da prescrizioni del Regolamento LND 2019; anche la griglia resiste alla classe di carico C250, per permettere l’ingresso all’interno del campo da gioco di eventuali mezzi di soccorso.