Reggio Emilia – Campo da Hockey “Balestri/Gambini”

ASD Città del Tricolore
TE21 – ottobre/dicembre 2011

Al Balestri Gambini di Reggio Emilia, il manto in erba sintetica vi era già da diciotto anni. E’ infatti tra i primissimi stadi italiani di hockey su prato ad aver adottato il tappeto artificiale.

Pubblicazione cartacea su: Tutterba 41

Nel 2011, visto che ormai il vecchio tappeto aveva fatto il suo tempo, si è provveduto al suo rifacimento, installando un nuovo manto di ultima generazione. Il risultato estetico è perfetto anzi bellissimo e l’utilizzo ottimale.
Il nuovo campo viene utilizzato per incontri di serie A1, A2 e serie B. E’ inoltre utilizzato dalle scuole per l’educazione fisica outdoor e per l’allenamento da altre compagini di football americano, calcio e calcetto.

Il sottofondo è colato in opera, una tecnica che pochissime aziende in Italia sono in grado di fare per l’hockey. Questo consente di ottenere campi dalla perfetta planarità, ovviamente fondamentale per giocare con una pallina così piccola che viaggia anche a 150 Km/h. Inoltre l’erba sintetica consente un elevato grado di elasticità che non sacrifica le articolazioni. Nella prima esecuzione, nel 1994, era stato posato il materassino ed era già una innovazione importante allora, ma il colato in opera è decisamente meglio.

Il manto è polivalente, un misto fra campi in sabbia e in acqua. L’intaso è in sabbia e questo consente di utilizzarlo anche dalle scuole alla mattina o dal calcio e dal football americano, ma quando si gioca l’hockey viene bagnato con 8 irrigatori che fanno depositare la sabbia verso il basso scoprendo la parte superiore del pelo del manto (circa 3 mm) dando una elevata scorrevolezza alla pallina e uniformità di rotolamento. Quasi un campo in acqua. L’impianto in questo modo lavora praticamente dalle 8 di mattina alle 23 di sera nei giorni feriali e al sabato e domenica viene utilizzato per le partite ufficiali delle nostre 9 squadre”.

Per la posa del nuovo manto in erba sintetica, si è innanzitutto proceduto con la rimozione del vecchio tappeto. Quindi è stato sistemato, solo dove necessario, il sottofondo esistente sul quale è stato realizzato l’asfalto drenante e il materassino elastico, colato in opera e composto da granuli di gomma SBR e resina poliuretanica speciale. Quest’ultimo conferisce al tappeto erboso artificiale una maggiore elasticità. Infine il manto, posato sul materassino elastico con tecnica di cucitura in loco, è di colore verde, realizzato in polietilene con fibra monofilo singolo estruso di altezza totale 25 mm su supporto primario in polipropilene. Per l’intaso è stata utilizzata sabbia silicea in quantità idonea. Il campo è stato dotato di un nuovo impianto di irrigazione.