Cerchi sul prato per il distanziamento sociale: a Milano come a New York

Mentre in molte parti del mondo ci si organizza per affrontare la fase di convivenza con il Covid-19, i gestori della Biblioteca degli Alberi situato nel quartiere di Porta Nuova hanno marcato gli spazi per il rispetto delle norme sul distanziamento sociale con cerchi di vernice sul prato.

(Foto BG/sport&impianti)

Le belle giornate milanesi hanno riversato per le strade e per i parchi della città migliaia di persone, rendendo alle volte difficile, se non direttamente impossibile, il rispetto delle norme sugli assembramenti nei luoghi pubblici. Così la Fondazione Riccardo Catella, che gestisce fra le altre cose il parco Biblioteca degli Alberi a cavallo fra Porta Nuova e il quartiere Isola a Milano, ha deciso di dare un segnale agli avventori della nuova area verde cittadina individuando visivamente aree di rispetto per il mantenimento del distanziamento sociale. Cerchi rossi sono stati tracciati in terra con una vernice biologica che verrà riapplicata una volta scioltasi, di dimensioni diverse a seconda che siano destinati ad uso singolo o famigliare, delimitano gli spazi utilizzabili per sedersi o sdraiarsi sui prati della Biblioteca delgli Alberi permettendo di ricominciare a godersi il sole pur continuando a rispettare le norme regionali e nazionali sul social distancing. Nel parco è comunque presente personale per la sanificazione dei giochi per bambini e delle sedute, oltre che personale addetto alla vigilanza con il compito che le regole di distanziamento vengano davvero seguite e che, naturalmente, tutti indossino la mascherina.

(Le foto della gallery sono esclusive per Tsport/sport&impianti)

Cerchi sul prato anche per il Domino Park

30 cerchi, 4 ore e 2 persone, oltre a qualche latta da un dollaro di vernice al gesso; così i gestori del Domino Park, situato nel quartiere di Williamsburg nell’area Brooklyn di New York, si sono adoperati per garantire il rispetto delle norme anti-Covid  e la sicurezza dei propri avventori. Il parco, progettato dallo studio di architettura urbanistica Jason Corner Field Operations e aperto al pubblico ma finanziato dalla compagnia privata Two Trees Management, è aperto dal 2018 su una porzione di quella che era la fabbrica Domino e ha un ruolo vitale nel garantire un giusto rapporto di aree verdi pro capite all’interno del quartiere Newyorkese. Per questo, per tutta la durata della pandemia, i responsabili del parco si sono fatti promotori di norme di sicurezza e social distancing, mostrando segni diversi sul suolo e lanciando vari appelli sui social media. Dal 15 di Maggio sul prato in erba sintetica del Domino Park sono comparsi i segni “definitivi”: 30 cerchi di gesso bianco dal diametro di quasi 2 metri e mezzo e distanziati fra loro di un metro e 80.

 (Le foto del Domino Park sono di Marcella Winograd)