L’inaugurazione del parco della Cappuccina a Carpi (Mo)

A Carpi, in provincia di Modena, è stato completato e aperto al pubblico il parco della Cappuccina. Il progetto esecutivo, dell’estate 2020, ha voluto restituire un parco lineare, nel paesaggio agrario che produrrà nuove connessioni urbane.

parco della Cappuccina a Carpi

Sono state completate le ultime parti del parco della Cappuccina a Carpi, in provincia di Modena, fra via Lenin e viale dei Cipressi. Si tratta di un parco che vuole “ricucire” le zone circostanti, dal parco della Resistenza al polo scolastico di via Peruzzi.

Nell’agosto 2021 i primi interventi destinati a trasformare i 5 ettari fra via Lenin e viale dei Cipressi, nel cuore della città. Dei 55 mila metri quadrati dell’area, 14 mila sono destinati a parco vero e proprio, mentre il restante terreno viene recuperato a uso agricolo.

Il progetto esecutivo del parco della Cappuccina risale all’estate del 2020 e porta la firma dell’architetto reggiano Marzia Zamboni che insieme ad Elisa Ferretti, Anna Bonvicini, Arianna Bordini vinse sulle 16 proposte arrivate da varie parti d’Italia a partecipare al concorso internazionale.

La vincitrice aveva così sintetizzato il senso del proprio lavoro: “Un parco lineare nel paesaggio agrario ritrovato, che, come solco nei campi, produrrà nuove connessioni urbane”.

Così ha definito il parco Riccardo Righi, assessore a Urbanistica e Ambiente: “La stagione vegetativa non è ancora matura, e dovremo aspettare maggio per vederla nel pieno della sua fioritura, la natura ha bisogno del suo corso e nel caso della Cappuccina è appena iniziato, ma nel frattempo è giusto appropriarsi dello spazio e iniziare a fruirne come città”.

Tra gli interventi effettuati per restituire il parco della Cappuccina alla città di Carpi, la valorizzazione del “Passo della cappuccina” con parziale tombamento del fosso; la ricostruzione del paesaggio agrario attraverso il “parterre di campi”, caratterizzato da prati alti polifiti (più specie di piante), interessante sia per la biodiversità sia per salvaguardare la fertilità del suolo; la definizione del “parco lineare” attraverso il percorso di 550 metri, tutto accessibile, che si snoda nella fascia di prato calpestabile e fruibile.

Il materiale del percorso è in calcestruzzo con finitura a spolvero chiara.

Altri elementi identitari del parco: il “Recinto del cimitero”, coperto con specchi e verde rampicante, alternati e il “Filo di Carpi”, congegno compositivo ordinatore che informa l’estetica del Parco, inizialmente riguardante l’area di ingresso, la zona ‘teatro’ e il sistema d’illuminazione.