Un innovativo centro di allenamento equestre con gli spazi meticolosamente progettati per il benessere dei cavalli e l’eccellenza nella qualità dell’allenamento per i cavalieri. Nell’uso del legno per gli edifici, sono stati realizzati nodi costruttivi specificamente progettati per combinare esigenze strutturali, funzionali ed estetiche.
Camporosso (Imperia): Centro equestre Liguria Jumping

Esterno delle scuderie (foto Fabio Oggero).
Il Liguria Jumping è un centro di allenamento equestre sorto non lontano dal confine francese, che intende offrire ai futuri campioni del salto a ostacoli alcuni programmi esclusivi guidati da nomi di fama mondiale del mondo dell’equitazione.
L’inaugurazione è avvenuta lo scorso 23 aprile avendo come madrina d’eccezione Charlotte Casiraghi, nipote del principe di Monaco e cavallerizza esperta.
La configurazione della struttura è stata ottimizzata per i cavalli, con spazio e luce naturale come elementi centrali.

Il maneggio
La pista coperta e irrigata misura 50 m x 25 m.
La progettazione della struttura portante è stata guidata da criteri di affidabilità, durabilità e qualità estetica, con una particolare attenzione alla resistenza meccanica e all’integrazione armoniosa dei materiali.
I pilastri sono realizzati in acciaio strutturale ad alta resistenza, con connessioni ottimizzate mediante tirafondi. L’intera carpenteria metallica è protetta da verniciature specifiche anti-corrosione e di colore bianco RAL 9010, che ne assicurano la durabilità e la tenuta estetica nel tempo, anche in ambienti esposti agli agenti atmosferici.

La copertura è composta da pannelli sandwich da 50 mm, con finitura esterna in bianco/grigio e rivestimento interno in antracite, alternato a pannelli in legno verniciato di bianco. Questo contrasto cromatico dona raffinatezza all’ambiente, mentre le travi portanti in legno d’abete con colorazione neutra contribuiscono a un’estetica sobria e contemporanea.
Uno degli elementi distintivi del progetto è la cura nella scelta dei colori, frutto di una stretta collaborazione tra progettisti e committente, con l’obiettivo di creare un ambiente funzionale e fortemente caratterizzato a livello estetico.
L’antracite, utilizzato come finitura interna, conferisce eleganza e modernità. Alternato con pannelli in legno bianco, genera un ritmo visivo dinamico che valorizza gli spazi coperti.
Intervallato all’antracite, il legno verniciato di bianco aumenta la luminosità e il senso di apertura, enfatizzando la vocazione sportiva della struttura senza rinunciare a un linguaggio architettonico pulito.
La scelta di una tonalità neutra per le travi portanti in abete completa la palette cromatica. Questo colore funge da elemento di equilibrio visivo, conferendo armonia e coerenza all’intero progetto.
Un aspetto tecnico di rilievo è rappresentato dai nodi costruttivi, progettati congiuntamente da Wolf System e IPE Progetti. Si tratta di giunzioni personalizzate, pensate per garantire la trasmissione efficiente dei carichi tra la struttura verticale in acciaio e l’orditura del tetto in legno lamellare.



Attraverso l’impiego combinato di tecniche di saldatura e fissaggi meccanici, si è ottenuto un sistema di connessione solido, sicuro e duraturo, capace di rispondere alle esigenze strutturali, funzionali ed estetiche del maneggio. Anche la progettazione del tirante in acciaio ha avuto il suo ruolo funzionale, ma ha giocato anche la partita estetica. Tutti dettagli curati e seguiti minuziosamente.
Questa personalizzazione dei nodi ha permesso di conferire alla struttura un movimento dinamico, ottenuto grazie all’adozione di un sistema a doppio pilastro e doppia architrave disposti secondo una configurazione a ‘V’ – tecnologica, innovativa e unica.
Particolare attenzione è stata dedicata alla progettazione del cupolino centrale, che assolve una doppia funzione: garantire una corretta ventilazione naturale degli ambienti interni e massimizzare l’illuminazione naturale.

Le scuderie
Il progetto delle scuderie rappresenta un caso esemplare di architettura sportiva integrata, dove l’uso consapevole dei materiali – in particolare il larice e l’abete – si coniuga con una visione etica e funzionale degli spazi. Il risultato è un’opera che coniuga efficienza, bellezza e sostenibilità.
Le scuderie sono suddivise in una struttura a fienile con 16 scuderie (inclusi 2 box per stalloni) e un edificio separato con 4 scuderie.
La struttura è interamente pensata per garantire durabilità, estetica naturale e benessere animale. I materiali impiegati sono stati selezionati con cura, non solo per le performance tecniche ma anche per il loro linguaggio architettonico.

Ogni dettaglio architettonico è stato studiato per favorire il benessere degli animali e la sicurezza degli operatori: box cavalli ampi e areati, con aperture studiate per garantire ventilazione naturale e luminosità, pavimentazioni drenanti e antiscivolo, differenziate in base agli ambienti (corsia centrale, selleria, servizi), finiture resistenti e lavabili ideali per ambienti umidi o ad alta usura.


Le pareti della scuderia sono coibentate e perimetralmente poggiano su un cordolo in cemento armato di h 135 cm; il rivestimento esterno è costituito da tavole piallate di larice naturale, montate con orientamento verticale. È una scelta intenzionale dei progettisti, con due obiettivi principali:
– Fusione cromatica con l’ambiente: il larice, lasciato grezzo e non trattato, si ossida naturalmente col tempo. Esponendolo uniformemente agli agenti atmosferici grazie all’assenza di sporti di gronda, la superficie evolve in modo omogeneo, assumendo una patina grigio-argento che si armonizza con il paesaggio circostante.

– Design sobrio e coerente: l’eliminazione delle gronde esalta le linee nette e minimali dell’edificio, favorendo un’estetica elegante e monolitica, coerente con l’ambiente naturale.
Anche per il rivestimento interno sono state utilizzate delle perline in legno di larice piallato.
Tutti i pannelli sandwich della copertura lato interno sono color antracite, una scelta progettuale per conferire agli spazi interni eleganza, fascino e pulizia visiva. Il contrasto cromatico tra il legno chiaro dell’abete a vista e l’antracite dei pannelli crea un ambiente sobrio, moderno e accogliente, adatto all’uso professionale e sportivo.
All’interno, l’orditura della copertura e le travature principali sono realizzate in legno lamellare: Questa scelta dona calore e fascino agli spazi, contribuendo a un’atmosfera rassicurante per cavalli e operatori. L’abete è un legno dal tono neutro, che riflette la luce in modo morbido e omogeneo, fondamentale in ambienti dove l’illuminazione naturale è integrata anche tramite cupolino continuo in policarbonato opalino.
Per ridurre al minimo il disturbo ai cavalli dovuto alle attività di pulizia quotidiane, in ognuno dei venti box è stato installato un avanzato sistema di aspirazione ad alta pressione per convogliare letame e rifiuti equini verso il contenitore di smaltimento.
La clubhouse
I servizi del Liguria Jumping comprendono una grande Clubhouse provvista di solarium, palestra e aree di studio con personale altamente qualificato.
I rivestimenti in pietra dei muri della club house, così come quelli del magazzino, di tutti i muri dei terrazzamenti e di tutte le opere esterne sono stati eseguiti con materiale trovato sul luogo durante gli scavi spaccato a mano.


Per quanto riguarda il sistema di raccolta delle acque è stata realizzata una vasca circolare di raccolta sotto la giostra (16 m di diametro per 2 di altezza), dove vengono convogliate tutte le acque delle coperture, così come quelle raccolte dietro i muri contro terra dei terrazzamenti. L’acqua viene utilizzata per il sistema integrato di irrigazione dei campi di lavoro in sabbia. In caso di periodo con precipitazioni scarse la stessa vasca è collegata anche con un pozzo sotterraneo.
Gli spazi esterni
Oltre al campo di equitazione coperto (maneggio), da 50×25 m, il centro è dotato di un campo da equitazione esterno subirrigato di 80×50 m e di una pista longe di 16 m di diametro. I servizi per i cavalli consistono anche di una Horse Walker (giostra per cavalli) a 6 posti, 4 docce (1 interna), e una stazione di toelettatura.