A Torino, consegnati i premi “I luoghi per lo sport” 2021

Al Castello del Valentino sono stati assegnati i riconoscimenti per la seconda edizione del premio voluto da Associazione Etica e Sport, IN/Arch Piemonte e Politecnico di Torino, e consegnate le borse di studio del programma Dual Career per gli studenti atleti del Politecnico; nel corso dell’evento, una tavola rotonda sul futuro dello sport.

Il Castello del Valentino, sede del Politecnico di Torino (Foto Serena Bernardi, lic. CC).

La consegna dei riconoscimenti ai vincitori del Premio di Architettura “I luoghi per lo sport” si è svolta nel pomeriggio del 28 gennaio presso il Salone d’Onore del Castello del Valentino (sede della Scuola di Architettura del Politecnico), in occasione della cerimonia di consegna delle Borse di Studio DUAL CAREER, il programma del Politecnico di Torino a supporto dei propri studenti che sono anche atleti di alto livello.

Quest’anno le borse sono state assegnate a Silvia Crosio, campionessa mondiale di canottaggio e iscritta al Corso di Laurea in Ingegneria Meccanica, Giacomo Paolini, pluricampione nazionale e internazionale nella scherma e Alberto Zamariola, olimpionico junior nel canottaggio, entrambi studenti di Ingegneria Gestionale; hanno consegnato i diplomi ai vincitori il Rettore, Guido Saracco, e Marco Barla, referente per le attività sportive.

Il premio “I luoghi per lo sport”

La collaborazione tra l’Associazione Etica e Sport, IN/Arch Piemonte e Politecnico di Torino è nata nel 2019 per allargare gli ambiti di diffusione del Premio di Architettura “I luoghi per lo sport”.

“I luoghi per lo sport” è un riconoscimento per progetti e realizzazioni basati su etica, innovazione e ricerca aperto a progettisti, committenti pubblici e privati e imprese che abbiano concorso alla progettazione e/o alla realizzazione di impianti sportivi, spazi per lo sport e spazi pubblici dove praticare attività ludico-sportive. Da questa seconda edizione è stata prevista anche una sezione per tesi di laurea e progetti di ricerca che abbiano come oggetto analoghi obiettivi.

Il Premio è diviso in 3 categorie: gli impianti sportivi (intesi come strutture dedicate alla pratica delle discipline sportive a livello agonistico e dilettantistico), gli spazi per lo sport (intesi come spazi e percorsi dedicati alla pratica di attività ludico-motorie anche all’aria aperta), tesi o progetti di ricerca.

Il premio si prefigge di promuovere le corrette strategie e sinergie tra i diversi attori che partecipano alla definizione dei progetti per lo sport (Enti Pubblici, privati, associazioni, architetti, ingegneri, imprese) e di identificare i processi metodologici più idonei a favorire, con tempi certi e procedure lineari e trasparenti, la concreta realizzazione di impianti ben progettati, ben costruiti, fruibili e adeguati per chi li dovrà gestire e utilizzare.

Sono quindi state consegnate le targhe che hanno premiato per la Sezione Progetti la Palestra Comunale del Comune di Gissi (CH) di Beatrice Comelli e Carlo Gaspari, che abbiamo pubblicato su Tsport 337; per la Sezione Spazi, il progetto degli interventi di nuova costruzione, ridefinizione funzionale, riqualificazione di immobili, spazi verdi e attrezzature turistico sportive in area Bagnera a Orta San Giulio (NO), a firma dell’architetto Daniele Poli; e per la Sezione Tesi di laurea la Tesi dal titolo “Un surf campus per la Colonia Firenze a Calambrone” di Alessandro Lami, laureato all’Università di Pisa.

La tavola rotonda

Durante l’evento si è svolta una tavola rotonda moderata da Fabio Passoni, di Tsport/Sport&impianti, alla quale sono intervenuti, Rocco Battista, dell’Istituto per il Credito Sportivo, Paolo Bouquet, presidente nazionale di Unisport Italia, l’architetto Paolo Pettene, membro della giuria del premio “I luoghi per lo sport”, Carlo Fornaca, di Ance Piemonte, e, in collegamento da Roma, Luigi Ludovici, di Sport e Salute.