Il palazzo dello sport che sarà realizzato a Milano per le Olimpiadi del 2026 ha superato l’ostacolo dei ricorsi al TAR opposti dai gestori esclusi dalla gara.
Il Pala Italia a Santa Giulia va avanti: respinti i ricorsi al TAR

Immagine ARUP (Render ©Onirism Studio).
Il Comune di Milano riferisce che il TAR ha accolto integralmente le sue posizioni difensive a fronte dei ricorsi di Forumnet e Ametista, evidenziando come il procedimento amministrativo condotto per assegnare la gestione a Eventim “è esente da illogicità, irragionevolezza e vizi di carattere procedurale“.
Il tribunale Amministrativo ha inoltre “riconosciuto l’interesse pubblico dell’opera, non solo per il suo ruolo nelle olimpiadi invernali, ma anche in considerazione del suo futuro utilizzo al termine dei giochi“.
Potrà quindi procedere senza ulteriori ostacoli burocratici la realizzazione dell’arena, progettata dallo studio di David Chipperfield in collaborazione con Arup, che si prefigura come un tassello della rigenerazione urbana dell’area di Santa Giulia.
L’impianto sarà un’arena ellittica a tre anelli, con un interno modulabile per eventi di ogni tipo, capienza 16.000 posti, pensando all’uso futuro dopo che per le Olimpiadi sarà la sede dell’hockey su ghiaccio.
ARUP al webinar di Sport&Impianti
Ricordiamo che nel corso del webinar di Sport&Impianti dedicato al tema della rigenerazione urbana, lunedì 18 luglio l’architetto David Hirsch di ARUP a parlerà anche del progetto per Santa Giulia.