Da Milano a Roma, nuovi playground hanno aggiunto note di colore alle città, con l’obiettivo di incentivare in maniera accattivante la pratica sportiva gratuita e la coesione sociale.
Il tocco di colore dei playground

Il playground di Villasanta (Mb) di recente inaugurato, opera di NineInThePaint
Hanno “invaso” le nostre città con pennellate di colore, disegni e grafiche creative, non di rado con valenze sociali, emotive, collettive: sono i playground nati in giro per l’Italia come simbolo di rinascita, coesione, invito alla pratica sportiva come mezzo di aggregazione, gioco, movimento gratuito e socializzazione.
Parliamo in questo articolo di alcune delle realizzazioni di questi ultimi mesi del 2024: si ripartirà, dopo lo stop invernale, nella primavera del 2025 per ovvie ragioni legate al clima.


In ordine temporale, l’azienda Deichmann – in collaborazione con il Comune di Milano e l’associazione Sport Senza Frontiere – ha finanziato e inaugurato il playground dell’oratorio Pio XI di Quarto Oggiaro, quartiere di Milano: un “dono” che ha come obiettivo avvicinare i giovani allo sport grazie all’iniziativa benefica dell’azienda tedesca Playing for the Future che, con il Patrocinio del Comune di Milano, ha ridato vita al campo da basket outdoor presso l’area sportiva dell’Oratorio Pio XI.
Grazie alla partnership con Sport Senza Frontiere, un’organizzazione che da oltre 15 anni promuove l’inclusione sociale attraverso lo sport, il campo è stato realizzato con materiali innovativi e sostenibili. La pavimentazione, ad esempio, è stata costruita utilizzando gomma Nike Grind, ottenuta dal riciclo di 9.504 paia di scarpe da ginnastica, unendo così l’amore per lo sport con il rispetto per l’ambiente.
Il campo è stato donato alla comunità e può essere utilizzato gratuitamente dai bambini e dai giovani del quartiere come esempio virtuoso di responsabilità sociale e collettiva.
Il murale che campeggia a bordo campo – Games – è opera dell’artista SMOE; celebra la diversità delle discipline sportive e l’importanza del gioco come strumento di espressione e sviluppo.
Il nuovo campo da basket non rappresenta soltanto una struttura sportiva, ma un vero e proprio simbolo di rinascita per il quartiere.

Il Simmenthal Playground, a Milano in via Soderini, è un progetto di riqualificazione urbana dipinto da Francesca Cassani, in arte Nineinthepaint: un percorso, avviato con il rinnovo della storica partnership con l’Olimpia Milano, che ha trovato la sua espressione concreta nella riqualificazione del campetto che diventa punto di ritrovo per la comunità, un luogo dove il gioco si intreccia con la cultura e l’arte.
Grazie a Francesca Cassani e al suo gruppo di street artist, specializzato nella rigenerazione creativa dei playground italiani, il campo è ora un’opera d’arte a cielo aperto. Con il loro intervento, è nato uno spazio dove il giallo, il rosso e il blu del marchio si fondono con cerchi e linee astratte, tracciando un percorso visivo che invita al movimento e alla socialità.
Anche il Simmenthal Playground non è solo un campo da gioco, ma un luogo di incontro, di dialogo e di scoperta, dove il basket diventa un linguaggio universale che unisce generazioni diverse e diverse anime del quartiere.



Il 25 e 26 settembre sono stati inaugurati i due ultimi playground del 2024 di Kellanova nell’ambito dell’iniziativa Kellogg’s Better Days: si tratta del campo di Milano, all’interno del Giardino Roberto Bazlen in Corso di Porta Romana e di quello della Cecchina di Roma, in quartiere Monte Sacro Alto, Municipio III. In tutto sono stati 7 i campi inaugurati nelle periferie del territorio nazionale da fine 2023.
All’inaugurazione di Milano – città che ha dato il via all’iniziativa, appunto, a fine 2023 – e Roma era presente Marco Belinelli, capitano in forza alla Virtus Segafredo Bologna ed ex giocatore NBA insieme ai rappresentanti delle Amministrazioni e dell’azienda Kellanova.
Così ha commentato Giuseppe Riccardi, General Manager Italia di Kellanova: “nel 2024 abbiamo più che raddoppiato il numero dei campi riqualificati rispetto allo scorso anno. Abbiamo unito le forze con le istituzioni e la cittadinanza non solo per dare nuova vita ad aree urbane dove i giovani possano crescere giocando, divertendosi e condividendo buone pratiche per una società migliore, ma soprattutto per creare impatto positivo per le fasce più fragili della popolazione”.

A Opera, in provincia di Milano, è stato realizzato a fine settembre uno dei primi campi da baskin in Italia: si trova al parco di via Guareschi, e rappresenta un passo significativo verso l’inclusione sportiva. Il Baskin è una disciplina innovativa che promuove la partecipazione di tutti, indipendentemente dalle abilità fisiche o mentali, confermandosi come sport inclusivo a tutto tondo.
L’inaugurazione ha visto protagonisti i ragazzi dell’associazione Baskin 360, che hanno lavorato per realizzare questo importante progetto, insieme al team di NineInThePaint.

L’ultimo playground a essere realizzato in ordine temporale è il campo dipinto a Villasanta, in provincia di Monza Brianza, nell’area feste di via Nazario Sauro, in memoria di Youssouf Fofana, per tutti YOU, mancato lo scorso febbraio a causa di una malattia chiamata sindrome di Marfan.
Tanti volontari amici e parenti di YOU hanno partecipato alla realizzazione di questo disegno che lo ricorda attraverso uno stile geometrico e stilizzato ma di grande impatto. Il campo è stato reso possibile grazie alla collaborazione tra l’amministrazione comunale di Villasanta , le Officine Samovar che hanno aiutato i ragazzi con le pratiche per la realizzazione e i ragazzi amici di YOU che hanno colorato il campo guidati dal team Nineinthepaint.
Al centro campeggia la scritta YOU, che era il suo soprannome, contornata dalle cuffie con cui faceva musica rap.
Le linee a zig zag rappresentano i dread della sua capigliatura, i colori rimandano alla sua squadra calcistica del cuore, il Milan, ma anche al suo paese d’origine, la Costa d’Avorio e al paese in cui è nato e cresciuto, l’Italia.