Milano-Cortina 2026, scelto il progetto del Villaggio Olimpico

La proposta degli architetti Skidmore, Owings & Merrill (SOM) per il Villaggio Olimpico, a impatto ambientale zero, sarà pronta per il mese di luglio 2025 e facilmente riconvertibile alla fine delle Olimpiadi.

(Immagine © SOM).

Il Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026 ospiterà 1300 atleti e sorgerà nella zona dello scalo di Porta Romana, all’interno di un più ampio progetto di riconversione di una vasta area a est della città. “Il Villaggio di Milano è una delle opere più importanti di tutto il masterplan delle Olimpiadi. Sarà il cuore dei Giochi in Lombardia del 2026″, ha affermato il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana.

Il Villaggio Olimpico per i Giochi invernali del 2026 sarà il luogo dove vivranno per alcune settimane gli atleti, i loro tecnici e tutti coloro che prenderanno parte all’evento sportivo internazionale. L’unica zona accessibile anche ai visitatori esterni durante i Giochi Olimpici è la piazza olimpica.

Il Villaggio delle Olimpiadi e la rigenerazione urbana

In termini di strutture, il Villaggio Olimpico per Milano-Cortina 2026 sarà uno “dei più grandi lasciti che le Olimpiadi daranno alla città di Milano: al centro c’è il rinnovamento e la rigenerazione urbana promossa per Milano tramite l’accordo Scali”. L’opera, insieme a tutte le altre, strutturali e infrastrutturali, previste per i Giochi, sarà finanziata prevalentemente da Regione Lombardia e dal Governo.

Il progetto è stato studiato per garantire un’immediata riconversione dopo le Olimpiadi, che dovrebbe essere possibile nel giro di 4 mesi dal termine delle gare: potrà ospitare gli studenti universitari come spazi per il co-working, serre e orti negli spazi outdoor. 

Il master plan è sviluppato da COIMA SGR & partners in collaborazione con la Fondazione Milano Cortina, il Comune di Milano e Regione Lombardia. Il completamento della costruzione del Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026 è previsto per luglio 2025.

Il progetto internazionale del Villaggio Olimpico di Milano-Cortina 2026

Skidmore, Owings & Merrill: è lo studio internazionale selezionato per progettare il Villaggio Olimpico per i giochi di Milano-Cortina 2026, a seguito di un concorso di progettazione internazionale, cui hanno preso parte 71 studi, da 9 Paesi differenti.

Il progetto è parte del più ampio masterplan per la rigenerazione urbana dell’ex Scalo di Porta Romana, anch’esso oggetto di un precedente concorso internazionale, vinto da un team di progettisti capitanato da Outcomist, e nel quale lo studio Skidmore Owings & Merril si era piazzato al secondo posto.

Il progetto comprende spazi verdi pubblici, una trasformazione di due strutture storiche, sei nuovi edifici residenziali che ospiteranno temporaneamente gli atleti olimpici e serviranno poi come case per studenti, mentre gli edifici del parco saranno abitazioni economiche e la piazza diventerà un luogo pubblico con spazi commerciali, mercati outdoor e servizi sanitari e ospedalieri.

Tutto il design è ispirato dagli edifici storici di Milano, con materiali sorprendenti e contemporanei e terrazze comuni che fungono da ponte tra gli edifici, luoghi di socializzazione e studio. Il verde verticale aggiunto alle facciate contribuirà alla resilienza climatica del quartiere, fornendo ombra e creando spazi per fattorie urbane che consentano la produzione locale di cibo.

Il villaggio rispetta i requisiti NZEB (Nearly Zero Energy Building) con pannelli solari, giardini sul tetto che assicurano che più del 30% dell’energia sia prodotta on-site, raccolta e riutilizzo dell’acqua piovana e utilizzo di materiali sostenibili come il legno massiccio per la struttura degli edifici residenziali e carbonio a basso impatto per i materiali di facciata.