Nuotiamo: la nuova piscina apre a Fano

Si chiama così il centro natatorio inaugurato a Fano (Pu) all’inizio di febbraio dalla Fondazione Carifano, con quattro vasche, una riabilitativa e una per la scuola nuoto, spogliatoi e una tribuna per 250 persone.

È stata inaugurata con uno spettacolo di luci e suoni la nuova piscina di Fano, in provincia di Pesaro e Urbino, intitolata Nuotiamo. Uno show arricchito dall’esibizione degli atleti della Nazionale Italiana Assoluta Juniores di nuoto artistico, a veicolare il senso dell’acqua come vita.

L’impianto natatorio, che aprirà al pubblico a fine febbraio, è composto da 4 vasche, di cui una da 25 metri per 8 corsie, una vasca riabilitativa e una per la scuola nuoto per i piccoli. Ci sarà spazio anche per l’acqua gym. Presenti spogliatoi, caffetteria, uffici e una tribuna da 250 persone. In un futuro potrebbe essere realizzata anche una vasca da 50 metri.

L’impegno per la Fondazione Carifano sulla piscina di Fano è stato notevole, come ha evidenziato il presidente Giorgio Gragnola: “Si tratta dell’investimento più elevato che la Fondazione abbia mai realizzato con un impegno economico di 7,250 milioni di euro. Questo vuole essere un contributo importante per tutta la comunità, affinché si favorisca il benessere e una migliore qualità della vita”.

Un percorso non facile, che ha comportato anche superare diversi ostacoli determinati dall’andamento congiunturale, con l’aumento dei prezzi, il conflitto ucraino e il post-Covid19.

All’inaugurazione era presente in collegamento da Roma il Ministro per lo Sport e i Giovani, Andrea Abodi che ha definito la piscina di Fano come “un gioiello di cui andare orgogliosi. Un’importante qualità architettonica che si sposa con una forte attenzione alla sostenibilità e all’impatto energetico“.

Anche il sindaco di Fano, Massimo Seri, ha rimarcato la bellezza architettonica della struttura. “Creiamo un collegamento verso quella che è una migliore qualità della vita, accogliendo le esigenze di sport, benessere e di salute della nostra comunità. Grazie alla Fondazione Carifano, alla struttura dell’amministrazione comunale e a tutti coloro che si sono resi protagonisti per la realizzazione”.

(tutte le immagini: Fondazione Carifano)