Con la consegna, in gennaio, della pista alla società Atletica Lecco torna a disposizione degli sportivi l’importante impianto affacciato sul lago di Garlate dove è stato già implementato il campo di calcio principale, ora in erba sintetica.
Lecco: Riqualificazione del Centro Polisportivo Al Bione
Il Comune di Lecco ha promosso la valorizzazione del “Centro Sportivo Polivalente Al Bione” localizzato in affaccio al lago di Garlate, attraverso progetti per l’attuazione di interventi di riqualificazione degli spazi sportivi e dei servizi di supporto.
I progetti esecutivi, suddivisi in tre distinti lotti di intervento, hanno fatto seguito allo Studio di Fattibilità redatto nel 2016 dallo Studio di Architettura Paolo Pettene, incaricato da Finlombarda – Finanziaria per lo sviluppo della Lombardia S.p.A., per conto di Regione Lombardia, con il quale sono stati individuati attraverso la definizione della matrice gli interventi di riqualificazione e potenziamento del Centro Polisportivo.
L’obiettivo prioritario degli interventi è stato quello di riqualificare l’Impianto polisportivo in particolar modo relativamente alla funzionalità dell’ambito di attività “Campo calcio 1”, in erba naturale, e del rifacimento della pista di atletica entrambi degradati ed in precarie condizioni manutentive e della sicurezza, con l’obiettivo di aumentare le potenzialità del Centro Sportivo Bione e l’offerta di spazi attività altamente prestazionali.
Il campo di calcio
L’intervento ha riguardato la trasformazione del campo calcio n.1 esistente in erba naturale con nuovo manto in erba sintetica omologato da parte della Lega Nazionale Dilettanti (LND Standard).
I manti in erba sintetica di “ultima generazione” sono stati studiati e creati per ottenere una superficie di gioco il più possibile simile all’erba naturale. Conformi a tutti i parametri richiesti dalla FIFA e dalla FIGC – LND, queste superfici sintetiche consentono di realizzare campi con rimbalzo della palla e scorrevolezza ideale.
La realizzazione del nuovo manto si è articolata attraverso la preparazione del sottofondo drenante e con la predisposizione del sistema di drenaggio e di smaltimento delle acque superficiali e profonde in conformità alle disposizioni del regolamento LND per la realizzazione di campi in erba artificiale. Il nuovo manto è costituito da fibre monofilamento bicolore, costituite da co-polimeri di poliolefine con un coefficiente di abrasione simile all’erba naturale e assicurano un gioco confortevole costante nel tempo. I teli in erba sintetica vengono stesi sul sottofondo e posizionati secondo lo schema progettuale predefinito.
Successivamente vengono uniti fra loro mediante sottostanti bande in polietilene e speciale collante poliuretanico bicomponente ad alta resistenza.
La fase finale prevede l’intasamento superficiale di stabilizzazione e prestazionale del manto mediante l’inserimento, con l’utilizzo di apposite attrezzature, di una particolare miscela di sabbia silicea selezionata e granuli prestazionali al fine di ottenere la giusta compattezza ed elasticità del tutto simile alle superfici erbose naturali.
Il nuovo campo in erba sintetica è stato realizzato con tipologia a drenaggio verticale con stratigrafia a granulometria decrescente di altezza 21 cm e un manto con fibra di tipo monofilamento in polietilene (altezza 60 mm) con intasamento di stabilizzazione in sabbia silicea ed intaso prestazionale in gomma (sistema attestato dalla LND), completo di impianto di irrigazione come da prescrizioni del regolamento “LND standard” vigente.
L’intervento si è completato con la realizzazione di nuove recinzioni perimetrali al campo da calcio di altezza 2,50 sui lati lunghi e di altezza 6,00 m sulle testate e con la dotazione di porte da calcio, bandierine e panchine atleti con l’installazione di protezioni certificate.
La pista di atletica leggera
La pista e le pedane preesistenti risultavano pavimentate con manto colato in opera ormai datato e sottoposta all’usura del tempo e dell’utilizzo e risultava ormai macroscopicamente degradato e con fenomeni di cedimenti fondali pertanto non più idoneo alla pratica sportiva sia per gli aspetti prestazionali, sia dal punto di vista della sicurezza.
In fase di progetto sono stati definiti tutti gli interventi per la riqualificazione del campo di atletica nella sua globalità, finalizzati all’ottenimento della nuova Omologazione FIDAL.
Relativamente alla scelta tipologica della pavimentazione sportiva, è stato posato un nuovo manto sportivo sintetico drenante spruzzato dello spessore totale di mm 13, omologato FIDAL con finitura nei colori blu/azzurro come da progetto.
Sono state eseguite tutte le lavorazioni propedeutiche alla posa del manto finale, con rimozione del manto preesistente, demolizione di cordolature e canalette, fresatura e successiva risagomatura della pista e delle pedane con tutte le opere edili necessarie per la realizzazione del nuovo campo attività (cordonature e canalette alle nuove quote di progetto).
Si è proceduto con la regolarizzazione delle pendenze (norme FIDAL) e realizzazione di nuovo strato d’usura in conglomerato bituminoso.
Il nuovo manto sportivo si compone di:
- strato di base dello spessore di mm. 10,50 realizzato a freddo per colata in granuli di gomma SBR nera naturale di opportuna granulometria e prepolimero poliuretanico monocomponente come legante con posa in opera effettuata con macchina vibrofinitrice-lisciatrice speciale, con rullatura a mano di peso e sezione adeguati, compresa la mano di primer poliuretanico per l’ancoraggio al sottofondo bituminoso;
- strato finale di usura dello spessore di mm. 2,5 eseguito mediante spruzzatura, con macchina spruzzatrice idonea, di una mescola di resina poliuretanica colorata nella massa, di colore blu e granuli di terpolimero blu (EPDM) di adeguata granulometria, ad alta resistenza agli agenti atmosferici ed all’azione meccanica; con caratteristiche di elasticità e fisico-meccaniche secondo Regolamento Tecnico FIDAL/IAFF;
L’intervento si è completato con le opere accessorie quali tracciature, targhettature, adeguamento fossa 3000 siepi, cassetta salto con l’asta, assi di battuta e fosse di caduta pedane salti in estensione con dissabbiatori e con l’adeguamento della fascia di rispetto perimetrale secondo le disposizioni della Circolare FIDAL.