Livigno (Sondrio): Nuova pista di atletica ad alta quota

Si tratta di una delle strutture per l’atletica leggera più alte d’Europa: la pista di atletica a quota 1.800 entro la prossima primavera sarà completata con gli spogliatoi dedicati e altri servizi.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 329

L’impianto, realizzato dal comune di Livigno e gestito dall’A.P.T. locale, è stato costruito al fianco di un’altra eccellenza, il centro natatorio e di fitness Aquagranda Active You, punto di riferimento per sportivi quali le maratonete Valeria Straneo e Sara Dossena, le biathlete Dorothea Wierer, Lisa Vittozzi, Ivona Fialokova e Tiril Eckhoff e le nuotatrici Federica Pellegrini, Margherita Panziera e Simona Quadarella, che si allenano a quota 1.800 per migliorare le loro prestazioni in vista della stagione agonistica.
In Europa solo la pista di St.Moritz si sviluppa alla stessa quota, mentre quella del Sestrière, a quota 2.000, è in attesa di ristrutturazione.
Intanto, molti atleti hanno svolto delle sedute di allenamento a Livigno in vista dei mondiali di atletica che si svolgono a Doha in ottobre, e Livigno sarà presente presso la Casa Atletica italiana durante l’evento.

La pista di atletica

La pista consta di un anello da 400 m a sei corsie, di una corsia di rincorsa per i salti in estensione dotata di due buche di atterraggio, di una rincorsa per il salto con l’asta, di una pedana per il lancio del giavellotto, della gabbia dei lanci, della pedana per il peso e di una lunetta per il salto in alto.
Lungo tutto il perimetro dell’impianto è stato realizzato un vallo ricoperto di vegetazione per proteggere gli atleti dal vento.
Per la tipologia di manto della pista si è optato per un sistema misto prefabbricato/colato in opera posato su asfalto.
Il sistema è in sintesi composto da un elastic-layer prefabbricato in gomma proveniente da riciclato di PFU che, incollato su idoneo sottofondo bituminoso, viene successivamente rivestito da uno strato di usura superficiale, colato in situ, in resina poliuretanica altamente performante, seminata superficialmente con granulo di EPDM colorato.
Questa soluzione rappresenta una miglioria tecnica rispetto alle soluzioni più tradizionali omologabili dalla Federazione di Atletica Leggera (prefabbricato e colato in opera), in quanto cogliendo il meglio delle due tecnologie costruttive, varia e migliora entrambi gli strati che compongono la pavimentazione sportiva accrescendone valore, durabilità, requisiti prestazionali e gestionali. In particolare una soluzione specifica si è resa necessaria per far fronte agli stress termici cui sarà sottoposto il manto in un clima di altitudine come questo di Livigno.
L’applicazione del ciclo di resine, per uno spessore minimo di 13 mm, prevede innanzitutto la stesura del tappetino in gomma granulare prefabbricato da 10 mm su tutta la superficie in asfalto, compatta e ben livellata; il tappetino viene incollato tramite un collante poliuretanico bicomponente. Segue l’applicazione di un turapori poliuretanico sul tappetino di gomma.
A indurimento avvenuto del turapori, si applica uno strato dello specifico rivestimento bicomponente poliuretanico autolivellante, e durante l’applicazione viene seminato a rifiuto il materiale fresco con EPDM dello stesso colore. L’eccesso di granulo viene aspirato e rimosso a indurimento avvenuto.


Il sistema è stato testato da un laboratorio accreditato e certificato IAAF.
Per venire incontro alle esigenze atletiche dei salti, le pedane, il cui colore è differenziato rispetto alle corsie, sono dotate di un maggior spessore dello strato in EPDM.
Particolare attenzione è stata data poi nella scelta del sistema di raccolta delle acque meteoriche a bordo pista. Le canalette di drenaggio sono del tipo prefabbricato in PE a fessura senza bordo, in elementi di lunghezza cm 100, larghezza cm 15,2 altezza cm 19,70 e peso kg 5,8, appositamente realizzate per le piste d’atletica con finitura in manto colato; una volta completata la semina del prodotto superficiale, le canalette risultano visivamente integrate nel manto.
Una fascia di rispetto libera da ingombri e ostacoli permanenti e della larghezza minima di m. 1,50, è garantita lungo tutto il perimetro interno e esterno dell’anello di atletica leggera.
Quattro attraversamenti principali con idonee caratteristiche costruttive e di adeguata sezione, sono realizzati in corrispondenza delle tangenti della pista anulare, per consentire il facile e sicuro accesso all’interno dell’anello, dei cavi degli impianti tecnologici permanenti e/o provvisori. Ognuno dei quattro attraversamenti è servito da due pozzetti di adeguate dimensioni, forniti di coperchio a raso.

Il campo da calcio

All’interno dell’anello è presente un campo da calcio in erba naturale seminato, con dimensioni regolamentari di 100×65 m, aumentabili a 105×67 in caso di necessità.
Il campo è servito da un sistema di drenaggio reticolare su cui viene realizzato un substrato di crescita dell’erba naturale a base di sabbie silicee, miscelato con ammendanti di sabbie di zeolite e/o organico vegetale contenente sughero e cocco, in quantità variabili fino al 50%; il substrato è disposto in modo da formare uno strato omogeneo di circa 11 cm. Su questo si dispone un manto erboso naturale, seminato in opera, con specie microterme tipo Lolium Perenne, Lolium Multiflorum, Poa Pratensis.
Il secondo lotto dei lavori, comprendente gli spogliatoi dedicati alla pista e il deposito attrezzature, è in corso di realizzazione e sarà terminato nella primavera del 2020: nel frattempo gli atleti possono usufruire di tutti i servizi del Centro Aquagranda.

L’inaugurazione

Al di là delle qualità paesaggistiche del luogo, la pista di atletica di Livigno rappresenta un punto di arrivo molto importante per la vocazione turistico-sportiva verso la quale la comunità ha deciso da tempo di indirizzare lo sviluppo, virando dalla esclusiva stagione invernale a tutte le stagioni, a cominciare dalle attrezzature del centro di fitness e wellness Aquagranda Active You.
È quanto è emerso dalle dichiarazioni delle autorità e di tutti coloro i quali hanno contribuito al raggiungimento di questo obiettivo, in occasione della inaugurazione ufficiale avvenuta il 14 settembre scorso, non dimenticando la tappa importante del 2026, quando a Livigno si svolgeranno le gare di snowboard e freestyle delle olimpiadi invernali.
Gli intervenuti alla giornata inaugurale hanno potuto applaudire alcuni degli atleti azzurri che si sono cimentati in performances dimostrative nella corsa a ostacoli, nel lancio del giavellotto e del martello e nei salti.