Centro Universitario Sportivo indoor a Birmingham (Regno Unito)

Il centro sportivo interno dell’Università di Birmingham garantirà alle generazioni future degli atleti della città delle strutture sportive di livello mondiale. Aperto agli studenti, agli accademici e al pubblico, il Centro comprende la prima piscina olimpica di Birmingham, insieme ad una vasta gamma di sale sportive e palestre, laboratori e centri di prova. Il progetto soddisfa anche ambiziosi obiettivi energetici, in particolare per una piscina, e ottimizza l’uso della luce naturale.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 317

Situato su u’area ex industriale dismessa, adiacente alla Edgbaston Conservation Area, il Centro costituisce una porta d’ingresso al campus universitario di Edgbaston e rappresenta un piacevole benvenuto alla città lungo la sulla trafficata A38, che corre lungo il confine meridionale del sito.
La composizione architettonica dell’edificio è accompagnata da una sottile strategia paesaggistica, che risponde in modo simpatetico al contesto esistente e ad un deciso salto di livello, per collegare la città al cuore del campus, situato a una quota superiore di circa 10 metri.
Formalmente, lo schema è articolato in quattro volumi discreti, dettagliati in mattoni e bronzo. Ognuno di questi elementi è dedicato ad una diversa funzione – piscina, palestra e spogliatoi, sale sportive e parcheggio – e i volumi si spostano in pianta e sezione in risposta alla topografia e per articolare l’ingresso. La piscina è collocata in modo prominente verso sud, per contrassegnare il Centro e più oltre l’Università. Una disposizione semplice di spazi e strutture dà all’edificio una intrinseca flessibilità, mentre il piano sfalsato consente a ciascun volume di essere esteso facilmente in futuro.
Un colonnato pubblico invita ad un accesso informale all’edificio, e poi al campus, e offre uno sguardo invitante sulla piscina attraverso una facciata vetrata a doppia altezza. Una volta dentro, ci sono viste tra i padiglioni, la palestra, la piscina e la sala sportiva, e la la reception è sormontata da una imponente parete di arrampicata.

Sostenibilità energetica
Lo schema è stato progettato per ottenere un rating per l’efficienza ambientale di “A” e un rating BREEAM “eccellente” (BREEAM è un metodo di valutazione mondiale della sostenibilità per i masterplan, le infrastrutture e gli edifici).
I quattro padiglioni si combinano per formare un piano virtualmente quadrato con eccellente rapporto tra parete e pavimento. Ognuno è disposto a fornire la disposizione ottimale per il suo particolare sport. Ogni elemento ha un layout efficiente e flessibile, il risultato è che un budget relativamente modesto ha permesso una qualità insolitamente elevata di lavorazione e di materiali.
Il semplice layout interno degli spazi e della struttura, insieme ad una flessibilità inerente, è un aspetto importante delle credenziali di sostenibilità del Centro; l’energia insita nell’involucro e nella struttura equivale a molti anni di carbonio utilizzati durante il funzionamento.
Una buona illuminazione diurna nel cuore dell’edificio riduce notevolmente le emissioni di CO2 previste per illuminazione artificiale e migliora notevolmente l’esperienza utente. La ventilazione naturale in primavera e in autunno ridurrà anche il consumo energetico.
In estate, l’aria fresca notturna viene introdotta nell’edificio compensando l’eccesso di calore il giorno successivo. Quando una grande folla di spettatori è presente nella sala sportiva, una funzione di “boost” di ventilazione naturale, alimentata da pannelli fotovoltaici dedicati, migliora le condizioni estive. Un sistema di recupero di calore consente anche l’utilizzo di “boost” in inverno.
I servizi sono strutturati per facilitare gli aggiornamenti futuri per soddisfare le modifiche di normative ambientali con una minima interruzione.

Le “red brick university”
L’Università di Birmingham è la più antica “red brick university” del Regno Unito, membro fondatore del gruppo Russell di British Research Universities e Universitas 21, la rete internazionale delle università di ricerca. La popolazione studentesca comprende circa 19.000 studenti universitari e 9.000 studenti post-laurea.
Sono chiamate “red brick universities” le 8 o 9 civiche università fondate nel 19° secolo nelle città industriali inglesi e, per estensione, le città universitarie nate in Inghilterra entro la prima guerra mondiale.