Le linee sinuose della ChorusLife Arena a Bergamo

ChorusLife Arena fa parte di un piano di rigenerazione urbana che ha trasformato un’area industriale dismessa con residenze, attività ricettive e piazze pubbliche. L’inaugurazione è avvenuta il 21 novembre scorso.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 363

A novembre 2024 è stata inaugurata la ChorusLife Arena di Bergamo, parte di un più ampio piano di rigenerazione urbana che ha interessato un’area di 500.000 mq in passato occupata dalla OTE (Officine Trasformatori Elettrici), un impianto industriale da tempo abbandonato, tra il quartiere di Borgo Santa Caterina e la circonvallazione che distribuisce il traffico verso le Valli.

Il piano è stato ideato e progettato da Joseph di Pasquale e promosso da Domenico Bosatelli, fondatore di Gewiss, scomparso nel giugno 2022, ed è stato attuato tramite un Accordo di Programma sottoscritto tra Regione Lombardia, Comune di Bergamo, Provincia di Bergamo, T.E.B. Spa (trasporto pubblico) e, quale soggetto privato, la società Grupedil Srl poi diventata Chorus Life Spa.

Il progetto parte con la firma di una lettera di intenti nel 2015; il 21 dicembre del 2016 viene siglato il protocollo di intesa tra i soggetti sopra richiamati; l’accordo di programma viene firmato nel 2018, e l’anno successivo viene rilasciato il permesso di costruire.

Nonostante le difficoltà dovute alla pandemia e ai successivi sbalzi dei prezzi dei materiali, il quartiere di ChorusLife viene inaugurato il 21 novembre 2024. 

A parte ChorusLife Arena, di cui parliamo in queste pagine, il progetto comprenderà – a completamento – un hotel quattro stelle superior di 107 camere della catena Radisson; un residence “built-to-rent” con 74 alloggi, piazze e spazi coperti di connessione, attività commerciali e di ristorazione per oltre 10.000 mq; parcheggi sotterranei, una spa ed un centro wellness di 8.000 mq.

Gli spazi verdi copriranno 15.000 mq con la piantumazione di 4.000 tra alberi e cespugli.

Fra i riconoscimenti già ottenuti, si segnalano il primo premio ai Gri Awards Europe nella categoria Real Estate Destination; la certificazione Leed Gold – seconda certificazione in Italia Leed Neighborough Development a livello di quartiere – grazie all’elevato livello di sostenibilità e all’innovazione architettonica; e nel 2021 The plan award nella categoria Real Estate per l’approccio rivoluzionario alla gestione digitale degli spazi e dei servizi all’interno del distretto grazie alla piattaforma digitale Gsm, sviluppata in collaborazione con Gewiss, Siemens e Microsoft.

ChorusLife Arena: una grande piazza su 4 livelli dalle linee sinuose e una facciata dinamica

Il concetto che sta alla base del masterplan è quello di un grande spazio pubblico al centro – articolato in una serie di piazze coperte e scoperte – con le strutture edilizie ai lati.

Il cuore dell’impianto è dato proprio dall’Arena, concepita – a sua volta – come una grande piazza coperta e attrezzata, ma totalmente flessibile e riconfigurabile.

Lungo il confine esterno il volume dell’Arena è lineare e sobrio, mentre verso l’interno si muove sinuosamente: e il movimento della forma è ulteriormente vivacizzato dalla composizione della facciatadinamica” (200 metri di lunghezza per 15 di altezza), rivestita da migliaia di tesserine in alluminio, mobili e riflettenti, ancorate con un sistema di fissaggio brevettato dallo stesso architetto Di Pasquale e testato nella galleria del vento del Politecnico di Milano (a sinistra, schema di un pannello tipo).

All’interno, l’Arena è pensata innanzitutto per ospitare competizioni di pallacanestro (FIP) e di pallavolo (FIPAV) di livello nazionale e internazionale, con una dotazione di 5.000 posti a sedere, oltre a 8 skybox e 150 posti VIP.

L’Arena sportiva, con un’impronta di circa 6,800 metri quadrati, si articola su quattro livelli.

  • Al piano interrato, quota -5.13 metri sono collocati i parcheggi di tutto il comparto Chorus Life, comprensivi di quelli riservati all’Arena, gli accessi atleti VIP e stampa, gli spogliatoi e altri spazi a servizio dell’attività sportiva riservati ad atleti, arbitri e ufficiali di campo. Allo stesso piano sono presenti anche spazi a servizio dell’attività di ristorazione adiacente inclusa nel palazzetto. Questi spazi sono fisicamente distinti da quelli a supporto all’attività sportiva.
  • Al piano terra, quota -0.65 metri c’è il parterre in cui è situato il campo da gioco. La sala attività principale è dedicata alla pallacanestro ed alla pallavolo ed è realizzata in conformità alla normativa CONI ed a quanto previsto dal regolamento impianti della Federazione Italiana Pallacanestro livello Gold. Attorno alla cavea, sui lati corti del palazzetto, sono disposti i core (scale, ascensori e servizi igienici), il locale primo soccorso, il presidio VVF, il locale polizia e delle aree snack e lounge vip. Questo piano accoglie il primo anello di tribune, realizzate con struttura metallica ed impacchettabilli. Il progetto ha previsto un pavimento in legno amovibile FIP art. 1.2 per il gioco del basket; per le partite di pallavolo si prevede invece la sovrapposizione di una pavimentazione sportiva in PVC flessibile presso-calandrata multistrato, spessore 9.00 mm, dotata di un supporto in schiuma a cellule chiuse, rispondente alla normativa europea EN14808 – ammortizzazione agli urti. Lo spazio di attività sportiva è libero da qualsiasi ostacolo per un’altezza di 13,50 m misurata dalla pavimentazione del campo di gioco e consente perciò manifestazioni internazionali sia di pallacanestro che di pallavolo.
  • Il piano mezzanino, quota +2.39 metri, in corrispondenza dell’area ristoro adiacente all’arena, è un’area a doppia altezza, sempre destinata ad attività ricreative e di ristorazione.
  • Il piano primo, quota +5.91 metri costituisce il punto principale di accesso al pubblico alla cavea ed è caratterizzato principalmente dalla distribuzione al primo anello di tribune spettatori e dai core servizi.
  • Infine al piano secondo, quota +11.31 metri si colloca il secondo anello di tribune (fisse), con gli sky-box e i locali destinati alla regia, alla sala stampa. Sono presenti come sempre i core e il presidio polizia.

In questo lotto funzionale le strutture destinate al pubblico avranno una capienza complessiva di 5169 spettatori.

Sopra, pianta del piano terra; in alto, in scala ridotta, pianta del primo e secondo livello dell’Arena

ChorusLife Arena: le altre configurazioni

Ai fini della polifunzionalità per 365 giorni l’anno, l’impianto si può trasformare in moltissime configurazioni potendo ospitare fino a 6.500 spettatori fra tribune e parterre. 

Per ottenere questo la cavea è progettata in modo da poter essere liberata dall’ingombro delle tribune in breve tempo per lasciare spazio agli allestimenti necessari per ogni tipologia di evento. 

In particolare, una volta retratte le tribune, dal pavimento del parterre fuoriescono un palco di medie dimensioni, trenta tavoli per un totale di 340 posti a sedere, due banchi service per la ristorazione ed un banco bar mobile, che può essere posizionato al centro dell’arena stessa. Tutto questo, collegato ad una ampia cucina in grado di servire fino a 2000 coperti. 

Un magazzino di oltre 1000 mq e l’accessibilità ai mezzi pesanti fino al centro del parterre garantiscono infine la massima flessibilità per ogni tipo di allestimento di tipo concertistico o fieristico. 

Dall’alto, due sezioni generali e una di dettaglio, nella quale è visibile la tribuna telescopica