L’intervento di rifunzionalizzazione del centro sportivo dell’Università di Bergamo, all’interno del complesso immobiliare “ex accademia della Guardia di Finanza”, si configura come una riqualificazione architettonica conservativa volta a migliorare la funzionalità, l’estetica e la distribuzione dell’edificio.
Un progetto di riqualificazione per il centro sportivo all’Università di Bergamo
L’intervento al centro sportivo dell’Università di Bergamo, all’interno del complesso immobiliare “ex accademia della Guardia di Finanza”, si configura come una riqualificazione architettonica conservativa volta a migliorare la funzionalità, l’estetica e la distribuzione dell’edificio, garantendo la possibilità di un utilizzo adeguato da parte dei vari utenti in relazione alle differenti attività sportive svolte.
Nel quadro dei Servizi tecnici di ingegneria e architettura relativi all’intervento di rifunzionalizzazione del complesso immobiliare “ex accademia della Guardia di Finanza” di Via Statuto, 19 a Bergamo, il progetto esecutivo che illustriamo in queste pagine riguarda il lotto 2, che interessa un corpo edilizio prospettante sulla via laterale (Damiano Chiesa) e sulla piazza interna, contenente la piscina e due palestre.
Un nuovo ampliamento edificato verso la piazza interna connetterà le due attuali appendici ai lati del prospetto est e ospiterà la reception, l’ufficio dedicato, una zona per il primo soccorso, un deposito e i nuovi spogliatoi per gli addetti e per i fruitori della piscina. Questo elemento architettonico unificherà il fronte verso la piazza interna, restituendo ordine a questa facciata e assicurando una lettura univoca del nuovo fabbricato.
Due portali in corten stabilizzato sottolineeranno il nuovo intervento edilizio incorniciando la porzione bassa dell’immobile verso la piazza e verso l’ingresso del complesso immobiliare. Al fine di dare uniformità e coerenza all’utilizzo dei materiali dell’intero corpo di fabbrica anche le scossaline alla sommità della copertura esistente saranno sostituite con elementi in corten stabilizzato.
Dal momento che il nuovo edificato collegherà le due attuali appendici, si verrà a creare una copertura continua, a circa 3 metri e mezzo di altezza dal piano di campagna. Questa copertura piana potrà essere attrezzata e utilizzata come solarium e come nuova area per attività sportive e ludiche all’aperto, quali workout, pilates, yoga, etc. Per mezzo di una balconata raggiungibile direttamente dalla nuova scala adiacente alla reception, il solarium sarà connesso con l’interno dell’edificio. Sia dalla balconata che dalla zona solarium sarà visibile la piscina.
Questa nuova copertura sarà caratterizzata anche da aree trattate a verde. I portali, oltre al valore iconico e di forte riconoscibilità architettonica, assolveranno anche alla funzione di parapetto per l’area solarium.
Un’ampia porzione vetrata evidenzierà l’ingresso dell’immobile e l’area della reception, mentre in corrispondenza degli accessi degli spogliatoi una porzione muraria cieca garantirà l’intimità di questi locali. Le due nuove scale di collegamento verticale saranno posizionate entrambe in adiacenza all’area d’ingresso al fine di garantire una distribuzione controllata e ben riconoscibile all’interno del centro sportivo.
Dalla scala e ascensore posti di testa sul fronte sud si potrà comodamente accedere agli spogliatoi localizzati al piano interrato, mentre dalla scala posteriore alla reception si potranno raggiungere la balconata e la copertura attrezzata. Una scala aperta lungo il fronte nord garantirà l’uscita di sicurezza dal solarium.
La struttura portante dell’immobile è caratterizzata da arconi ribassati policentrici che sostengono la copertura. La volontà architettonica è stata quella di mantenere a vista questi pregevoli elementi strutturali assicurandone la maggiore visibilità possibile per mezzo di vetrate divisorie a tutt’altezza tra la piscina e le due palestre di testa al piano terra.
L’attuale illuminazione a faretti verrà sostituita da elementi lineari continui a LED che verranno posizionati lungo la soletta della nuova balconata, sopra l’impennata vetrata lungo il lato maggiore della piscina e lungo le travi sotto le nuove vetrate sui lati corti. Questa illuminazione sarà diretta verso la vasca al fine di garantire il livello adeguato di luce negli ambiti sportivi. É stato inoltre previsto un proiettore per ogni campata lungo il fronte ovest, con illuminazione diretta verso la copertura, al fine di sottolineare la struttura portante ad arconi. La piscina stessa verrà illuminata per incentivarne l’utilizzo anche serale.
Il nuovo intervento mira a garantire la riservatezza dello spazio piscina, che sarà visibile dalla balconata e dall’area solarium ma la cui vista sarà interdetta dalla piazza, grazie alla localizzazione della reception e dei nuovi spogliatoi.
L’attuale tribuna posta lungo il lato lungo della piscina sul fronte ovest, risulterebbe inutilizzata e non coerente con il nuovo assetto del centro sportivo. Tale gradonata verrà quindi demolita per lasciare spazio ad un corridoio di collegamento tra le due palestre di testa al piano terra: questo nuovo asse distributivo sarà caratterizzato da un’impennata vetrata che lascerà visibile l’area vasca dal corridoio e assicurerà la continuità visiva all’interno del complesso. In questo modo le finestrature basse del fronte ovest garantiranno un maggior apporto d’illuminazione naturale all’area piscina.
Con lo stesso proposito verranno mantenute le porzioni vetrate basse sui lati minori della vasca, mentre le porzioni superiori di queste pareti, attualmente opache, verranno sostituite da vetrate a tutt’altezza in modo da garantire la massima visibilità della struttura ad archi e tra i differenti ambienti interni. L’idea è quella di dividere gli spazi palestra dall’area vasca, ma riuscire a mantenere la completa percezione interna dell’intero fabbricato.
Al fine di garantire il comfort termico e l’efficienza energetica dell’intero immobile, verranno sostituiti tutti i serramenti. I nuovi serramenti saranno semplificati e verranno eliminati gli elementi orizzontali non necessari a garantire le porzioni apribili definite da progetto. Al fine di assicurare i ricambi d’aria necessari verranno mantenute apribili le porzioni centrali delle specchiature sul lato ovest oltre alle porte di accesso al solarium sul fronte est.
Attualmente, lungo questo fronte, la facciata vetrata presenta uno sfondato in concomitanza della vasca: le 5 campate centrali infatti non risultano in linea con le porzioni laterali che definiscono le palestre.
Al fine di dare maggiore ordine planimetrico e volumetrico all’edificio, si è pensato di posizionare i nuovi serramenti tutti allineati con le attuali vetrate delle palestre. Questo intervento garantirà una maggiore area disponibile per la balconata, si verranno a creare delle logge in quota da cui sarà possibile accedere al solarium attrezzato oppure essere spettatori delle attività sportive dalla balaustra. Tra una campata e l’altra verrà garantita la possibilità di passaggio alla quota della balconata; le zone non pedonabili, per insufficienza di altezza limitata dagli arconi, verranno interdette con vetri serigrafati.
Riqualificazione del centro sportivo dell’Università di Bergamo: i materiali
Il progetto è stato studiato per garantire efficienza e semplicità costruttiva. Il nuovo volume sarà definito da due facciate continue vetrate, sul fronte est e sud. Queste saranno caratterizzate da montanti strutturali con passo sincopato al fine di offrire una lettura dinamica dei prospetti. Due portali sormonteranno rispettivamente il fronte est in tutta la sua estensione e le porzioni del fronte ovest del nuovo ampliamento.
Prospetti con i materiali di facciata: 1. cemento armato a vista; 2. serramenti color grigio antracite; 3. rivestimento in lamiera grecata color grigio come esistente; 4. lamiera preverniciata color corten; 5. intonaco grigio chiaro come esistente; 6. rivestimento in corten; 7. lamiera microforata grigio antracite.
Il materiale utilizzato per il rivestimento di questi portali sarà corten stabilizzato al fine di evitare possibili dilavamenti di ruggine. L’utilizzo del corten garantirà il voluto contrasto materico con i fronti vetrati, sottolineando in questo modo il nuovo ingresso all’impianto sportivo.
Anche la parete sud, in concomitanza delle nuove scale di testa, sarà vetrata: in questo modo il volume puro trasparente di nuova realizzazione sarà incorniciato dai due portali opachi in corten. Al fine di dare maggiore visibilità al nuovo intervento e in generale a tutto l’edificio del centro sportivo, data inoltre la mancanza di utilità per un comparto universitario, si reputa necessaria la rimozione della pensilina attualmente presente antistante all’immobile.
Al fine dell’efficienza energetica e del comfort termico, l’edificio del centro sportivo dell’Università di Bergamo verrà dotato di nuovo cappotto esterno in polistirene. Il cappotto verrà rasato con intonaco color grigio chiaro come le porzioni intonacate attuali. I nuovi serramenti saranno di color grigio antracite al fine di dare risalto, per differenza cromatica, alla struttura ad archi policentrici esistente.
Con lo scopo di dare uniformità e coerenza all’utilizzo dei materiali dell’intero corpo di fabbrica, anche le scossaline alla sommità della copertura esistente saranno sostituite con lamiere preverniciate color corten. Sulle falde centrali del tetto verranno posizionati dei pannelli fotovoltaici.
La copertura sarà accessibile dagli addetti alla manutenzione per mezzo di una scala alla marinara localizzata lungo il fronte nord dell’edificio verso la strada. Questa scala presenterà un rivestimento in lamiera microforata anch’essa di colore grigio antracite.
Rendering di progetto: la palestra e una vista esterna
La nuova reception sarà definita dalla parete vetrata d’ingresso, da un’altra parete vetrata verso le scale e l’ascensore a sud, dall’accesso agli spogliatoi per la piscina a nord e dall’accesso alla palestra a ovest.
Questo locale avrà pavimentazione in gres con finitura effetto legno e sarà caratterizzato da una scrivania e da un elemento scultoreo in corten a richiamo dei portali esterni. I ripiani di lavoro presenteranno finitura in resina trasparente e l’elemento d’arredo integrerà uno strip led a incasso, perpendicolare all’illuminazione LED a controsoffitto che proseguirà per tutta la larghezza della reception e del corridoio antistante gli spogliatoi.
Le aree destinate alle attività indoor avranno pavimentazione sportiva in linoleum e non presenteranno particolari rivestimenti parietali. Come nella situazione attuale, infatti, si propone di matenere una rasatura chiara a contrasto con il cemento più scuro degli arconi strutturali.
La pavimentazione a lato vasca e nel corridoio distributivo laterale sarà continua e verrà realizzata in gres porcellanato con finitura effetto legno. Lo stesso gres verrà utilizzato come rivestimento della parete est tra gli spogliatoi e la piscina a piano terra, questo garantirà la pulizia e l’igiene necessaria all’interno di un luogo “bagnato”.
Una nuova impennata vetrata verrà realizzata con montanti strutturali a passo sincopato, così come il fronte vetrato d’ingresso, e servirà a dividere la zona vasca dal corridoio di connessione verso il fronte ovest.
Un carter metallico di colore grigio antracite andrà a creare un anello perimetrale alla vasca alla quota della nuova balaustra e sarà integrato da linee di strip led. In questo modo un rettangolo metallico di colore scuro, con sezione inferiore luminosa, sarà a cappello della piscina e assicurerà l’illuminazione all’area natatoria fornendo ordine e continuità visiva ai quattro fronti interni attorno alla vasca.
Lo stesso gres con finitura effetto legno, che verrà utilizzato a lato vasca, caratterizzerà la balconata e le porzioni pavimentate esterne del solarium in copertura. Il solarium sarà attrezzato per attività all’aria aperta e presenterà delle aree trattate a verde con piantumazione in fioriera.
Riqualificazione del centro sportivo dell’Università di Bergamo: rispondenza alle normative sportive
Per quanto riguarda gli aspetti distributivi il progetto si è focalizzato su alcuni aspetti peculiari in modo da garantire una gestione efficiente e una semplificazione dei percorsi; nel dettaglio i punti cardine che hanno determinato l’aspetto distributivo in una logica strettamente funzionale sono stati:
– L’individuazione di un unico punto di accesso/reception per garantire un controllo efficiente dei flussi;
– La separazione degli spogliatoi dedicati alla piscina rispetto a quelli del fitness;
– La necessaria separazione dei percorsi a piedi calzati/piedi nudi per l’accesso alla vasca.
Dallo spazio reception è infatti possibile accedere, sulla stessa quota, agli spogliatoi piscina e scendendo al piano interrato, agli spogliatoi dedicati al fitness.
Per quanto riguarda la vasca si prevede il mantenerne le dimensioni in pianta (mt 25×12) ma, come prescritto dalle normative sportive e sanitarie, dovranno essere modificati i bordi perimetrali rendendoli a sfioro. Dal punto di vista dei dimensionamenti degli spazi spogliatoio dedicati alla piscina si è fatto riferimento alle norme CONI e alla D.G.R. Lombardia del 17 maggio 2006 n. 8/2552, prevedendo: 2 spogliatoi utenti; 2 spogliatoi addetti; 1 locale di primo soccorso.
Tutti gli spogliatoi ed il locale di primo soccorso sono accessibili all’utenza disabile e, come, prescritto dalle norme CONI fungono da elemento di separazione tra i percorsi a piedi calzati e quelli a piedi nudi.
Per la zona fitness del centro sportivo dell’Università di Bergamo sono previste due palestre alla quota ingresso e alla quota della piscina utilizzabili per attività a corpo libero o per essere attrezzate con macchine per il cardio fitness; sono inoltre previste due palestre corsi collocate al livello inferiore utilizzabili per i corsi. Al livello inferiore sono posizionati anche gli spogliatoi dedicati a quest’area e dimensionati secondo quanto prescritto per gli “impianti sportivi complementari” delle norme CONI.