Sicurezza e certificazione: il tema del prossimo webinar di Sport&Impianti

Si parla di sicurezza in tutti i suoi aspetti, con focus sulla progettazione e sulla gestione degli impianti sportivi: l’appuntamento, nel quadro dei seminari formativi organizzati da Sport&Impianti, è per il 12 luglio.

Dacia Arena, Udine: barriere di sicurezza in vetro (progettisti Lorenzo Giacomuzzi Moore, Giuliano Parmegiani; realizzazione Bivetro; progetto esecutivo: Faraone).

I concetti di sicurezza e di certificazione, nell’ambito delle costruzioni, viaggiano insieme: le certificazioni, da quelle obbligatorie a quelle volontarie, danno garanzie sulla sicurezza sul lavoro, sulla qualità dei prodotti, sulla correttezza della progettazione, sull’efficienza energetica.

Nel settore degli impianti sportivi, che si tratti di un edificio o di un campo all’aperto, vale lo stesso principio: lavorare sin dal progetto con l’attenzione alle norme armonizzate e alle relative certificazioni significa rispettare, al momento della costruzione e nell’uso successivo dell’impianto, i requisiti essenziali di sicurezza.

Sicurezza sul nuovo e sul vecchio

Oggi, con l’età avanzata della maggior parte degli impianti sportivi italiani, la sicurezza è un tema che va affrontato non solo riguardo alle nuove realizzazioni, ma anche, con la massima attenzione, agli impianti esistenti.

Se si parla quindi di sicurezza e di attenzione alla qualità e alla certificazione di materiali e sistemi in sede di progetto, ancor più va posto l’accento sulla responsabilità di proprietari e gestori degli impianti: purtroppo la cronaca recente non manca di fornirci esempi di mancato rispetto dei minimi principi di cautela e di attenzione alla sicurezza: per utenti, spettatori, e chiunque altro fruisca dell’impianto o della struttura sportiva.

La dotazione degli impianti sportivi italiani se da un lato offre strutture di eccellenza e ottimamente progettate, molte sono quelle in stato di cattiva manutenzione, non omologate, non più coerenti con le attuali norme federali e di sicurezza: eppure utilizzate (perché la richiesta da parte del pubblico c’è, e va soddisfatta).

Il ruolo del progettista, il ruolo del gestore

Se dunque l’attenzione alla sicurezza, durante l’attività sportiva, è nelle mani del gestore, è il progetto che deve tenere conto fin dall’inizio proprio dei problemi di gestione in sicurezza: il tema è di tale importanza che sarà oggetto del successivo webinar di sport&impianti, il 27 settembre, dedicato proprio alla gestione.

Dunque funzionalità sportiva e sicurezza sono fattori che partono alla pari nel quadro di partenza della progettazione dei nuovi impianti sportivi e anche nei progetti di adeguamento, ammodernamento, ristrutturazione e ampliamento di quelli esistenti.

Ne parlerà, con un case-study, l’architetto Giuseppe De Martino che sta realizzando l’adeguamento del Palaghiaccio di Varese; una struttura che innanzitutto è riprogettata nel rispetto dei CAM, a energia quasi zero (NZEB), con consumi provenienti per il 60% da fonti rinnovabili; nuove funzioni, nuovi spazi e impiantistica di ultima generazione costituiranno un quadro quanto più completo di efficienza e sicurezza.

Nell’incontro ascolteremo poi le motivazioni raccontate dai responsabili di realtà che si occupano di norme, regolamenti e certificazioni, e di chi produce elementi costruttivi rigorosamente certificati: l’architetto Marco Ducci di Sport e Salute inquadrerà lo scenario normativo attuale e di prossimo sviluppo nell’impiantistica sportiva; l’ingegnere Alessandro Chiappa di Bureau Veritas parlerà dell’importanza della verifica del progetto; l’architetto Roberto Volpe e l’ingegnere Gabriele Romagnoli, di Faraone Srl, entreranno nello specifico dei parametri di sicurezza applicati a un preciso elemento costruttivo, il parapetto in vetro oggi largamente utilizzato per la massima visibilità da parte degli spettatori in tribuna negli impianti sportivi sia al chiuso che all’aperto; l’ingegnere Federico Bonomi di Purifying Technology informerà su nuove esperienze pratiche di abbattimento delle cariche inquinanti negli ambienti confinati per riaprire i locali sportivi, ad integrazione degli attuali protocolli sanitari; infine il dottor Nunzio Morrone di Dimitto Certification Services evidenzierà come le certificazioni possono essere strumento per raggiungere il successo in un contesto complesso come quello di oggi.

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