Reggio Emilia: i nuovi interventi al Mapei Stadium

Svolti durante l’estate, i lavori di manutenzione straordinaria hanno riguardato il rinnovamento del campo di gioco e il rifacimento delle coperture delle tribune, oltre a numerose altre migliorie.
I test sulla capacità di drenaggio hanno confermato l’efficacia del sistema adottato per il sottofondo sin dal 2014, che quindi non è stato modificato.

Pubblicazione cartacea su: Tsport 347
(foto FP/Tsport)

Per approfondire gli aspetti della propria tecnologia, Mapei ha ospitato lo scorso 22 settembre al Mapei Stadium un workshop dedicato ai lavori effettuati quest’anno nell’impianto. Vai alla notizia.

Gli interventi di manutenzione straordinaria che Mapei, società proprietaria della struttura, ha programmato a seguito di indagini diagnostiche, sono iniziati a fine giugno e si sono conclusi alla metà di agosto, in modo da non interferire con il campionato e permettere al campo di ospitare gli incontri già a partire dalla seconda giornata di calendario della Serie A e la prima di campionato di lega pro del 28 agosto; questo ha comportato una complessa gestione dei lavori, svolti contemporaneamente su diversi settori della struttura, nel limitato tempo a disposizione di soli 71 giorni lavorativi.

L’insieme degli interventi effettuati ha permesso di modernizzare alcuni servizi e di facilitare, in futuro, gli interventi manutentivi e i controlli periodici, allungando così la vita della struttura in un’ottica di durabilità, a beneficio dell’ambiente e di tuti i fruitori dell’impianto.

Le coperture delle tribune

L’intervento più rilevante dal punto di vista strutturale ha riguardato la riqualificazione delle coperture delle due tribune Est ed Ovest. Il manto preesistente è stato sostituito con una soluzione costruttiva più moderna e performante.

Nella gallery, i lavori sulle coperture (credits: foto Vinardi [3], AT [1], Tsport [1])

A carattere preventivo, si è proceduto in primo luogo alla sostituzione dell’orditura secondaria in legno della copertura: già lo scorso anno erano state montate passerelle metalliche fisse, che hanno permesso di effettuare i necessari controlli alle travi principali e renderanno facilmente possibili eventuali altri interventi che in futuro si rivelassero necessari.

Per lo smontaggio e la sostituzione delle travi in legno sono stati effettuati cinque voli di elicottero per il tiro in quota dei materiali.

Sulla nuova struttura sono stati quindi posati 7.300 mq di manto in lamiera grecata 10/10 portante, e su di essa una copertura con lastre in alluminio naturale da 0,7 mm, che presentano un sormonto brevettato che non necessita di chiodature e garantisce quindi l’assoluta impermeabilità. Il rifacimento dei canali di raccolta delle acque dà un ulteriore contributo a contrastare l’intensità delle precipitazioni.

Il campo da gioco

Il campo da gioco, che ospitando due squadre deve sopportare doppi turni, è stato rinnovato e migliorato con la totale sostituzione del substrato sabbioso, dell’impianto di riscaldamento e dello strato finale misto in manto erboso e sintetico cucito.

Non è stato, invece, necessario intervenire sul sistema di drenaggio profondo, realizzato nel 2014 con la tecnologia Mapesoil, che garantisce tuttora il perfetto drenaggio del manto erboso.

Nella gallery, fasi di lavoro dal sottofondo sabbioso al manto nelle tre tipologie (credits: foto Tsport).

La stratigrafia del campo, del tipo a falda sospesa, parte dal piano di appoggio esistente, omogeneizzato, stabilizzato e impermeabilizzato per circa 10 cm con Mapesoil 100, agente stabilizzante in polvere fibrorinforzato, su cui è steso lo strato drenante Mapesoil VD, una miscela a elevata permeabilità, confezionato con ghiaietto di 6-10 mm, privo di tubazioni, per uno spessore di 8 cm. Questi strati, realizzati nel 2014, non sono stati modificati.

Per migliorare ulteriormente lo smaltimento delle acque sono state create nuove ali drenanti trasversali collegate ai nuovi collettori laterali, da avviare a recapito nei fossati esistenti.

A questo livello è quindi stato realizzato il nuovo impianto di riscaldamento, su cui è steso un nuovo strato filtro, con inerte ghiaioso di fiume (la cosiddetta “risetta”), di granulometria 1,5/3 mm, per uno spessore di 3 cm.

Segue un nuovo substrato sabbioso, con inerte sabbioso siliceo di fiume, lavato e vagliato, che occupa uno spessore di 24 cm.

Su questo è posato il nuovo manto erboso naturale precoltivato su sabbia, realizzato con zolle di spessore 4 cm allestite in big rolls, successivamente rese ibride con stitched system.

Planimetricamente il rifacimento ha interessato sia il rettangolo di gioco che il campo per destinazione e il bordo campo.

Il rettangolo, per una superficie di 7.500 mq, è in erba naturale rinforzata, come sopra descritta, Il campo per destinazione e il contermine bordo campo sino al limite del fossato, per 2.500 mq, sono in erba artificiale sportiva omologata LND Professional / Fifa Quality PRO; la copertura del fossato lungo la tribuna ovest, pari a 330 mq, è in erba artificiale decorativa.

Gli altri lavori

Agli ingressi dello stadio sono stati installati tornelli digitali di ultima generazione che permettono l’accesso anche con gli smartphone, semplificando i controlli e velocizzando i flussi e che potranno essere utilizzati anche per veicolare informazioni di servizio o messaggi promozionali.

Sono stati inoltre automatizzati i cancelli di ingresso e i relativi sistemi per il controllo, comprensivi di riconoscimento targhe, rilevazione di presenze perimetrali.

Anche il TV compound, la zona dedicata all’insieme tecnologico che accompagna eventi e partite tra regie, generatori elettrici, camion per le attrezzature tecniche, è stato completamente rinnovato per la totale efficienza del lavoro degli operatori televisivi.

Per completare il quadro dei lavori, sono state riqualificate le facciate esterne, con tinteggiature e consolidamento delle superfici, con l’impiego di Mapecoat TNS Race Track.

I lavori di quest’anno si aggiungono agli altri interventi realizzati in precedenza da Mapei per migliorare la struttura e mantenerla sempre al livello degli standard internazionali: dalle finiture delle gradinate ai nuovi seggiolini, dal rifacimento della sala e della tribuna stampa, fino agli spazi esterni dei palchi e al completamento dei maxischermi.

Il sistema drenante Mapesoil: a colloquio con Elisa Portigliatti

(Sport Flooring Corporate P.M. di Mapei)

Ingegner Portigliatti, il totale rifacimento del campo di gioco del Mapei Stadium non ha interessato lo strato profondo di drenaggio. Perché questa scelta?

Non è stato necessario intervenire sul sistema di drenaggio profondo, realizzato nel 2014 con la tecnologia Mapesoil – totalmente priva di tubi e ancora in perfette condizioni – che garantisce il drenaggio del campo. I test effettuati quest’anno sul sistema Mapesoil dimostrano, infatti, come la tecnologia Mapei sia ancora efficiente e stia garantendo durabilità, e quindi sostenibilità, all’impianto sportivo e performance del manto erboso costanti su tutta la superficie di gioco, anche durante precipitazioni copiose, senza ristagni d’acqua.

Quello che allora si chiamava Stadio Giglio (poi Città del tricolore e oggi Mapei Stadium) fu inaugurato nel 1995; quando Mapei portò il Sassuolo a giocare su questo campo quali erano le condizioni del manto?

Dopo quasi due decenni di intenso utilizzo il terreno di gioco, durante la stagione calcistica 2013-2014, evidenziava problematiche di inerbimento legate all’eccessiva usura del manto erboso, causata principalmente dalla perdita di efficacia del sistema di drenaggio profondo del campo. Infatti, benché venissero effettuate un’accurata conduzione agronomica del manto erboso ed una corretta manutenzione post-partita, il campo di gioco non era in grado di smaltire le acque meteoriche in occasione di precipitazioni copiose e necessitava di una preventiva protezione con teli impermeabili da rimuovere prima della partita. Se le precipitazioni si manifestavano durante la partita, si rischiava l’impraticabilità del campo.

Da qui, l’idea di un nuovo sistema per il drenaggio profondo.

Volendo risolvere questo problema, comune a molti stadi, la ricerca Mapei mise a punto un innovativo sistema per il sottofondo del terreno di gioco, in grado di riqualificare il drenaggio profondo dei vecchi campi in erba naturale o ibrida, impiegando l’esclusiva tecnologia Mapesoil.

La grande innovazione della stratigrafia realizzata per il sottofondo del terreno di gioco del Mapei Stadium consiste nell’assenza di tubi di drenaggio distribuiti sul campo: tutta l’acqua del campo infatti, sia essa meteorica o di irrigazione, viene raccolta da un sistema di drenaggio profondo realizzato in soli 8 cm con il legante idraulico ad alte prestazioni Mapesoil VD e successivamente convogliata per pendenza sui due lati lunghi.

Oltre all’efficacia nel drenaggio, quali altri vantaggi offre il sistema?

La soluzione tecnica realizzata con Mapesoil offre vantaggi di tipo costruttivo, economico, funzionale ed anche di tipo manutentivo.

Dal punto di vista costruttivo, riduce in modo significativo lo spessore totale di sbancamento: la rimozione del vecchio sistema campo interessa infatti solo 35 cm di profondità a differenza dei sistemi tradizionali che necessitano talvolta di rimuovere fino a 60 cm di spessore. Quindi risparmio nei costi di smaltimento e nei tempi di realizzazione.

L’elevatissima capacità drenante consente di avere sull’intera superficie di gioco condizioni del manto uniformi. L’elevata percentuale di vuoti presenti nel massetto drenante (dal 10 al 20% in volume) consente infatti di immagazzinare nel sottofondo del campo fino a 15 mc di acqua, evitando quindi ristagni sulla superficie che possano compromettere la funzionalità di gioco.

In ultimo, ma non certo per importanza, va annoverato il vantaggio legato alla manutenzione ordinaria del manto erboso, che richiede nel substrato un corretto equilibrio tra umidità ed aria. In presenza di piogge è importante che il substrato sia in grado di allontanare l’acqua in eccesso in un tempo relativamente breve, prima che si possano creare le condizioni per l’asfissia radicale che comprometterebbe la crescita della pianta stessa. La tecnologia MAPESOIL, facilitando il deflusso dell’acqua, permette un controllo più accurato del tasso di umidità del substrato e quindi migliora le condizioni di vita del manto erboso.